Dopo aver passato tutta la serata, e aggiungerei anche nottata, con gli amici di Dylan, che per la cronaca erano davvero molto simpatici...un po' stravaganti ma dettagli, decidemmo di tornare a casa nostra. Ormai erano le due di notte passate.
<< amore ce la fai a guidare? Hai bevuto un po' eh...>> chiesi al mio ragazzo che si era appena messo al posto guida.
<< tranquilla amore reggo bene l'alcol e poi non ho bevuto così tanto...>> fece una faccia confusa inserendo le chiavi nella macchina.
<< beh se per te quello è bere poco...è un altro discorso...>> ridacchiai alzando le mani in segno di resa.
<< beh ok...magari ho bevuto un pochino tanto ma tranquilla sono abbastanza lucido per guidare. >> gesticolò con un dito in aria. Era abbastanza buffo...perché era ben evidente il suo lieve strato di sbronza che faceva di tutto per nascondere. Pff orgoglioso.Mi limitai a sorridere come un'ebete e mi lasciai andare al sedile. Per quando potesse essere un po' brillo mi sentivo comunque al sicuro, non avrebbe fatto incidenti perché, lui stesso sapendo di essere poco sobrio, andava molto cauto.
<< allora, come ti sono sembrati i miei amici? >> chiese senza distogliere lo sguardo dalla strada buia e illuminata soltanto dai fari della nostra macchina.
<< beh sono molto...particolari. Ma nonostante la loro "stranezza" sono davvero molto simpatici. >> risposi facendo virgolette e usando un tono di voce quasi sarcastico.
<< si è vero...io prima ero peggio di loro, però hai conosciuto la parte più tranquilla di me...dovevi esserci quando facevamo scoppiare edifici di mafiosi miliardari e poi andavamo a uccidere le loro tantissime amanti nude. >> ridacchiò sognante ripensando ai vecchi tempi.
Sbarrai gli occhi e girai lentamente il capo verso la sua direzione.
<< COSAAA?! >> chiesi con voce stridula.
<< si insomma ne abbiamo uccise solo alcune, quelle che nonostante avessimo ucciso il loro "padrone" ci provavano con noi. Le puttane insomma. Quelle più fastidiose. Riguardo agli edifici non posso giustificarmi se non con il dire che erano mafiosi cattivi eh. >> si affrettò a giustificarsi gesticolando.Scoppiai a ridere e lo guardai mentre farfugliava altre cose strane.
<< okok tranquillo amore ho capito. >> ridacchiai e fermai la sua giustificazione impacciata.
Si girò tre secondi nella mia direzione e mi sorrise dolcemente.Dopo attimi di silenzio tranquillo Dylan riprese a parlare.
<< hai capito il piano per domani quindi? >> chiese titubante.<< diciamo...insomma ho solo capito che ci troveremo tutti a casa nostra due ore prima del ballo per organizzarci meglio e fin qui ci sono. Poi è tutto troppo confuso...>> sbuffai sbattendo la testa sul finestrino.
<< tranquilla amore, ti spiego il meglio possibile ok? Noi due saremo i protagonisti della serata, non dovremo avere contatto con gli altri finché Carly non attaccherà ok? Arianna, Alice e Marcus penseranno ai microfoni e alle presunte videocamere, saranno i nostri occhi nascosti da fuori, infatti loro non entreranno nemmeno. Davis e Jack saranno sotto copertura, non daranno troppo nell'occhio e seguiranno ogni nostra minima mossa senza destare troppi sospetti ovviamente. Lous, Lud, Bob e Katy saranno dei semplici invitati che se avremo bisogno ci aiuteranno, loro sono il pezzo forte dal momento che né Carly né nessun altro sa che stanno con noi. Capito? >> mi spiegò tutto con molta pazienza.
<< diciamo di sì, meglio di prima. Ma Greta? >> chiesi un po' confusa.
<< è troppo pericoloso portarla con noi, resterà a casa. >> rispose serio.
<< non può stare con Arianna e gli altri che stanno fuori? >> chiesi quasi offesa.
Non potevano lasciarla fuori così.<< no poi saremmo troppi, tranquilla a lei va bene gliel'ho già detto. >> mi rassicurò mettendo una mano sulla mia coscia scoperta.
Annuii lentamente e titubante per poi farmi rilassare dal venticello della notte.
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Appena arrivammo a casa sani e salvi, scendemmo dalla macchina e ci incamminammo silenziosamente dentro casa.
Sicuramente a quell'ora tutti stavano dormendo e non volevamo svegliarli, dovevano riposare il più possibile, il giorno dopo sarebbe stato davvero, davvero pesante.
<< allora signorina, ricordi cosa avevo detto? >> chiese posando la sua giacca davanti all'appendi abiti davanti alla porta. Aveva uno strano ghigno sul volto...malizioso.
<< come prego? >> chiesi confusa accigliandomi.
<< ah ah ah non te lo ricordi? >> chiese con un tono di voce profondo e tagliente, avvicinandosi con passo lento verso di me.
<< cosa dovrei ricordare? >> chiesi accennando un piccolo sorriso.
<< devo scoparti birichina...>> disse rocamente con un sorrisone malizioso.
<< cosa ti fa pensare che mi farò scopare? Magari potrei andarmene a let- >> non mi fece finire la frase che mi sbatté violentemente al muro.
Si avvicinò al mio orecchio, passò le sue labbra morbide sul mio lobo facendomi quasi il solletico e sussurrò rocamente:
<< adesso io ti scopo e basta. Non te ne vai da nessuna parte...ti avevo avvertita piccola. >><< facciamo nella stanza rossa? >> feci un occhiolino ammiccante tenendogli gioco. Volevo provocarlo al massimo.
<< me lo stai seriamente chiedendo? >> fece una risatina roca.
<< lo prendo come un si. >> sorrisi maliziosa ma prima che potessi aggiungere altro mi prese a sacco di patate dandomi anche una pacca sul sedere.###########################
SI SONO MALEFICA LO SO MA TRANQUILLE, APPENA FINISCO DI CORREGGERE QUESTO INIZIO SUBITO A SCRIVERE L'ALTRO. (Lo faccio in capitoli diversi per lasciare quella suspense di sex...)Ps. Non so davvero come ringraziarvi per quello che state facendo per me. Davvero. Vi voglio troppo bene non so come farei senza di voi, siete le uniche che sono riuscite a strapparmi un sorriso e mi avete fatta sentire meglio...siete uniche.
❤️
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~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien
Romance|| DA REVISIONARE || • questa storia contiene spoiler del primo libro, se non avete letto "per caso" non leggete questo o vi spoilererete tutto :) • Rachel e Dylan faranno di tutto per ritrovare la loro piccola Lydia...e quando dico tutto, intendo...