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<< beh peccato che la "piacevole sorpresa" non sia ricambiata. >> dissi minacciosa avvicinandomi lentamente a lei.

<< pff ma per favore, che patetica. >>

<< cosa vuoi Carly? >>

<< oh avanti Rachel lo sai...>>

<< se lo sapessi non te l'avrei chiesto, non credi? >> assottigliai gli occhi.

<< devi sapere, mia cara, che la tua piccola Lydia non è mai stata il mio vero obbiettivo. >> confessò tranquilla sedendosi su una vecchia sedia impolverata.

<< che vuoi dire?! >> chiesi agitata.

<< sei tu, Rachel. Sei sempre stata tu il mio obbiettivo, sin dall'inizio...>> rise malvagia.

<< Carly cazzo spiegati meglio non capisco...>>

<< io ho rapito Lydia per ferire te, per arrivare a TE. Il mio piano è sempre stato quello di uccidere te. Prendila come una piccola vendetta personale. >> si alzò di scatto dalla sedia.

<< ah e quindi vorresti uccidermi? E perché mai? >> chiesi con un sorrisetto irritante.

<< mi hai rubato Dylan, mi hai rubato l'uomo che amo...mi hai rubato la vita e mi hai rovinata, adesso per colpa tua lui mi odia! E ne pagherai le conseguenze. >>

<< carissima, non è colpa mia se lui adesso ti odia. Si, è vero ha scelto me, e come biasimarlo. Ti sei vista? Lui adesso ti odia perché sei una pazza psicopatica, aggressiva per di più. Non per colpa mia. >> risi amaramente mentre le sputavo in faccia quelle parole come se fossero veleno.

<< ZITTA! >>

<< altrimenti? Cosa fai? Ah piccola Carly...la verità fa male vero? >> sul mio viso comparì un ghigno malvagio, compiaciuto e vittorioso. Avvicinai il bicchiere che tenevo in mano, contente il vino rosso, e lo bevvi con una tranquillità inquietante.

<< adesso. >> mi avvicinai a lei.
<< restituiscimi mia figlia. >>

<< credi davvero che sia così facile? >> si mise a ridere. Psicopatica.

<< mh? >> chiesi.

<< Rachel, hai due scelte, o muori tu o muore lei. >>

Tornai seria.

<< non ridi più? >> sogghignò.

<< dammi subito mia figlia puttana. >> buttai il bicchiere, ormai vuoto, per terra facendolo frantumare, rumorosamente, in mille cocci.

<< oh si vedo che la serata si sta scaldando. >>

<< smettila. >>

<< dov'è Dylan? Sai vorrei vederlo...vorrei fosse qui a godersi la tua morte. Oh ma che peccato significa che non ci sarà. >> prese una pistola puntandomela in testa.

Stessa cosa feci io, sorprendendola e non poco.

<< non sei l'unica a saper giocare sai? >> chiesi sorridendo furbamente con la pistola alzata.

<< ammetto che sei più tosta dall'ultima volta, meglio...ci sarà da divertirsi. >> rise.

<< oh mia cara, puoi giurarci. >>

DAVIS'S POV.

Rachel, non so per quale strano motivo, scese velocemente le scale. Sembrava quasi agitata.

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora