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Entrammo nel tanto atteso locale.

Ok...in quel momento capii la scritta "sex" nell'insegna...

C'erano donne nude che ballavano per tutto il locale, e non fraintendetemi, erano davvero COMPLETAMENTE nude.

Persone che limonavano senza ritegno ed altre invece...beh...che stavano scopando nel bel mezzo del locale.

Coprii subito la vista del mio ragazzo con la mano e mi maledissi di essere venuta in quel posto a dir poco obbrobrioso.

<< tranquilla non guardo niente. >> ridacchiò prendendomi la mano e baciandomela.
<< ci sono settantasette donne nude che ti ballano davanti e tu, maschio alpha, non guardi? Pff fammi il piacere Dyl. >> sbuffai ridacchiando e prendendolo a braccetto.
<< l'unica che mi piace vedere nuda sei tu...>> sussurrò rocamente al mio orecchio.
Una scarica di brividi piacevoli mi pervase la schiena e sospirai pesantemente.

<< tieni il respiro per stanotte piccola. >> sorrise malizioso.
Sgranai gli occhi e lo guardai a bocca aperta.

<< si...hai capito bene...>> sussurrò lasciandomi un bacio sul petto.

Senza aggiungere nient'altro se ne andò in una direzione a me sconosciuta e io lo seguii. Sembrava conoscere davvero bene quel posto ma preferii non farmi domande, avevo paura delle possibili risposte.

in sottofondo c'era la musica a palla ma non era troppo alta e nemmeno troppo bassa, quasi...si piacevole. La canzone era twenty one pilots (slowed).
[ ascoltatela in sottofondo...]

Arrivammo davanti ad un tavolino, c'erano quattro persone.

Oddio. Non. Potevo. Credere. Ai. Miei. Occhi.

<< RACHEL! >>
<< KATY! >>

Corsi ad abbracciarla e una ventata di passato mi oltrepassò il corpo.

<< te l'avevo detto che non sarebbe stato un addio..>> mi fece un occhiolino e ridacchiò.
<< Dio sei fantastica. >> l'abbracciai di nuovo.

<< bene adesso, se avete finito, cara Rachel vorrei presentarti alcuni amici. >> riprese la mia attenzione Dylan.

Mi girai verso il tavolino dove c'era il resto del gruppetto e riconobbi subito quel viscido di Bob.

<< mh, Bob vedo che sei sempre lo stesso...>> lo guardai abbastanza schifata.
<< anche tu bellezza, solo che sei molto più gnocca. >> sorrise facendo intravedere il suo dente argentato.
Misi due dita in gola per far segno di vomitare e tutti si misero a ridere.

Mi soffermai sugli altri due membri del gruppo. Una ragazza e un ragazzo completamente a me sconosciuti.

<< Rachel, loro sono Ludovica Morris e Lous Jones. >> me li presentò Dylan.

Ludovica aveva dei capelli davvero molto belli, lisci e di un biondo scuro. Due occhi ipnotizzanti...azzurri. Anche da seduta potei intravedere il suo fisico minuto ma non troppo.

Mentre, Lous aveva gli occhi di un marrone scuro ma anche molto intenso. Capelli spettinati in un ciuffo non ben definito, sguardo ammiccante e sorrisetto furbo. Era davvero un bel ragazzo.

<< piacere Rachel. >> gli porsi la mano e la strinsero entrambi.
<< piacere nostro piccola Rachel. >> disse Ludovica. La sua voce era profonda e acuta allo stesso tempo.
<< Ei Dylan, 1) cosa devi dirci di così importante? 2) perché hai portato una delle tue tante troiette? 3) complimenti è la più carina finora. >> sorrise schietto Lous contando ogni punto sulle dita.

<< come prego?! >> domandai con voce acuta e squillante storcendo la testa leggermente di lato.

<< oh nono, vedete ragazzi lei è...la mia ragazza ormai da più di un anno ed è...la madre di mia figlia...>> cinse la mia vita con un braccio spingendomi verso di sé, e mi fece sciogliere con un sorriso innamorato.

Tutti i suoi amici rimasero spiazzati con letteralmente la bocca aperta.

<< TU? T-TU? COSA?! >> gridò stridula Ludovica.
<< si hai capito bene Lud, ho una figlia e amo questa ragazza più della mia stessa vita, lo so può sembrare strano ma sono cambiato. >> il mio ragazzo rispose agli sguardi sconvolti dei suoi amici.

<< DIO DYLAN! Non posso crederci! Congratulazioni! >> tutti ci vennero ad abbracciare e sentii un calore nel petto, mi sentivo a mio agio...quei ragazzi mi ispiravano.
Tutti tranne Bob...lui non mi convinceva affatto.

<< AUGURONI RACHEL! >> gridò Katy saltandomi addosso.

<< ok ragazzi festeggiamenti a parte noi siamo qui per chiedervi un favore...>> disse Dylan  prendendo l'attenzione di tutti i presenti.

<< dicci pure. >> sorrise sghembo Lous.
<< la nostra piccola è nata da quasi due settimane ormai, e una nostra nemica di vecchia data l'ha rapita per vendicarsi, insomma discorso abbastanza lungo e complicato...dovete aiutarci. Venerdì ci sarà un ballo, questa ragazza psicopatica si chiama Carly, ci ha invitati a questo grande ballo e dobbiamo riprendere la nostra piccola Lydia prima che le faccia qualcosa...c-come h-ha fatto...a- >> spiegò il mio ragazzo, verso la fine sentii la sua mano stringere la mia in un conforto disperato. Lo interruppi dicendo che non fosse necessario dirlo...si stava per mettere a piangere e non sarebbe stato il momento, dovevamo pensare a Lydia.

<< Dio...CAZZO A QUESTA LE STACCO LE OVAIE! >> urlò Katy facendo girare tutto il locale nella nostra direzione.
<< ops...scusate. >> sorrise imbarazzata e si sedette su uno degli sgabelli attorno al tavolino.

<< Dyl, certo che ti aiuteremo pure al costo della nostra stessa vita...>> sorrise Ludovica mettendo una mano sulla spalla del mio ragazzo.
<< nonononono no! Ragazzi non voglio mettervi in pericolo! >> gesticolai nervosa.
<< Rachel va tutto bene, sta tranquilla noi vi aiuteremo e andrà tutto bene. >> mi sorrise dolcemente Katy.

<< beh ragazzi, faremo come i vecchi tempi. >> sorrise furbamente Lous prendendo un sorso del suo scotch.
<< oh siiii! >> saltellò contenta Lud.
<< beh ma a differenza dei vecchi tempi ci sarà una in più, ancora meglio direi. >> mi fece un occhiolino Dylan, era palese si stesse riferendo a me.

<< che grande cagata. >> disse Bob, dopo minuti interminabili di silenzio decise di parlare anche in modo negativo, che rompi palle.

<< Bob non sei costretto ad aiutarci, puoi anche andare. >> disse scazzato Lous tirandogli un occhiataccia.
<< pfff...vi aiuterò solo perché non ho nulla da fare. >> sbuffò sonoramente e bevve un sorso di Vodka.

Tutti ci rigirammo prestando l'attenzione solo a noi e lasciando stare quell'imbecille.

<< grazie davvero ragazzi per quello che state facendo. >> cambiai discorso e sorrisi dolcemente.
<< di niente bellezza. >> mi fece un occhiolino Lous ma venne fulminato sia da Dylan che da Ludovica.

<< Ei tranquilla piccola, non essere gelosa. >> cinse la vita a Lud. Ah erano fidanzati.

Sorrisi come un'ebete pensando al fatto che quei due sembravano io e Dylan i primi tempi di fidanzamento.

Quel locale era grezzo, e anche tutte le persone lì presenti lo erano, compresi gli amici di Dylan, ma, non so come, per tutta la serata mi sentii a mio agio mentre parlavo con tutti loro, tranne che con Bob ovvio.

Erano simpatici, tranne per qualche battutine irrispettosa verso le ballerine nude ma c'ero abituata dal momento che stavo con Dylan, il carattere era più o meno quello.


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SCUSATE SE SONO INATTIVA DAVVERO SCUSATE TANTISSIMO VI VOGLIO UN MONDO DI BENE ❤️🥺

~ Giorgia ✨

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝟐~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora