Capitolo undici

3.6K 152 19
                                    

-Posso entrare?-

Una vocina proviene dalla porta semiaperta del caravan, da dove sbuca metà volto dell'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere oggi.

-Hande?! Ma non è il tuo giorno libero oggi?- domando, alzandomi dal divanetto da dove stavo ripetendo il copione ed avvicinandomi a lei, che nel frattempo chiude la porta dietro di sé.

Noto che ha in mano una tazza di caffè e una busta.

-Questi sono per te. Un caffè e qualcosa per il pranzo- me li porge, ed io li prendo con incertezza.

-Non dovevi...- mormoro, appoggiando la busta sul tavolo e bevendo un sorso di caffè, di cui sinceramente avevo bisogno.

-Certo che dovevo, anzi, è anche poco. Ricambio sempre i favori-

-Ti riferisci al sushi dell'altra sera? Andiamo Hande, l'ho fatto con piacere-

-Ed io ho ricambiato con piacere- ribatte, guardandosi attorno.

-Sei venuta sul set solo per portarmi il caffè e il pranzo?- chiedo, finendo la mia bevanda.

-Ah, Kerem bey, non ti credere così importante. In realtà passavo di qui e ne ho approfittato per domandare qualcosa sulla partenza per Antalya, la mia amica Dilara vorrebbe venire con noi, mentre Serhat si è proposto per truccarmi e insomma, volevo comunicarlo- spiega, scuotendo le spalle.

-Ci sei mai stata ad Antalya?-

-Sì, quando ero piccola. Era una città che piaceva molto a mia madre...-

Noto che la sua voce si incrina un po', diventa malinconica. Abbassa lo sguardo, muovendo il piede da destra verso sinistra.

-E tu?-

-No, non credo- rispondo, buttando il bicchiere del caffè -ti ringrazio, ne avevo bisogno-

-Sono o non sono la partner migliore del mondo?- chiede lei, sollevando il mento e battendo freneticamente le palpebre, aspettando una mia conferma.

-Hmm-

-Come hmm? E questa che risposta sarebbe?-

-Mi dispiace signorina Erçel, ma da quest'uomo diplomatico non uscirà mai un'affermazione del genere, porto molto rispetto per tutte le mie partner-

-A volte sei molto molto fastidioso con la tua diplomazia, lo sai?-

-Lo dice anche mia sorella- ammetto, sollevando le spalle.

-Ecco, appunto. Quindi... hai appena detto che non dirai mai che sono la tua partner preferita?-

- Non ho detto proprio così, ma...-

-L'hai detto, the Bürsin, l'hai detto. Eppure, riuscirò a strapparti quell'affermazione, ne sono sicura-

-Ah sì?-

-Scommettiamo?- mi propone lei con un luccichio negli occhi, porgendomi la mano.

-Io non scommetterei mai con la consapevolezza di perdere, signorina Erçel. Ne è sicura?-

-Poche chiacchiere, the Bürsin. Sono sicura che avrò la mia rivincita- afferma tremendamente seria, ed io non posso fare a meno di sorridere.

-Cosa scommettiamo?- chiedo, stringendole la mano.

-Quando vincerò te lo dirò-

-Ma non è giusto!-

- Non è giusto neanche che tu non dica che sono la tua partner preferita, ma la vita è fatta di queste cose-

Bizim kaderimiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora