Capitolo 3

744 24 1
                                        

Harry: "allora Grace, se posso chiedere, perché hai cambiato scuola?"
"È una situazione complicata Harry, vi annoierei solamente... problemi con la vecchia scuola"
Mentii. Non so perché ma e come se quel ragazzino lo conoscessi, come se quel ragazzo conoscesse mio padre, Sirius Black.
Mi giro a guardare ron e noto che mangia senza fermarsi, poi guardo Hermione e lei capisce subito.
Herm: "ma tu non la smetti mai di mangiare?"
Ron: " che c'è ho fame!"
Vi guardate e ridete, ron vi guarda stranito e continua ad addentare la sua coscia di pollo. Per precisone la sua quinta coscia di pollo. Finito il pranzo Hermione si offre per accompagnarmi nella mia nuova stanza e guarda un po' è la stessa di Hermione. Durante tutto il tragitto hermione mi racconta della storia di Hogwarts e per quanto possa trovare simpatica quella ragazza era troppo diversa da me. Troppo devota a quelle quattro mura in cui avremmo vissuto insieme per 4 mesi. Non la stavo ascoltando, la mia testa era altrove, mi ostinavo solo ad annuire quelle poche volte che richiamava la mia attenzione con un "è tutto chiaro?" "Ci sei?" "Hai capito?". Continuiamo il tragitto finché non arriviamo al nostro dormitorio. Si era fatto abbastanza tardi nel frattempo erano circa le 23:00 quando io ed Hermione entrammo nella stanza.
Herm: " e questa è la stanza. Qui dormo io, puoi prendere quel letto li, invece li dorme Ginny... oh e lui è il mio gattino, Grattastinchi"
Sorrido e poso il baule sul letto.
Herm: "io vado a letto. Domani non vorrei arrivare tardi a lezione." Si infila subito il pigiama e si mette nel letto.
Herm: " Notte Black"
"Notte Hermione". Si addormenta in un baleno, decido anche io di coricarmi ma più passa il tempo e più non riesco ad addormentarmi. Mi giro e mi rigiro nel letto. Non ci riesco. Mi alzo di scatto e mi dirigo alla finestra. Vedo una torre alta e imponente nel bel mezzo delle mura di recitazione del castello così, decido di andarci. Sembra un posto molto tranquillo per stare da sola. Ed ora era quello che volevo. Senza farmi notare dai prefetti che di notte sorvegliano i corridoi cammino lungo tutta hogwarts per cercare di arrivare a quella benedetta torre. Tutto tranquillo finché non sento dei gemiti provenire da una stanza che, molto probabilmente, si trattava di un bagno. Incuriosita dalla faccenda mi avvicino al bagno e grazie alla porta lasciata socchiusa, riesco a spiare l'interno. La vista davanti a me mi faceva quasi vomitare. Malfoy in piedi con due ragazze attorno. Una con i capelli marroni e gli occhi azzurri che lo baciava e l'altra, in ginocchio davanti a lui che gli stava facendo letteralmente un pompino. All'improvviso Malfoy fa fermare le ragazze e guarda verso la mia direzione. Cazzo potrebbe avermi vista. Così decido di correre a quella torre che avevo visto dalla finestra senza voltarmi per vedere se qualcuno mi stesse seguendo.

Non ho che te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora