Non ho che te

Capitolo 13

È domenica e sono le 06:30, ed io Grace Black sono già sveglia, io che non vedo l'ora che arrivi la domenica per poter dormire fino a tardi. A dir la verità non ho dormito molto, le parole di Harry tormentavano la mia mente, la mia paura non era lui, la mia paura era poter perdere i miei unici amici Hermione e Ron, a causa sua. Il sole stava sorgendo ed io ero in camera di Draco Malfoy. Poco prima mi sarei chiesta perché non avesse compagni di stanza, solo dopo mi sono resa conto che lui era come me, gli unici amici che aveva erano Pansy e Blaise, tutte le altre ragazze erano conquiste amanti la notte e sconosciute il giorno dopo. Il pensiero che sarei potuta essere una sua conquista inizia a farsi spazio nella mia mente, insomma io ero l'unica che non è caduta subito ai suoi piedi e se avesse fatto di tutto per venire a letto con me? In oltre si era preso la mia verginità... lo guardo dormire lì accanto a me, era carino, ma quel pensiero mi tormenta.

Non riesco a stare lì un minuto di più, mi alzo, prendo le mie cose e vado via, senza lasciare traccia.
Torno in camera mia con Ginny ed Hermione e trovo il mio letto occupato da un'altra ragazza, poi mi guardo intorno e trovo il mio baule buttato in un angolo con una lettera sopra.

Grace Black,
Siamo Hermione e Ginny tue compagne di stanza, ex compagne di stanza, non di più. Dopo quello che hai fatto al nostro amico Harry, non abbiamo più parole per descrivere il nostro rapporto, quindi, la cosa migliore che puoi fare è andare via, non vogliamo più vederti.
-Ginny Weasley e Hermione Granger.

Le mie lacrime bagnano la lettera, non dico altro, le guardo per l'ultima volta e esco da camera mia con il mio baule.
"Grace.. dove vai?" Mi giro e vedo Draco.
"Draco..." i miei pensieri negativi su di lui vanno via per un momento gli corro incontro e lo abbraccio. Gli racconto tutto e gli mostro la lettera. Erano le 06:50 Hogwarts ancora dormiva ed io e Draco eravamo seduti per terra nei corridoi Grifondoro con io che gli raccontavo tutto e lui che asciugava le mie lacrime.
"Non- non sono la persona giusta per chiedertelo però... se ti va... puoi venire a stare in camera mia.. come sai sono solo.."
"Dovrò chiederlo a silente, insomma tu sei Serpeverde ed io Grifondoro.."
"Tranquilla, ci penso io."
Mi dà un bacio sulla fronte, ci alziamo, lui prende il mio baule e io lo seguo per tutti i corridoi fino a tornare in camera sua...

Spazio autrice
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-gra <3