capitolo 3

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restiamo in silenzio per qualche secondo, fino a quando non si avvicina e si siede al mio fianco. inizia ad accarezzare il gatto, sorridendogli e facendogli i grattini.
nel frattempo mantengo gli occhi addosso all'animaletto. "mantenere la calma" ripeto in testa tra me e me.
dopo qualche minuto di silenzio, però, sente il bisogno di aprire bocca.
"si chiama fender" dice, senza alzare lo sguardo su di me.
io, al contrario, non esito a guardarla.
non è cambiata di una virgola.
non rispondo ma mi limito ad annuire con il capo, nonostante sappia che non mi stia guardando , o almeno credo.
dopo qualche secondo si alza e si avvia alla porta. prima di uscire, però, si gira verso di me e mi squadra.
"vuoi qualcosa da mangiare?"
faccio di no con la testa, in modo da farle capire che non ho più voglia di avercela davanti.
lei, però, non capisce e non si smuove.
"da bere?"
riscuoto la testa.
"ok, va bene. dove sono ambro e jenny?"
"al supermercato".
annuisce ed esce dalla stanza.
un'oretta più tardi sento il portone di casa aprirsi.
"oddio arianna mi hai fatto paura" urla ambro.
non so, ma questa scena mi fa ridere nonostante non sia lì.
non passano nemmeno cinque secondi che ambro si fionda in camera. "tutto bene?"
"sì" dico solo, accendendo il cellulare.
"problemi?"
"perché, dovrebbero esserci?"
"no, no. apposto". esce dalla stanza con un sorrisino rilassato.
apro instagram, metto like a qualche post e rispondo alle storie dei miei amici.
la tentazione mi spinge ad andare a spiare il profilo di arianna dopo ormai mesi.
ci sono molte nuove foto. cerco di non ammettere a me stessa che mi piaccia ancora un po', ma è inutile negare.
è palese e l'ha capito pure fender, che mi osserva il silenzio.
ricevo un messaggio da mia madre e mi fiondo ad aprirlo.
"hey, resta a roma. io e giacomo scendiamo per qualche settimana, devo lavorare".
le mando un'emoji autoesplicativa, cioè un pollice alzato, e spengo il telefono.
mi metto a riflettere su quanto siano cringe le emoji. insomma, dipende quali. nonostante questo, con le persone con un'età superiore ai quarant'anni vanno usate. è un obbligo.
non mando mai emoji a nessuno, perché le uso solo per ironia. alle volte, quando arianna stava a roma e io a milano, ci scambiavamo emoji cringe e le commentavamo insieme. bei tempi.
la porta si spalanca, mostrandomi ambro e arianna litiganti.
"ma da quanto non cambi l'acqua a pora?" urla arianna.
"l'ho cambiata ieri"
"che cazzo dici?!"
osservo la scena in silenzio, provando a non ridere. è importante cambiare l'acqua a pora.
nessuno dei due chiude la porta e sono costretta ad alzarmi. decido di andare in cucina e prendere un po' di cibo. sto morendo di fame.
apro tutte le mensole della cucina, in cerca di qualcosa di commestibile.
cazzo, ambro e jenny sono appena tornati dal supermercato.
"ferma, adesso cucino".
sussulto e mi giro. arianna è alla porta della cucina a fissarmi.
chiudo lo sportello e mi avvicino al tavolo. mi siedo e inizio a giocare, un'altra volta, con l'anello.
"cosa vuoi da mangiare? avevo intenzione di fare la pasta ma non so come condirla. consigli?"
scrollo le spalle. effettivamente non ne ho la più pallida idea.
"mhm va bene."
prende la pentola, la riempie di acqua, la poggia sui fornelli, mette il sale e accende il fuoco.
si siede nella sedia di fronte a me. l'unico rumore che udiamo è quello del fuoco.
"hai intenzione di rivolgermi parola?" mi chiede. naturalmente faccio finta di non aver sentito.
"eh?" chiedo, innocentemente.
"hai intenzione di parlarmi?"
"mi piacerebbe cacio e pepe" dico, per sviare il discorso.
"buono". sorride, provando a sciogliere il ghiaccio, ma sono testarda e non ho intenzione di darle troppe attenzioni.
"ammetti che sono brava a farla, dai".
"mhm mhm" dico, facendo di sì con la testa.
sembra arrendersi e abbassa lo sguardo, iniziando a battere il piede in terra.
"hai ancora quel profumo di rosa?" chiedo, come se non lo sapessi già.
alza gli occhi di scatto e mi sorride leggermente.
"rosa e gelsomino" .

🌹scusate per eventuali errori, ma è l'una mezzo e dovrei dormire lol🌹

profumo di rosa // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora