capitolo 15

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non so come siamo finite vestite sotto le lenzuola in camera di ari.
non siamo andate oltre il bacio ma ammetto di averlo desiderato. mi mancano quei momenti.
"volete qualcosa?" domanda ambro entrando in camera.
"da quando sei in casa?" urlo spaventata. non credevo ci fosse.
"amo da sempre? ho interrotto qualcosa?"
"sì" risponde arianna fulminandolo con lo sguardo.
"ah... livia puoi venire un secondo? scusa te la rubo un attimo"
mi alzo controvoglia e seguo alessandro in camera sua.
"ma sei matta?"
"cosa ho fatto?" chiedo confusa.
"hai intenzioni serie con lei?"
"in che senso"
"Livia, è una stronza"
"che cazzo vuoi pure tu? non ti immischiare come giacomo"
"sto cercando di proteggerti dalla peste"
"ma ambro, è arianna, che cazzo dici?". sono amici da anni e non mi sarei mai aspettata un comportamento così da parte sua.
"so che è arianna e proprio per questo devi smettere di flirtare con lei"
"ambro?"
"niente ma, hai rotto il cazzo per mesi per lei e non voglio ricominciare da capo"
"non c'entri un cazzo con noi. in più non ho nessuna intenzione di mettermi con arianna, mi diverto solo a sentirmi apprezzata alle volte"
"in sostanza sei demente"
"in sostanza sono demente" ammetto.
"non vorrai portartela a letto e lasciarla lì da sola, vero? perché sembri tanto dolce ma hai le corna"
si rende conto di aver sbagliato modo per dirlo e prova a correggersi.
"no non le corna, non quelle, insomma intendevo che sei stronza, vendicativa. hai capito, sì?". la sua reazione è quasi tenera.
"ho capito. potrei farlo come potrei ritornarle sotto"
"bene, allora non fare niente e torna a casa"
lo guardo male ed esco dalla stanza. vedo ari camminare velocemente per il corridoio e la seguo per capire le sue intenzioni.
esce di casa sbattendo la porta e sia io che ambro rimaniamo di stucco.
"ok forze ci ha sentiti, che dici amo?" chiede ambrosino guardandomi divertito.
"potrebbe".

la chiamo venti volte ma arianna non da segni di vita.
mentre aspetto che risponda decido di chiamare Lisa per sentire le news.
"pronto, potrei aver baciato alessio!" dice velocemente sussurrando.
"aspetta calmati, cosa?"
"ma ovviamente non l'ho fatto. scherzetto".
"tutto apposto?" chiedo, divertita dal suo comportamento.
"tutto molto bene, alessio è uscito da poco"
"che avete fatto?"
"dormito?" risponde sbadigliando.
"amo quanto hai dormito?"
"tre orette"
"amo avete scopato per caso?" chiedo ironica.
in risposta ricevo una risata che mi da venire dei dubbi.
"Lisa, non te lo sei scopato seriamente"
"ha iniziato lui".
sputo l'acqua e bagno ambro, che si alza e corre in bagno.
"ma non lo conosci nemmeno"
"ma sti cazzi, senti. chi se ne frega"
"se inizia a piacerti veramente mi metto a ridere"
"ma smettila, chi lo vuole"
"te"
"na na na na, non sei divertente"
"ok, devo andare, ambro sta urlando leggermente isterico. ti chiamo stasera, ok?"
"va bene, a stasera".

chiudo e corro dal ragazzo. lo vedo vomitare e provo a tenergli i capelli, ricordandomi più tardi che non ne ha bisogno.
"ambro, che cazzo hai?"
"ma che ne so amo?"
"vai a dormire".
non so il motivo ma segue il mio consiglio e si chiude in camera.
faccio spallucce ed esco di casa, annoiandomi.
ari non ha ancora risposto e sto per perdere la pazienza.
apro il portone e lo richiudo alle mie spalle, assicurandomi che alessandro non mi stia rincorrendo un pigiama. una volta è successo ed è stato abbastanza traumatizzante.
mentre sto tra i pensieri sento qualcuno canticchiare e seguo la voce, avendola riconosciuta subito.
"ari?"
la ragazza è seduta in terra appoggiata ad un muro e sta fumando una malboro.
"tutto bene?" chiedo, affiancandomi a lei.
annuisce e continua a fumare tranquillamente.
"sei arrabbiata?"
scuote la testa e, finalmente, mi rivolge uni sguardo.
"perché non hai risposto alle chiamate?"
"ho lasciato il telefono in camera" risponde fredda.
"scusa per le cose che ho detto ad ambro"
"vabbè"
"mi passi la sigaretta?"
"ti fa male"

🌹scusate se fa schifo, nel prossimo farò di meglio🗣🌹

profumo di rosa // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora