capitolo 18

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metto del cibo a fender ed esco di casa, dopo aver lasciato un bigliettino ad ambro avvertendolo di aver lasciato la colazione sul tavolo.
appena esco dal condominio vedo arianna sistemare il motorino. prima di passarmi il casco mi lascia un bacio veloce sulla guancia.
"hai chiuso il gas?" mi chiede.
appoggio le mani sui suoi fianchi, in modo che possa partire, e rispondo affermativamente.
insieme ci dirigiamo verso casa mia per prendere le mie cose. oggi pomeriggio mamma e giacomo tornano a milano e, naturalmente, non andrò con loro.
sto tanto bene qui, alla fine.
inoltre so che lisa e alessio oggi partiranno per Napoli. non so perché, credo che quei due siano molto più che amici.
comunque non voglio stressarli e li lascio vivere la loro vita di coppia con serenità.
appena arrivate a casa giacomo ci offre un caffè.
arianna non lo rifiuta, mentre io sì. ho un po' lo stomaco sottosopra.
"sei pronto per oggi pomeriggio?" chiedo a giacomo sorridendo.
"non vedo l'ora" risponde solo, saltellando.
"io credo che tu debba conoscere gianmarco, prima o poi".
"arianna, sai bene che lo voglio conoscere da un po' ma non me l'hai mai presentato"
"rimedieremo presto, te lo prometto."

mia madre si siede di fronte a me con un mazzo di chiavi in mano.
"ma se ti lasciassi le chiavi?"
dopo averci pensato su decido di accettare la sua proposta.
in questo modo avrò una casa tutta mia.

aiutiamo a portare le valigie in macchina e se ne vanno, lasciandoci lì, da sole.
la situazione inizia a degenerare nell'esatto momento in cui io e ari torniamo in casa di corsa.
inizia a baciarmi lentamente, ma la lentezza svanisce quando ci sdraiamo sul letto.
finalmente siamo libere di farlo senza disturbare nessuno.
non capisco come faccia ad essere così brava a letto, ha studiato?

dopo aver finito mi offre una sigaretta.
"come stai ora?" mi domanda sorridendo.
"sto bene, grazie".
non so veramente cosa dire. ogni volta che finiamo di scopare divento tutt'altra persona.
inizio ad essere un po' fredda, distaccata.
credo che anche lei si sia accorta di questa cosa, dato che inizia a guardarmi storto.
"tutto ok?"
"sì, tutto ok. perché?"
"sei strana" dice, facendo una faccia triste.
"perché strana?"
quando capisce che il mio comportamento è serio smette di scherzare.
"non ti è piaciuto?"
"mi è piaciuto, arianna"
"non ti ha soddisfatto abbastanza?"
"ma sì ari"
"sei venuta, no?"
sbianco a tali parole. non sono abituata a sentirle dire queste cose dopo tanto tempo.
"sono venuta, tu?"
"sì".
"va bene" rispondo, spegnendo la sigaretta.
"non mi convinci"

mi sdraio sul letto e accendo la televisione.
"che film vuoi vedere?" domando, girandomi verso di lei.
"dio, abbiamo appena finito di scopare e già passi a vederti netflix?"
"perché non dovrei?".
inizia a borbottare cose incomprensibili e si sdraia di fianco a me.
"ho voglia di una seconda botta, posso?" chiede guardandomi dalla testa ai piedi.
inutile dire che non me lo faccio ripetere due volte e la bacio.

🌹scusate dell'attesa🌹

profumo di rosa // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora