capitolo 19

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lisa continua ad urlarmi al telefono che tra lei ed alessio non ci sia assolutamente niente, mentre mi bevo un tè caldo.
"hai intenzione di continuare così per tutto il giorno?" chiedo annoiata. ha ripetuto le stesse cose per mezz'ora, cose a cui non crede nemmeno lei.
"ma a me non piace"
"sicuramente".
lisa ha già creato una storia in evidenza. in più gli dedica le canzoni di mameli, cosa a cui sono perennemente contraria, e questo è autoesplicativo.
"comunque stamani mi ha portato la colazione" urla felice.
"dov'è ora?"
"non lo so, è uscito per delle cose di lavoro".
annuisco e continuo a bermi il mio tè.
"come sta ambro?"
"oggi vado a trovarlo" dico sorridendo.
"ah bene. arianna non l'hai più vista?"
penso ad una risposta plausibile da dare, ma alla fine decido di dirle la verità.
"la vedo sempre"
"ma in che senso, scusa?" chiede con un tono tra l'arrabbiato e il confuso.
"eh, passiamo praticamente tutte le giornate insieme"
"ma sei scema?"
"vabbè, siamo amiche"
"spero che non vi siate limonate e non siate andate a letto. ne saresti capace"
cala un silenzio imbarazzante, che fa alterare ancora di più Lisa.
"ma stai scherzando? cosa cazzo hai bevuto?"
"è stato più forte di me" rispondo triste.
"non state insieme, vero?"
"a quanto pare no".
ricordo che qualche giorno fa ambro ci chiese se stessimo insieme. noi ci guardammo, come per capire se, effettivamente, fossimo fidanzate. lei rispose di no, quindi io risposi negativamente a mia volta.
"ma come no?"
"secondo lei no, quindi non stiamo insieme".
"quella tipa non mi piace"
"a me sì" dico. forse dovevo chiudere la bocca.
lisa sbuffa e inizia a ricordarmi tutti i momenti brutti che ho passato per colpa sua.
"sono passati mesi, Lisa, le cose cambiano"
"vabbè, basta che ti tratti bene. cazzo è arrivato alessio".
chiude la chiamata immediatamente, facendomi ridere.

arrivo a casa dei miei amici. ari mi apre la porta e, sorridendo, mi lascia un bacio sulla guancia.
poteva andare meglio.
ambro corre ad abbracciarmi come se non mi vedesse da mesi.
"cos'è tutto questo affetto? non mi piace".
"michele gli ha scritto e oggi escono" risponde la ragazza sbuffando.
"quello è un coglione" dico, poggiando le mie cose sul divano e sedendomici sopra.
"ma è carino".
ho sempre shippato quei due, niente da fare.
"oggi viene jenny a casa, comunque" dice ambro sorridendo.
è stata assente per tanto tempo, dato il suo lavoro. non vedo l'ora di rivederla, un po' mi manca.
"con lei viene anche una sua amica, si chiama vittoria".
arianna sembra rinascere quando sente il suo
nome. questo mi spaventa abbastanza, ma come sempre faccio finta di nulla.
arianna si siede accanto a me. mi da la mano e mi coccola un po', mentre provo ad ascoltare ambro che si lamenta di qualcosa.
non capisco nulla, dato che non smette di distrarmi.
"ma mi state ascoltando?"
"come?". arianna si gira verso ambro e, sentendosi in colpa, inizia a chiedergli scusa.
lui, in risposta, scuote la testa sorridendo.
"avete rotto il cazzo, vedete di mettervi insieme".
la ragazza di fianco a me ridacchia e mi costringe a lasciarle un bacio veloce.
sentiamo il campanello suonare e ambro va ad aprire saltellando.
non so dove trova tutta quella energia.

profumo di rosa // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora