Che sei parte di me || Deddy

Capitolo 11

ODDIO LA TORTA PER SANGIO!

Sposto Deddy da sopra la mia figura e chiamo Giulia, che se ne era andata per un momento.

Deddy sbuffa e se ne va fuori a fumare una sigaretta.

Cerchiamo di finire la torta il più veloce possibile, ma sappiamo tutti che le cose fatte di fretta vengono male. Infatti è venuta proprio una merda.

"Sembra sterco di cavallo" dice Giulia.

"Speriamo che sia buono almeno questo sterco" dico infornando la torta.

Ci siamo riuscite per fortuna.

Sentiamo Raffaele che sussurra "arriva arriva" seguito da Martina e cercano di nascondersi da Sangio.

Giulia ha spento le luci.

È tutto buio.

"Uh, chissà come mai qua in salone è tutto buio quando non lo è mai stato!" dice ironico Sangio.

"SORPRESAAAA" sbuchiamo all'improvviso Io, Giulia, Raffa e Martina.

"Ehi ragazzi grazie! Infatti avevo qualche sospetto che per tutto il giorno non mi avete rivolto nemmeno una parola. Soprattutto tu Chiaretta"

"Vabbè dai ci sta, sennò che sorpresa era ahahha"

"Buon compleanno" Gli dice Giulia a Sangio.
"Grazie Lola" risponde lui per poi baciarla sulla guancia.
Lei arrossisce come un peperone e fa un enorme sorriso per poi dirigersi verso di me e stritolarmi la mano.

"Aia! Ma Giù m'hai fatto un male tremendo!"
"Scusami Chia, troppa emozione"

"Auguri spilungone" gli dico a Sangio per poi abbracciarlo.
"Grazie Chiaretta" e ricambia l'abbraccio.

Tutti gli altri in coda gli fanno gli auguri, fino a quando non interviene Deddy, dopo aver abbracciato Sangio e dice:

"Ma non sentite anche voi questa puzza di bruciato?" domanda lui.
"Oddio la torta Giù!"
"Lo stercooo!"
"Cos" domanda Sangio ridendo.

Tiriamo fuori dal forno un mappazzone, che in teoria dovrebbe essere una torta, con sopra il cioccolato tutto indurito e il dentro bruciato.

Non si può proprio mangiare.

"Ragazze, penso che Sangio vi ringrazi per l'impegno, ma sarà per un altra volta" dice Deddy ammazzandosi dalle risate con Sangio.
"Perché lo avete chiamato Sterco? Ahahha" domanda Sangio.
"Perché assomiglia ad uno sterco? Non trovi!" domanda Giulia a quest'ultimo.
"Sembra un mattone abbrustolito" Interviene Martina.
"Va bene, allora la prossima volta la torta te la farà Deddy, visto che abbiamo lo chef della questione" rispondo.
"Non è colpa mia se ti distrai ogni secondo per fare una torta" dice stuzzicandomi Deddy.

Mamma mia gli vorrei tirare un pugno quando fa così. Ma quando vedo il suo sorriso mi trattengo.

"Va bene ragazzi, chi se la vuole mangiare se la mangi, tanto sta qui. Io direi di andare a dormire visto che domani ci sarà la puntata."dice Giulia.

"Vero. Buona notte a tutti guys e grazie di tutto quanto, soprattutto a voi due." dice Sangio.

Giulia arrossisce di nuovo e mi porta in camera con lei, urlando a tutti "BUONA NOTTEEE".

Chiudiamo la porta della camera nostra e inizia a dire:

"Chia io non c'è la posso fa co lui, se fosse per me, tu non hai idea di cosa gli farei a quel dio greco che ci ritroviamo qua dentro."

"Allora cerca di fare qualcosa per ottenerlo, no?"

"E che devo fa Chia, c'ho l'autostima sotto le scarpe"

"Ma sei seria? C'è stai parlando con me che nemmeno un briciolo di autostima mi ritrovo, nemmeno sotto le scarpe" dico ridendo.

"Ma zitta che sei una fregna assurda"

"Lo stesso tu"

"Va bene, allora siamo due fregne. Due fregne innamorate di due manzi"

"Zittaaa" e le tappo la bocca con le mani.

"Ahahahah, va bene andiamo a dormire. Notte notte"

"Notte"

Arriva il giorno della sfida. Inizio a fare la valigia in caso dovessi andarmene via.

Sbuca dalla porta Deddy che mi guarda e poi si gira in continuazione.

Ha un aria così triste, non lo voglio vedere così abbattuto.

Dopo averla chiusa mi avvicino a lui.

"Ehi" gli dico sussurrando accarezzandogli la guancia.

"Devi stare tranquillo. Andrà tutto bene okay?" gli dico rassicurandolo. Lo so benissimo che non andrà tutto okay. Me lo sento.

Lui fa un sospiro e poi mi bacia la fronte.

"Non deludermi Cerbiatta" dice per poi andarsi a preparare per la puntata.

È arrivato il momento.

Siamo tutti pronti e ben truccati.

Come solito rito io e Lola entriamo mano nella mano e ci baciamo la mano a vicenda, per poi andare ognuna al proprio posto.

Entra Maria e il pubblico impazzisce.

Saluta tutti: i professori, noi e il pubblico.

Dopo varie presentazioni, presenta in studio un cantante che ha avuto successo grazie alla scorsa edizione di Amici, Irama.

Ha ottenuto due dischi di platino e tra poco dovrà iniziare il suo tour in tutta Italia.

Dovrebbe essere incredibile. Salire sul palco ogni volta e avere l'adrenalina dentro di te che ti scorre in tutto il corpo. Wow. Lo stimo tanto.

Dopodiché Maria dice:
"Bene ragazzi come state? Oggi è la giornata delle sfide come ben sapete, grazie al provvedimento disciplinare che ha "causato" Tancredi. Mandiamo un filmato"

Il filmato fa vedere Aka che rincorre Tancredi, Io e Deddy che cerchiamo di aiutare Tancredi ed infine Maria che ci annuncia chi
andrà in sfida e le varie reazioni di chi non ci andrà.

"Bene ragazzi, allora senza troppi gironi di parole partiamo con le sfide, che ne dite?"

"Si" diciamo tutti in coro.

Partono con le sfide. Inizia il canto e tutti coloro che erano andati in sfida sono
riusciti a superarla, dimostrando il loro talento e la loro personalità.

I professori continuano a farsi sorrisi i e bisbigliare tra di loro, chissà perché.

Vedo Deddy che muove in continuazione la sua gamba, come se fosse stressato. E lo stesso faccio io. Non ho la minima idea di chi mi aspetterà.

"Bene, ora tocca alla sezione ballo. Chi di voi vorrebbe iniziare?"

Tutti i ragazzi stanno in silenzio. Compresa io. Poi però penso che se devo uscire, uscirò. Se il destino vorrà questo per me, lo accetterò. L'importante è far vedere chi è la vera me.

"Vengo io" intervengo.

Deddy si gira e mi fulmina con lo sguardo, come se avessi fatto male a fare quella cosa. Ma non me ne pento.

"Bene, facciamo entrare la sfidante, Marina"

Mentre scendo le scale, Deddy mi ferma per una mano e mi dice:

"Credo in te Cerbiatta, so che non mi deluderai."

Gli sorrido e scendo sul palco.

Entra un giudice che giudicherà l'esibizione osservando ogni nostro singolo movimento.

Non mi posso permettere di sbagliare.

"Bene Chiara, iniziamo con te."