Sarebbe meglio che il mio sogno termini qui.
È mattina.
Mi rendo conto che sono abbracciata a qualcuno, ma quel qualcuno non è lui.
Apro gli occhi e mi trovo Aka davanti a me tutto spaparanzato con un braccio sopra la mia pancia.
Cerco di spostarlo leggermente e mi dirigo verso il bagno.
Chiudo la porta, mi guardo allo specchio e vedo che ho tutto il mascara colato sul viso.
Ho un aspetto orribile.
E non riesco a ragionare a nient'altro.
Non ho nemmeno voglia di struccarmi.
Che cosa ho combinato.
Sono un'idiota.
Per colpa di una stupida come me, una stronza che non fa altro che far soffrire le persone.
Allontanare le persone a cui tengo maggiormente è la mia specialità.
Già in passato mi è capitato, ma non per lo stesso motivo.
Non riesco a reggermi in piedi, la mia mente sta ripercorrendo tutti gli episodi che sono avvenuti ieri.
Mi accovaccio per terra ed inizio a piangere, ancora.
Sono distrutta.
Non merito di stare qua dentro.
Deddy adesso doveva stare qua, a prepararsi per andare a lezione e fare la cosa che più ama fare al mondo, cantare.
Lo stesso Sangiovanni.
Invece hanno litigato per una recchia, goffa e brutta come me.
Non se lo meritano.
Vorrei troppo sapere dove sono e cosa stanno facendo.
Sangiovanni ha fatto proprio una cazzata enorme, E N O R M E.
Era il suo obiettivo dall'inizio del programma.
E io come un'idiota ho anche ricambiato.
Deddy non si merita questo. Continuo a ripetermelo in testa ancora e ancora.
Cerco di rialzarmi e provare a farmi una doccia.
Mi levo la felpa di Deddy che mi ero messa addosso, tutta piena di mascara colato sulle maniche.
Finisco la doccia e vado in camera, dove vedo Aka che sta ancora dormendo.
Mi prendo una tuta, una maglietta nera e mi vado a cambiare.
Non ho voglia di truccarmi.
Non ho voglia di piastrarmi i capelli.
Non ho voglia di farmi bella.
Vado in salone e vedo Giulia che fa colazione con latte e biscotti.
Appena mi vede si alza il piedi e mi viene in contro.
"Ehi" mi dice avvicinandosi piano piano.
Non riesco a guardandola in faccia.
"Come stai Chiaretta" dice mettendosi davanti a me mentre mi accarezza i capelli.
Lui con i miei capelli ci giocava con le dita, gli piacevano, mente io li trovo orrendi.
Continuo a tacere.
Resto immobile.
"Abbracciami." le dico ad un certo punto.
"Per favore." continuo a dire.
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Che sei parte di me || Deddy
Teen Fiction"Piacere, sono Chiara, ho 18 anni, vengo da Roma e fin da quando ero piccola sono sempre stata appassionata della danza, ma anche del canto allo stesso tempo. Ho iniziato a suonare il pianoforte all'età di 8 anni e a ballare all'età di 5 anni. Qui m...