Capitolo 16 - nostra?

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la mattina dopo mi svegliai, feci una doccia veloce e scesi dal dormitorio diretta alla Sala Grande per la colazione.

scese le scale vidi una testa rossa seduta sul divano nella Sala Comune. mi avvicinai e gli misi le mani sulle spalle.
"buongiorno" dissi sorridendo quando lui alzò la testa
"giorno" rispose prima di alzarsi in piedi e darmi un veloce bacio sulle labbra
"come stai? cosa fai qui?" gli chiesi guardandolo
"sto bene. non ho ancora realizzato la squalifica" disse guardandomi
"oh Fred, lo so. mi dispiace" gli risposi
"e sono qua perchè ti stavo aspettando per la colazione. George e Lee ci aspettano là" disse sorridendo
"allora andiamo che ho fame" riposi andando verso l'uscita della sala comune
"quando mai" disse lui avvicinandosi a me, gli tirai uno schiaffo dietro il collo e ci incamminammo verso la Sala Grande.

ci sedemmo davanti a George e Lee.
"buongiorno!" esclamai sorridendo
"Ace. come stai?" mi chiese George spalmando del burro su un panino
"bene, bene. lo sapete che Hagrid è tornato?" chiesi ai tre ragazzi
"si, lo vediamo" esclamò Lee sarcastico. alzai la testa e lo vidi seduto al tavolo degli insegnati. mangiai il bacon che mi aveva messo George nel piatto poco prima e guardai i ragazzi.

"hai compiti da fare oggi?" mi chiese Fred.
risposi negativamente e i ragazzi si lanciarono un'occhiata tra di loro.
"menomale, perchè nevica oggi" disse sempre il rosso vicino a me.
"oh! è ghiacciato il lago?" chiesi felice
"si ma no, non pattineremo sul ghiaccio" disse Lee intuendo i miei programmi
"daiii, è da anni che vi chiedo di venire con me!" esclamai guardandoli male
"no, non pattineremo sul ghiaccio. piuttosto andiamo in slitta" propose George
"va bene ma è l'ultimo anno qui e voglio pattinare una volta con voi, che vi stia bene oppure no. ci vediamo tra 10 minuti nella Sala d'Ingresso" dissi prima di alzarmi e andare a passo veloce verso la Torre di Grifondoro.

arrivata in Sala Comune notai Harry e Ron seduti ad un tavolo vicino alla finestra.
"ciao ragazzi" dissi avvicinandomi e vedendo che stavano facendo i compiti
"ciao Grace" risposero in coro
"dovreste imparare ad organizzarvi. non potete passare la Domenica a fare compiti" dissi guardando il tema di Harry
"aiutaci tu" disse Ron guardando fuori
"Hagrid è andato a trovare i giganti" disse Harry
"è...cosa!?" esclamai guardandolo a occhi aperti. mi raccontò tutta l'avventura di Hagrid tra le montagne e le caverne in cerca di giganti da far stare dalla nostra parte e non in quella di Voi-sapete-chi.
"non so che dire. Hermione dov'è?" chiesi
"è andata a convincere Hagrid a non mostrarci esseri pericolosi durante le lezioni" rispose Ron
"non ci riuscirà mai" dissi sconsolata "devo andare, Fred, George e Lee mi stanno aspettando sotto" aggiunsi e loro mi salutarono.

andai in dormitorio a prendere la giacca, i guanti e la sciarpa e corsi alla Sala d'Ingresso dove trovai i tre ragazzi.
"ce ne hai messo di tempo" disse Fred
"ho parlato un'attimo con Ron e Harry. sono in Sala Comune a fare i compiti" risposi
"noi l'abbiamo detto che l'anno dei G.U.F.O. è il peggiore!" disse George
"pure il nostro non scherza però è!" disse Fred
"voi di sicuro non avete fatto fatica" dissi mentre uscivo dal castello affiancata da Lee.
"fa freddino, vero?" dissi qualche secondo dopo girandomi e beccandomi una palla di neve in faccia. da lì cominciò una battaglia di neve a squadre che durò circa un'ora.

una volta finito, i gemelli stregarono le palline di neve perchè colpissero forte le finestre della torre di Grifondoro. ad un certo punto Ron si sporse da una finestra gridando qualcosa che non si è sentito e Fred gli lanciò una palla di neve in faccia. Ron, con la faccia piena di neve, rimise la testa dentro la torre, scommetto imbronciato.
"cos'ha detto?" chiesi ai tre ragazzi e tutti alzarono le spalle.
la giornata passò tranquilla tra slitte e palle di neve, così come le settimane seguenti.

-

Arrivò dicembre e portò con sé altra neve e una valanga di compiti. il mio rapporto con Fred era migliorato: spesso stavamo insieme in sala comune oppure ad Hogsmade e a volte mi veniva a trovare in biblioteca mentre studiavo.
le riunioni dell'ES sarebbero state interrotte per le vacanze, visto che quasi tutti i componenti avrebbero passato il Natale con le famiglie. Hermione sarebbe andata a sciare con i suoi genitori e i Weasley sarebbero tornati alla Tana.
io sarei rimasta a Hogwarts con Harry perchè i miei genitori sarebbero andati a fare una vacanza non so dove ma non avevo voglia di raggiungerli.

un Sabato ero in sala Grande durante la colazione con Harry, Ron, Hermione e Fred.
"come tornate a casa per Natale?" chiese Harry
"Ma vieni anche tu! Non te l'ho detto? La mamma mi ha scritto di invitarti settimane fa!" rispose Ron masticando.
Hermione alzò gli occhi al cielo, ma Harry fu enormemente felice.
"ah già, pure tu vieni con noi. mi sono dimenticato di dirtelo" disse Fred sorridendo e cingendomi i fianchi.
"stesso sangue non mente. grazie" risposi ridendo e Hermione mi imitò.
"dov'è l'altro?" chiese Ron a Fred
"l'ho lasciato dormire" rispose lui alzando le spalle e spalmandosi del burro sull'ennesima focaccina.

"andiamo Ace?" mi chiese Fred
"si, andiamo" riposi e mi alzai seguendo il ragazzo.
"torre di astronomia o sala Comune?" mi chiese una volta usciti dalla Sala Grande
"torre di astronomia" risposi affiancandolo
"come dice lei" disse facendomi ridere.
quando arrivammo, oltrepassammo i banchi per le lezioni e ci sedemmo per terra, uno vicino all'altro.
"allora, è pronto questo negozio?" gli chiesi appoggiando la testa sulla sua spalla guardando fuori
"quasi. manca davvero poco" mi rispose
"non vedo l'ora di vederlo" dissi

"lo sai che c'è un'appartamento sopra al negozio, vero?" mi chiese
"si, certo che lo so"
"beh, è molto carino. ci sono due camere, una nostra e una di George, un salottino, una cucina e un bagno" mi spiegò
"nostra?"
"certo. appena usciti da qua andiamo a vivere là insieme" mi disse
"no, io non posso sopportarvi tutti i giorni" dissi ridendo
"ah, perchè pensi che noi ti vogliamo? lo facciamo solo perchè abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia da mangiare" rispose ridendo pure lui.
"ci sono gli elfi domestici per quello" risposi io
"si, ma gli elfi non cucinano come te. quest'estate hai cucinato poco ma quasi meglio di mamma" disse lui
"ah, quindi stai con me solo perchè cucino bene?" gli chiesi guardandolo
"certo" rispose e io mi misi a ridere.

"beh, allora non vedo l'ora di venire ad abitare con te" dissi dopo un paio di minuti di silenzio.
mi prese per i fianchi e mi baciò mentre io gli presi il viso tra le mani.

restammo sulla Torre fino all'ora di pranzo, per poi andare a mangiare in sala Grande.

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