Capitolo 36 - adorabili, vero?

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Appena in giardino girai su me stessa e mi smaterializzai, trovandomi pochi secondi dopo davanti al negozio.
Sospirai afferrando le chiavi dalla borsa e mi incamminai verso la porta.

Una volta aver fatto le scale e raggiunto la porta dell'appartamento, sospirai nuovamente e girai la chiave nella serratura.
Entrata, un chioma di capelli rossi mi strinse a se in pochi secondi.
Ricambiai, trovandomi a casa e al sicuro in quell'abbraccio.
"oh, stai bene! mi dispiace, non volevo essere troppo pesante, solo che non voglio perderti" mi disse Fred stringendomi forte.
"è tutto okay, stai tranquillo" gli dico sorridendo.

Pochi minuti dopo ero nel letto ad aspettare Fred immersa nei miei pensieri.
Avevo imparato qualcosa con questa prima importante litigata da conviventi.
Ho imparato che bisogna lasciar defluire la rabbia e poi parlarne più tranquillamente a mente fresca.
"Non pensare che sia sempre così facile" disse Fred varcando la soglia della camera sorridendomi
"perché non dovrebbe esserlo?" chiesi con una smorfia
"perché senò non staresti con Fred Weasley" rispose
"Intendi quella testa calda di Fred Weasley" lo corressi ridendo.
Lui rise, si mise nel letto e mi pizzicò un fianco.

Dopo poco lui riprese a parlare.
"mi sono veramente preoccupato. sai che è pericoloso andare in giro in questo periodo" mi dice guardandomi.
"Lo so, sono stata impulsiva. Non capiterà più" gli risposi e lui in tutta risposta mi sorrise e mi lasciò un bacio casto e dolce.

-

Una settimana dopo, mi trovavo in cucina a fare colazione con i ragazzi.
"Oggi vengono a visitare per la prima volta il negozio!" disse George tutto emozionato strozzandosi con il bacon.
"Chi?" chiesi curiosa
"Tutti. La nostra famiglia, Hermione, Harry e Hagrid" rispose Fred sorridendo felice.
Erano felici e non si erano lamentati ancora di neanche un piccolissimo dettaglio.
Erano emozionati per la giornata perché volevano semplicemente che la loro famiglia approvasse il loro lavoro e l'impegno che ci mettevano.

Un paio di ore dopo vidi Harry e Ron varcare la soglia del negozio che era già stipato di clienti.
Mi sarei fiondata da loro se non fosse che c'era una coda incredibile in cassa.
Ogni tanto buttavo l'occhio e vedevo Harry che non riusciva ad avvicinarsi agli scaffali da quanto era pieno.
Appena Fred mise l'occhio sulle persone appena entrate si avvicinò velocemente a me.
"Ti aiuto" disse sorridendomi e in pochi minuti concludemmo il lavoro. Due è sempre meglio di uno.

Quando li cercammo nuovamente trovammo Hermione, che era riuscita a insinuarsi fino al grosso espositore dei Sognisvegli Brevettati e stava leggendo le didascalie.
"Sai, questa è davvero magia straordinaria!" commentò Hermione, una volta aver finito di leggere, guardando Harry.
"Per quello che hai detto, Hermione, puoi averne uno gratis" disse Fred sorridente e i due ragazzi si voltarono velocemente.

"Come state ragazzi?" disse Fred mentre strinse la mano a Harry.
Io abbracciai Hermione e poi Harry e guardai attentamente la ragazza.
"E che cosa è successo al tuo occhio, Hermione?" le chiesi dolcemente.
"Il vostro cannocchiale tirapugni" rispose lei mesta.
"Oh, accidenti, me n'ero dimenticato" fece Fred guardandomi con un sorriso colpevole.
Lo fulminai con lo sguardo.
"Ecco..." dissi ed estrassi un tubo dalla tasca porgendoglielo.
Lei lo svitò cauta e vide la densa pasta gialla.
"Basta che ne applichi un po' sul livido e sparirà entro un'ora" le spiegai.
"Dovevamo ancora trovare un cancellalividi efficace, stiamo provando gran parte dei prodotti su noi stessi" disse Fred

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