Capitolo 4 - inaspettato

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l'ultimo giorno delle vacanze estive ero in camera con Fred e George a parlare quando arrivarono le liste dei libri.
"ma chi ha scelto il libro di Slinkhard?" chiese George mentre leggeva la lista. alzai le spalle e così anche Fred.
"andiamo a chiedere a Ron e Harry, magari loro lo sanno" dissi.

Crac. in un secondo, io, Fred e George ci Materializzammo proprio accanto a Harry. Ormai ci era così abituato che non cadde nemmeno dalla sedia su cui era in piedi.
"Ci stavamo chiedendo chi ha scelto il libro di Slinkhard" dissi.
"Perché significa che Silente ha trovato un nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure" continuò George.
"Era anche ora" buttò lì Fred.
"Perché?" chiese Harry, saltando giù dalla sedia.
"Be', abbiamo origliato con le Orecchie Oblunghe mentre la mamma e il papà parlavano, qualche settimana fa" rispose Fred
"e a sentir loro, Silente ha avuto serie difficoltà a trovarne uno quest'anno" continuai la frase io
"Non c'è da stupirsi, se pensi a che cosa è successo agli ultimi quattro, no?" disse George.
"Uno licenziato, uno morto, uno con la memoria rimossa e uno chiuso in un baule per nove mesi" Harry li contò sulle dita. "Sì, capisco".

"Cos'hai, Ron?" chiese Fred.
Ron non rispose. Era assolutamente immobile, con la bocca un po' aperta, e fissava la sua lettera da Hogwarts.
"Cosa succede?" chiese Fred impaziente e si avvicinò a Ron per guardare la pergamena da sopra la sua spalla.
Anche la bocca di Fred si spalancò.
"non mi dire che..." dissi e Fred scosse la testa in segno positivo
"Prefetto?" disse, guardando incredulo la lettera. "Prefetto?"
George fece un balzo in avanti, afferrò la busta dall'altra mano di Ron e la rovesciò. qualcosa di dorato e scarlatto cadde nel palmo di George.
"Impossibile" mormorammo io e George all'unisono con voce soffocata.
"C'è stato un errore" disse Fred, sfilando la lettera dalla presa di Ron e tenendola controluce come per controllare la filigrana. "Nessuno col cervello a posto sceglierebbe Ron come prefetto"

Le teste dei gemelli si voltarono insieme ed entrambi fissarono Harry.
"Pensavamo che tu fossi una certezza!" disse Fred
"Credevamo che Silente dovesse scegliere te!" esclamò George indignato.
"Dopo che hai vinto il Tremaghi e tutto!" aggiunse Fred.
"Forse la storia della pazzia ha pesato contro di lui" disse George a Fred.
"non penso, secondo me ti sei cacciato in troppi guai" esclamai ancora scioccata.

"Prefetto... Ronnino il prefettino" disse Fred
"Ohh, la mamma sarà rivoltante" gemette George, gettando la spilla a Ron.
Ron, che non aveva ancora detto una parola, la fissò per un momento, poi la tese a Harry come cercando una muta conferma della sua autenticità. Harry la prese.

La porta si aprì con violenza. Hermione entrò di corsa con in mano una busta.
"Hai... ti è arrivata...?"
Vide la spilla in mano a Harry ed emise uno strilletto.
"Lo sapevo!" esclamò eccitata, brandendo la sua lettera. "Anch'io, Harry, anch'io!"
"No" rispose Harry in fretta, premendo di nuovo la spilla nella mano di Ron "È Ron, non sono io"
"È... che cosa?"
"Ron è prefetto, non io" disse Harry.
"Ron?" Hermione spalancò la bocca.
"Io... be'... wow! Bravo, Ron! È davvero..."
"Inaspettato" conclusi io, mentre George annuiva.
"No" disse Hermione, più rossa che mai, "no, non lo è... Ron ha fatto un sacco di... è veramente..."
io mi voltai verso Harry.... sembrava molto turbato dall'avvenimento.

La porta si aprì di nuovo e la signora Weasley entrò di spalle nella stanza con una pila di abiti appena lavati e stirati fra le braccia.
"Ginny mi ha detto che finalmente sono arrivate le liste dei libri" disse "Se le date a me, le porto a Diagon Alley oggi pomeriggio e vi prendo i libri mentre voi fate i bagagli. Ron, dovrò comprarti altri pigiami, che colore ti piacerebbe?"
"Prendiglieli rossi e oro, così s'intonano alla spilla" suggerì George con un sorrisetto maligno.
"S'intonano a cosa?" chiese la signora Weasley distrattamente, arrotolando un paio di calzini marroni e sistemandoli sulla pila di Ron.
"Alla sua spilla" disse Fred, con il tono di chi vuole che il peggio passi in fretta "La sua deliziosa splendente nuova spilla da prefetto"

Ci volle un momento perché le parole di Fred facessero breccia nella mente della signora Weasley, concentrata sui pigiami.
"La sua... ma... Ron, non sei...?"
Ron mostrò la spilla.
La signora Weasley emise uno strillo identico a quello di Hermione.
"Non ci credo! Non ci credo! Oh, Ron, è meraviglioso! Prefetto! Come tutti in famiglia!" esclamò
"Io e Fred chi siamo, i vicini della porta accanto?" disse George indignato facendomi ridere, mentre Fred appoggiò la testa sulla mia spalla facendo teatralmente finta di piangere.

Ma sua madre spinse George da parte e gettò le braccia attorno al più piccolo dei suoi maschi.
"Aspetta che lo sappia tuo padre! Ron, sono così fiera di te, che notizia meravigliosa, potresti diventare Caposcuola come Bill e Percy, è il primo passo! Oh, che bella cosa, tra tutti questi pensieri, sono emozionata, oh, Ronnie..."
Fred e George facevano finta di vomitare alle sue spalle, ma la signora Weasley non se ne accorse.

"Be', che cosa vuoi? Ti meriti un premio"
disse la signora Weasley in tono affettuoso. "Che cosa ne dici di un bel po' di vestiti nuovi?"
"Glieli abbiamo già comprati noi" intervenne Fred in tono acido, quasi rimpiangendo quell'atto di generosità. gli tirai una gomitata alle costole e lui mi pizzicò il fianco, gemetti un "ahia" e tutti si voltarono a guardare me e Fred.

"Mamma" disse Ron speranzoso, dopo quel momento imbarazzante di silenzio "posso avere una scopa nuova?"
La signora Weasley esitò, poi sorrise.
"Ma certo... be', è meglio che mi muova se devo comprare anche una scopa. Ci vediamo più tardi... il piccolo Ronnie prefetto! E non dimenticate di fare i bauli... prefetto..."
Diede a Ron un altro bacio sulla guancia, tirò su forte col naso e uscì agitata.

Fred, io e George ci scambiammo uno sguardo.
"Non ti dispiace se non ti baciamo, Ron?" chiesi con voce falsamente preoccupata.
"Possiamo inchinarci, se vuoi" aggiunse George.
"Oh, piantatela" rispose Ron, guardandoci torvo.
"Se no?" disse Fred, con un ghigno perfido che si allargava sul suo viso "Ci vuoi mettere in castigo?"
"Vorrei proprio vedere" ridacchiò George.
"Può anche farlo, se non state attenti!" intervenne Hermione arrabbiata.

Fred e George scoppiarono a ridere
"Dovremo stare attenti, George, Ace" disse Fred, fingendo di tremare
"Sì, sembra proprio che i nostri giorni da fuorilegge siano giunti all'epilogo" commentò George, scuotendo il capo.
"con questi due alle costole..." aggiunsi ridendo
"pure tu?" chiese Ron dispiaciuto
"ovvio. Gred, Forge, è ora di levarci dalle scatole" dissi ridendo e con un altro sonoro crac ci Smaterializzammo.
riuscimmo a udire Hermione furibonda dire "Quei tre!"

ci Materializzammo nella loro camera, gli aiutai a fare i bauli e poi feci il mio.
verso le 17 andammo nel seminterrato a giocare a scacchi e parlare, dove verso le 18 la signora Weasley appese uno striscione con scritto:
Congratulazioni Ron e Hermione nuovi prefetti.
Fred alzò gli occhi al cielo quando lo vide.
"Ho pensato di organizzare una festicciola, non una cena seduta" disse la signora Weasley.
"Vostro padre e Bill stanno arrivando" aggiunse, con un gran sorriso.

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