Capitolo 17 - poteva andare peggio

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il giorno dell'ultima riunione dell'ES prima delle vacanze, Harry mi chiese di accompagnarlo presto nella Stanza delle Necessità.
accettai e quando le torce della stanza si accesero vidi che era abbellita con decorazioni natalizie.
"è stato Dobby" disse subito Harry.
appese al soffitto c'erano cento medaglioni dorati, tutti con il ritratto di Harry e con la scritta 'BUON NATALE HARRY POTTER SIGNORE!'

lo aiutai a toglierli e Harry aveva appena tolto l'ultimo quando la porta si aprì cigolando ed entrò Luna Lovegood.
"Ciao. sono carine, le hai appese tu?" chiese riferendosi a ciò che restava delle decorazioni.
"No, è stato Dobby, l'elfo domestico" rispose lui.
"Vischio" disse sognante Luna, indicando un grosso grappolo di bacche bianche che pendeva quasi sopra la testa di Harry. Lui indietreggiò con un salto ed io mi misi a ridere.
"Hai fatto bene, spesso è infestato di Nargilli" rispose lei con serietà.

in quel momento arrivarono Angelina, Katie e Alicia, tutt'e tre trafelate e molto infreddolite.
"Be, finalmente ti abbiamo sostituito" disse Angelina accigliata, togliendosi il mantello e gettandolo in un angolo.
"Sostituito?" ripeté Harry senza capire.
"Te, Fred e George. abbiamo un nuovo Cercatore!" disse Angelina spazientita
"Chi?" chiese Harry.
"ah si, ho saputo. Ginny è la nuova cercatrice" risposi.
Harry mi guardò con occhi sbarrati.
"Sì, lo so, ma in realtà è piuttosto brava. Non quanto te, ovviamente, ma visto che te non ti possiamo avere..." disse Angelina
"E i Battitori?" chiesi
"Andrew Kirke e Jack Sloper. Nessuno dei due è un fenomeno, ma in confronto agli altri idioti che si sono presentati..." ripose Alicia senza entusiasmo.

L'arrivo di Ron, Hermione e Neville pose fine a quella deprimente conversazione e in cinque minuti la stanza si riempì.
"Bene. Ho pensato che questa sera potremmo ripassare quello che abbiamo fatto finora, perché è l'ultimo incontro prima delle vacanze e non ha senso cominciare qualcosa di nuovo se poi non ci vediamo per tre settimane..." spiegò Harry
"Non facciamo nulla di nuovo?" brontolò Zacharias Smith, con un bisbiglio che si udì benissimo "se l'avessi saputo non sarei venuto" continuò
"Allora ci dispiace molto che Harry non te l'abbia detto" ribatté Fred a voce alta.
Molti ridacchiarono, me compresa.
"...esercitiamoci a coppie. cominciamo con l'Incantesimo di Ostacolo, per dieci minuti, poi sistemiamo i cuscini e proviamo ancora gli Schiantesimi" spiegò Harry.
Si divisero tutti, obbedienti.
"ti rubo la ragazza, Fred" disse George prima di prendermi a braccetto facendomi ridere.
Harry fece coppia con Neville, come al solito. La stanza si riempì subito di grida intermittenti di "Impedimenta!". Le persone restavano bloccate per un minuto circa, durante il quale il compagno non poteva far altro che osservare le altre coppie al lavoro, poi si liberavano e restituivano l'incantesimo.
Harry cominciò a girare tra le coppie.

Dopo dieci minuti di Incantesimo di Ostacolo, coprimmo il pavimento di cuscini e ricominciammo con gli Schiantesimi.
Lo spazio era davvero troppo poco perché tutti lavorassimo nello stesso momento; metà del gruppo stava a guardare gli altri per un po', poi ci scambiavamo. Harry ci osservava.
Neville schiantò Padma Patil al posto di Dean, ma sbagliò davvero di poco, e tutti gli altri erano migliorati tantissimo.
Alla fine dell'ora, Harry ci interruppe.
"State diventando molto bravi. al ritorno dalle vacanze possiamo cominciare a lavorare sulle cose serie... magari perfino i Patronus" disse contento.
Si diffuse un mormorio eccitato.
io, Fred, George e Lee uscimmo per primi, augurando buon natale agli altri e dirigendoci in Sala Comune.

-

poche ore dopo Lee andò a dormire e rimanemmo solo io, Fred e George in un lato della sala Comune vuota, mentre dall'altro c'erano Hermione e Ron.
io ero seduta su un divanetto vicino a Fred mentre George era su una poltrona davanti a noi. parlavamo del negozio e di un paio di scherzi.
mezz'ora dopo dal nostro arrivo, Harry entrò dal buco del ritratto.
andò verso Ron e Hermione e parlarono per un'oretta circa. alla fine Hermione fece le scale verso il dormitorio femminile.
George andò a dormire qualche minuto dopo, lasciando me a leggere e Fred a scrivere qualcosa su una pergamena già piena di scarabocchi.

poco dopo, Ron fece le scale verso il dormitorio maschile mentre Harry si sedette nel posto occupato prima da George.
"posso parlarti?" mi chiese quando abbassai il libro e gli sorrisi
"certo, dimmi" risposi posizionando il segnalibro e chiudendo il libro.
lui esitò un'attimo per la presenza di Fred.
"parla pure Harry, Fred magari ti può aiutare" gli dissi
"beh. sono rimasto da solo nella Stanza delle Necessità con Cho e alla fine..." disse
"l'hai baciata?" chiese Fred tirando su la testa dalla pergamena.
"in realtà mi è più o meno saltata addosso.... ha cominciato lei....e subito dopo mi piange sulla spalla...non sapevo cosa fare..." disse insicuro
"sei stato gentile?" gli chiesi
"le ho... dato dei colpetti sulla spalla" disse lui. Fred scoppiò a ridere mentre io sorrisi lievemente.
"non ce la sai proprio fare con le ragazze, Harry" disse Fred
"FRED! oh Harry, beh non sei stato poi così male... capisco, non sapevi cosa fare....beh, poteva andare peggio immagino" dissi.
lui abbassò la testa.

"ha esposto i suoi problemi a te?" chiesi
"si, beh non l'ho ascoltata tanto. insomma, il suo problema è la morte di Cedric e non ci posso fare nulla" disse
"il punto è che è un tasto dolente pure per te quello" dissi dispiaciuta "beh, se ti ha usato come spalla su cui piangere significa che si fida di te, penso" conclusi
"come penso? sei una femmina, dovresti saperlo" disse Fred
"io non sono così complicata" risposi
"questo è vero. potevi scegliertene una più semplice, Harry" disse di nuovo Fred e gli lanciai un'occhiataccia
"è inutile che mi guardi così, io ho scelto te!" disse lui
"intendi dire che sono semplice?" chiesi
"si ma no. tu per fortuna non hai i problemi irrisolvibili della Chang, ma hai lo stesso un carattere difficile amore" spiegò
"devo ammetterlo, comunque rimarrò sempre con te qualunque scelta farai, Harry. avete intenzione di uscire insieme tu e Cho?" gli chiesi
"non lo so, non gliel'ho chiesto" disse lui
"c'è tempo per questo" gli dissi
"se uscirete, sii te stesso Harry e falla divertire. se lo farai lei sarà a suo agio con te e starà bene in tua presenza" disse Fred alzando le spalle
"grazie ragazzi, credo che andrò a dormire ora" disse Harry guardandoci
"notte Harry" dissi quando lui si alzò.

"dovremmo aprire uno sportello per aiutare gli innamorati" disse Fred baciandomi una tempia.
"vero" dissi ridendo tornando al mio libro.
"visto? saremo dei perfetti genitori" esordì lui e io lo guardai.
"avevi dubbi?" gli chiesi inarcando un sopracciglio e lui scosse la testa ghignando.

"che sonno, ora vado. notte Fred" gli dissi dopo un paio di minuti. lo baciai e lui si diresse verso il suo dormitorio mentre io verso il mio.

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