Capitolo 33 - la fine dell'inizio

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Tre giorni prima della fine della scuola, Ron e Hermione lasciarono l'infermeria del tutto ristabiliti. Hermione continuava a voler parlare di Sirius, ma riuscivo a zittirla ogni volta che lei ne pronunciava il nome: non ero sicura che Harry fosse pronto ad affrontare l'argomento.

La professoressa Umbridge lasciò Hogwarts il giorno prima della fine delle lezioni. Sgattaiolò fuori dall'infermeria all'ora di cena, nella chiara speranza di allontanarsi inosservata, ma purtroppo per lei incontrò Pix, che afferrò al volo l'ultima possibilità di obbedire a Fred e la inseguì allegramente fino al cancello, picchiandola un po' con un bastone da passeggio, un po' con una calza piena di gesso. Molti studenti corsero nella Sala d'Ingresso per assistere alla sua fuga, e i Direttori delle Case tentarono con scarsa convinzione di fermarli. Per la precisione, dopo qualche fiacca protesta la professoressa McGranitt tornò a sedersi al tavolo degli insegnanti esprimendo a gran voce il disappunto per non poterla inseguire personalmente dal momento che Pix le aveva preso il bastone.

Arrivò l'ultima sera: quasi tutti avevano finito di fare i bagagli e stavano scendendo per il banchetto di fine anno.
io non avevo granchè voglia di andar al banchetto perciò feci un giro per il castello.
passai per un paio di corridoi vuoti prima di incontrare Luna.
"ciao Luna, cosa ci fai qua? non sei al banchetto?" le chiesi sorridendole.
"ho perso tutte le mie cose. la gente le prende e le nasconde, mi trovano tutti un po' strana, sai" mi rispose
"oh, hai bisogno di aiuto nel cercarle?" le chiesi
"volevo mettere questi biglietti in giro per facilitare" disse
"posso aiutarti? mi farebbe piacere e non ho nulla da fare!" dissi alla ragazza.
mi sorrise e mi passò alcuni biglietti con una lista di tutti i suoi libri e vestiti scomparsi, con la preghiera che le siano restituiti.

dopo 30 minuti ne ebbi abbastanza e andai a cercare Luna per farglielo sapere.
la trovai nel corridoio che portava al ritratto della signora Grassa intenta ad attaccare un biglietto alla bacheca appesa alla parete.
"ei Luna. ho attaccato una ventina di biglietti nell'ala sud del castel- ciao Harry!" le dissi prima di vedere il ragazzo svoltare l'angolo e venire verso di noi.
"Ciao" lo salutò in tono vago Luna, allontanandosi dalla bacheca e voltandosi a guardarlo.
"Come mai non siete al banchetto?" le chiese Harry.
"Ho perso quasi tutte le mie cose. La gente le prende e le nasconde, sai. Ma dato che è l'ultima sera, ho bisogno di riaverle, perciò ho messo un biglietto. Grace mi stava aiutando" gli rispose tranquilla Luna e io annuì accennando alla bacheca.
"Come mai ti nascondono le cose?" le chiese, accigliato.
"Oh... be'.... Credo che mi trovino un po' strana. Certi mi chiamano 'Lunatica' Lovegood, sai" rispose lei scrollando le spalle.
"Non è un buon motivo. vuoi che ti aiuti a ritrovarle?" disse lui deciso
"Oh, no. Ricompariranno, succede sempre, alla fine. Era solo che volevo fare i bagagli stasera" gli sorrise la bionda.

"tu come mai non sei al banchetto?" chiesi e lui scrollò le spalle.
"Non me la sentivo" rispose
"No...Immagino di no. L'uomo che i Mangiamorte hanno ucciso era il tuo padrino, vero? Me l'ha detto Ginny" disse Luna curiosa e Harry annuì con un gesto brusco.
"Hai... Voglio dire, chi... è morto qualcuno che conoscevi?" le chiese lentamente.
"Sì. Mia madre. Era una strega straordinaria, ma aveva un debole per gli esperimenti e un giorno uno dei suoi incantesimi è andato male. Avevo nove anni" rispose Luna con semplicità.
"oh, mi dispiace" le dissi appoggiandole una mano sulla spalla e Harry mi imitò nelle parole.

"Sì, è stato terribile. A volte pensarci mi fa sentire ancora molto triste. Però ho sempre papà. E in fondo non è come se non dovessi rivederla mai più, no?" disse Luna in tono disinvolto.
"No?" chiese Harry, incerto.
Luna scosse il capo, incredula.
"Ma dài! Li hai sentiti anche tu, dietro il velo..." disse lei
"Vuoi dire..." cominciò Harry
"Nella stanza con l'arco. Si nascondevano, tutto qui. Li hai sentiti" si spiegò lei.
Si guardarono negli occhi e in quel momento mi sentii incredibilmente di troppo.
"Credo che adesso andrò a mangiare il dolce e aspetterò che ricompaiano... succede sempre, alla fine... Be', buone vacanze, Harry. Grazie Grace per l'aiuto!" disse Luna sorridendo appena.
"Sì... sì, anche a te" disse Harry e anche io le augurai delle ottime vacanze.

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