Capitolo 3 - ce l'ha fatta

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"è passato un sacco di tempo. quando torna?" dissi mentre giocavamo a spara schiocco.
"smettila di essere così ansiosa" rispose Fred passando un braccio attorno alle mie spalle e sorridendo
"si Ace, sta tranquilla. lui se la cava sempre"
disse Ron, svegliatosi qualche ora prima insieme a tutti gli altri
"sempre delicato Ronald" lo zittì Hermione, alzando gli occhi al cielo
"lascia stare Herm" le dissi ridendo
"lo sappiamo tutti che Ron non ha molto tatto" rispose Ginny facendoci ridere, lui compreso.

-

"Lo sapevo!" urlò Ron, scagliando i pugni in aria. "Te la cavi sempre!"
"Dovevano assolverti" disse Hermione, che si stava consumando dalla preoccupazione quando Harry era entrato in cucina.
"non c'erano argomenti contro di te, nessuno" gli dissi prima di abbracciarlo.
era tornato pochi minuti prima, sorridente.

La signora Weasley si asciugò il volto nel grembiule e Fred, George e Ginny si diedero a una sorta di danza cantando: "Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta, ce l'ha fatta..."
"Basta!" urlò il signor Weasley, ma sorrideva anche lui. "Lucius Malfoy era al Ministero..."
"Che cosa?!" domandarono Sirius e mio padre contemporaneamente
"Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta, ce l'ha fatta..."
"Zitti, voi tre! Sì, l'abbiamo visto parlare con Caramell. Silente deve saperlo"
"Assolutamente" disse mio padre

"Be', è meglio che vada, c'è un bagno vomitante che mi aspetta. Molly, tornerò tardi, faccio il turno di Tonks, ma può darsi che Kingsley venga a cena..." disse il signor Weasley.
"Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta, ce l'ha fatta..."
"Adesso basta... Fred... George... Ginny!» ordinò la signora Weasley mentre suo marito usciva dalla cucina.
"Harry, vieni a mangiare qualcosa, non hai mangiato niente a colazione mi hanno detto"
esclamò mia madre sorridendo

Ron e Hermione si sedettero davanti a lui ed io vicino, felici come mai da quando era arrivato.
"Certo, quando Silente è comparso al tuo fianco, figuriamoci se ti condannavano" disse Ron allegramente, distribuendo mucchi di purè di patate in tutti i piatti.
"Sì, è stato decisivo" ammise Harry distrattamente e all'improvviso si battè una mano sulla fronte
"Che cosa succede?" chiesi preoccupata.
"La cicatrice" borbottò Harry. "Ma non è niente... succede di continuo, ormai..."

Nessuno degli altri si era accorto di nulla.
Fred, George e Ginny continuavano a cantare.
Prima che Hermione riuscisse a dire qualcosa, Ron intervenne allegramente "Scommetto che Silente stasera viene a festeggiare con noi"
"Non credo che ce la farà, Ron. è davvero molto occupato" disse la signora Weasley, posando un enorme piatto di pollo arrosto davanti a Harry.
"CE L'HA FATTA, CE L'HA FATTA, CE L'HA FATTA..."
"SILENZIO!" ruggì la signora Weasley.

-

"Non vorrai sentirti in colpa!" esclamò Hermione con fermezza, quando Harry confidò a lei, a me e a Ron che secondo lui Sirius non era contento del suo ritorno ad Hogwarts, mentre pulivamo un armadio ammuffito al terzo piano, qualche giorno dopo "Tu appartieni a Hogwarts e Sirius lo sa. Personalmente, credo che si comporti da egoista"
"Sei un po' dura, Hermione" disse Ron accigliato, tentando di grattar via un po' di muffa che gli si era appiccicata al dito.
"Neanche tu vorresti stare rinchiusa in questa casa senza compagnia"
"Ma lui ce l'avrà, la compagnia!" ribatté Hermione "È il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice, no?"

"Sperava che Harry sarebbe venuto a vivere qui con lui" esclamai
"Non credo" obiettò Harry, strizzando il suo straccio. "Non mi ha dato una risposta chiara quando gli ho chiesto se potevo"
"Perché non voleva illudersi e probabilmente si sentiva anche lui un po' in colpa, perché ho l'impressione che una parte di lui si augurasse davvero che tu venissi espulso. Così sareste stati dei reietti tutti e due" disse Hermione ed io le diedi ragione

"Ma andiamo!" dissero Harry e Ron in coro, Hermione si limitò a scrollare le spalle.
"A volte penso che Sirius faccia un po' di confusione fra te e tuo padre, Harry" buttai li, togliendo della muffa dall'angolo dell'armadio
"Cioè credete che sia un po' tocco?" chiese Harry infiammandosi.
"No, crediamo soltanto che sia rimasto troppo solo troppo a lungo" rispose Hermione con semplicità.

A questo punto la signora Weasley entrò nella stanza.
"Non avete ancora finito?" chiese, infilando la testa nell'armadio.
"Credevo che fossi venuta a dirci di fare una pausa!" protestò Ron amareggiato.
"Mi sento come un elfo domestico" brontolò Ron mentre la signora Weasley usciva, facendomi ridere. Hermione mi lanciò un'occhiata di fuoco
"Be', adesso che capisci quanto è terribile la loro vita, forse ti darai un po' più da fare per il CREPA!" disse lei speranzosa.
"Io ti sponsorizzo se non parli più del CREPA" borbottò Ron irritato, ma piano, in modo che solo io lo potessi sentire.

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