Eighteen

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Take on the world
You Me at six
(Leggere a fine capitolo.)

Spero che tu sia benedetto con un cuore come un fiore di campo.
Abbastanza forte da rialzarsi dopo essere stato calpestato, abbastanza resistente da resistere alle peggiori tempeste estive e in grado di crescere e prosperare anche nei luoghi più distrutti.

«Sorridete!»
Non che ce ne fosse bisogno, Abigail copriva il volto con la mano destra non riuscendo a trattenere le risate.
Martin le stringeva delicatamente la vita, mentre gli altri due fratelli Devine continuavano a riderle nelle orecchie, alimentando la dolcezza e l'allegria di quella sera.
L'odore di birra sfiorava il naso di Abigail, a pochi centimetri fra le labbra di Niall, che la guardava dritta negli occhi e giocava con le dita sui suoi fianchi, facendola ridere.
Tara scattò la foto pochi istanti prima, che Will roteasse gli occhi per come i due fidanzati si dimostrassero affetto.
Infatti ora Niall si era alzato dallo sgabello e stringeva la mora fra le proprie braccia, lasciandole dei dolci baci sul collo mentre Dancing in the dark di Bruce Springsteen faceva da colonna sonora.
Muoveva i fianchi in modo ridicolo mentre una risata piena riempieva le pareti del pub, facendo perdere la testa a Niall, ora impegnato ad immaginare il corpo di Abigail la sera prima, sul suo.
«Niall la consumerai se continuerai a guardarla in quel modo!»
Deo rise in direzione di Abigail, che ora era di schiena al petto del fidanzato che le avvolgeva i fianchi, abbracciandola di dietro.
Niall non rispose e abbassò nuovamente le labbra sulla guancia di Abigail, mordicchiandola tanto da farla ridere nuovamente.
Erano le due della mattina e loro se ne stavano in quel vecchio pub di fiducia, aspettando quando il pomeriggio successivo Niall sarebbe partito per due lunghe settimane.
Nessuno voleva aprire argomento, tutti erano consapevoli che per Abigail sarebbe stato difficile sopportare le sue giornate senza la presenza del moro.
Motivo per cui i fratelli Devine avevano preso il primo aereo e si erano precipitati a Londra.
Niall li aveva obbligati a prendersi cura di Ab per quanto possibile, anche Tara sarebbe partita e non si fidava al cento per cento di lasciare la propria ragazza nelle mani di Jennifer.
Sopratutto non ora che stava entrando nel settimo mese di gravidanza e nemmeno Tristan la sopportava.

Inoltre Abigail aveva stretto subito un ottimo rapporto con i tre ragazzi, che qualvolta fosse stato possibile non si tiravano indietro nel bere una birra con la fidanzata del cugino.
Martin in particolare aveva legato fin da subito con Ab, essendo il più riservato dei tre e il più silenzioso non ci volle molto a stringere un rapporto più profondo.
«Rilassati, sono solo due settimane e poi potrai tornare a spupazzartela per bene. Ci prenderemo cura noi di lei!»
Abigail roteò gli occhi e rinunciò ad aprire bocca e ripetere per la terza volta, che era in grado di prendersi cura di se stessa senza l'aiuto di nessuno.
«È questo che mi preoccupa.»
Una risata rumorosa fischiò vicino all'orecchio di Abigail, stretta contro il collo del ragazzo.
«Ma stai zitto, fino a prova contraria sei tu ad averci chiamato.»
William lo minacciò puntandogli un dito contro e Tara sorrise prima di alzarsi e infilare la giacca.
«Ragazzi mi piacerebbe restare, ma sono le due e quindici della mattina e domani abbiamo un aereo. Quindi Niall, anche tu dovresti andare a dormire.»
«Dipende cosa intendi per dormire.»
Deo borbottò facendo scoppiare tutti in una grossa risata e facendo arrossire Abigail, concentrata ad affondare il naso nel suo bicchiere d'acqua.
«Dico davvero.»
Soffocò una risata allungandosi per stringere Abigail in un abbraccio, non l'avrebbe più vista siccome Tara sarebbe già stata sull'aereo quando avrebbe accompagnato Niall in aeroporto.
«Tara ci vediamo fra due settimane, non stai andando in guerra!»
Sollevò le mani verso il cielo, sentendo il proprio sterno comprimersi sotto il tocco di una delle sue migliori amiche.
«Smettila, ti voglio bene Abby.»
Borbottò contro la spalla della ragazza che in risposta, annuì stringendosi al cappotto blu:«Te ne voglio anche io.»

New Year, second part// N.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora