Sono le due di notte quando Lucia entra nella mia stanza silenziosamente. <Ma non dormi?> sussurra, coricandosi accanto a me. Mi volto nella penombra della notte che arriva dalla finestra con l'imposta mezza sollevata. <No> dico, sollevandomi e sistemando il cuscino. La mia amica poggia la testa su una delle mie gambe incrociate. <Lauro?> sussurra ulteriormente, anche se so che Edo sa. Annuisco, sospirando. <Sì effettivamente fa incazzare, oltre che rimanere male> mormora, lisciando una ciocca di capelli. <Più che altro, perché? Cioè a che pro?> mormoro, sollevando leggermente la voce. Mi fa cenno di abbassarla, perché infatti poco dopo sentiamo i passi trascinati di Edoardo in corridoio. Bussa alla mia porta, io gli dico di entrare e lui accende la luce, accecando me e la mia amica, che urliamo insieme un <Edoardo!> abbastanza sentito. Lui ride e rispegne, per poi buttarsi nel mio letto. <Di che si parla?> chiede. Io e la mia amica ci guardiamo complici, lui intuisce. <Fatemi indovinare: Lauro De Marinis> dice pomposo. Io sorrido, mentre lui fa un sorriso quasi amareggiato. <Mi è dispiaciuto davvero tanto per stasera, davvero. Nessuno, tra l'altro, la sopporta, manco lui. Quindi non capisco proprio. Ma è Lauro> dice, gesticolando. Annuisco, giocando con un filo della calza che indosso. <Stavo dicendo a Lucia che è strano, cioè a che pro comportarsi così con me e poi con lei?> dico, staccando quel maledetto filo. Edoardo sospira. <Non saprei, magari è confuso, ma ne dubito fortemente. Nel senso, Lucia testimone> solleva le braccia in alto mentre lei annuisce, poi il ragazzo riprende: <Era contento di come andavano le cose con te. Forse si è accorto che sia per te che per lui stavate correndo troppo: lui perché cose serie quasi mai e tu perché la tua ultima storia seria è stata tre anni fa e ci sei rimasta malissimo, cioè ancora hai degli strascichi importanti direi> conclude, incrociando le braccia. Sollevo le spalle, mentre il mio telefono vibra sul comodino e illumina lo schermo: è proprio Lauro che mi chiede di vederci per chiarire. Informo gli altri, poi rispondo non troppo convinta. Ci salutiamo e ognuno torna nelle sue stanze.
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Ti rinnamorerai a marzo./ Achille Lauro.
FanfictionChe ne sai, non ti hanno mai detto di no.