Epilogo

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3 anni dopo.
L'aula magna è piena di persone: anziani, giovani, bambini. Sono in piedi in fila con altri miei colleghi davanti alla commissione. Un professore, dopo 5 minuti di silenzio, si alza in piedi: <Procedete pure>. Nomina alcuni dei ragazzi, stringe loro la mano e li fa andare via. Quando arriva il mio turno, non mi accorgo che sto tremando.
***
<Auguri dottoressa!> urla Lucia con la bambina tenuta per mano, che non appena mi vede mi piomba addosso precedendo la madre. <Elisa hai battuta mamma!> dico con una voce idiota, mentre le bacio le guance baffute. I suoi genitori mi abbracciano, facendomi gli auguri. Poi è il turno della mia famiglia, che dopo anni ha accettato il mio percorso. Mia sorella, ormai più alta di me, quasi mi soffoca. Mia mamma e mio padre mi baciano mille volte. Ci sono tutti i miei amici, che lanciano coriandoli e attaccano mie foto stupide in giro. Manca solo Lauro. Sospiro, sempre cercando di sorridere, poi ci dirigiamo in una trattoria lì vicino. Tutti prendono posto, quello accanto al mio rimane vuoto. Tutti ordiniamo, arriva da bere, il mio brindisi, le pietanze, il dolce. Sono le 18 quando ci alziamo e andiamo via. Vado a festeggiare ancora con i miei amici in un bar sempre lì vicino e Lauro non arriva. Edoardo nota la mia espressione, il mio stare in pensiero, così mi prende sottobraccio e cerca di distrarmi. I miei amici iniziano a cantare per le strade, mentre tutti si girano a guardare lo strano corteo. Appena arriviamo al bar, squilla il telefono e il nome del mio ragazzo compare sul display che si illumina. <Pronto?> rispondo, sollevando la voce per il chiasso in sottofondo. <Scusami amo', stavo a prenne' il tuo regalo dopo il lavoro e ho fatto troppo tardi. Siete al bar?> chiede con il fiatone. <Sì Lauro, manchi solo tu> quasi mormoro. <Scusa scusa, mi faccio perdona'. Sto arrivando>. E chiude. Qualche secondo dopo, entra nel locale. Il mio tavolo si gira verso di lui, rosso in faccia e con il fiato corto. Mi dà un bacio lunghissimo, poi mi mette in mano delle chiavi. <Auguri amore>. Mi sorride. Capisco e lo bacio. Tutti ci guardano e poi iniziano ad applaudire.

Ti rinnamorerai a marzo./ Achille Lauro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora