•Capitolo 23 - Ansia• [IN REVISIONE]

636 34 26
                                    

*LEGGETE L'ANGOLO AUTORE*

Il rumore della sveglia irrompe nella stanza, facendoti aprire di scatto gli occhi più assonnata del previsto. Butti una mano sul comodino cercando di spegnere la sveglia alla cieca e, appena quel baccano cessò, ti alzasti di malavoglia, dirigendoti subito verso il bagno per farti una doccia.

Dopo circa 30 minuti, esci dalla doccia e vai in camera tua per vestirti. Apri le ante dell'armadio, scrutando da cima a fondo tutti gli indumenti in quel momento appesi e non, cercando di pensare ad un abbigliamento decente ma non esagerato.

Un jeans e una maglietta andranno più che bene.

Prendi i primi jeans blu che trovi, con una maglietta nera li indossi, con un paio di sneaker abbinate alla maglietta. Finito di vestirti scendi al piano di sotto verso le 6:55, cinque minuti prima dell'orario prestabilito per la colazione.
Come giri l'angolo delle scale, vedi il tavolo davanti alla finestra, apparecchiato per 3 persone, con tua madre che faceva avanti e indietro con pietanze di ogni tipo.

<<Perché così tante cose?>>
<<Ah, buongiorno...>> ti salutò con un sorriso. <<È lunedì, ci vuole una bella colazione per iniziare la giornata. A che ora scende il tuo amico?>>
<<Gli ho detto alle 7.>>
<<Vallo a chiamare, o svegliare.>>
<<Non c'è bisogno.>> disse il ragazzo scendendo le scale. <<Buongiorno.>>
<<Buongiorno anche a te!>> lo salutò tua madre euforica.

Perché è così allegra questa mattina?

Tu e Cinque vi sedete a fare colazione e subito dopo, arriva tua madre con un vassoio di pancake che mette al centro del tavolo, per poi sedersi anche lei difronte al ragazzo.

<<Che hai fatto alla faccia?!>> esclamò tua madre notando alcuni tagli sul volto del ragazzo.

<<Sono caduto.>> si giustificò lui.

La donna accennò un sorriso, riempendo i bicchieri di tutti, per poi cambiare subito espressione. Inizi a bere il succo dal tuo bicchiere, mentre il ragazzo si serve.

<<E sei caduto da letto o dalla vasca?>> domandò subito dopo.

Per la domanda poco opportuna, ti va di traverso la bevanda, iniziando a tossire in preda al panico, mentre al ragazzo cade la forchetta di mano, facendo un rumore di contatto con il piatto di ceramica.

<<Il bagno è accanto alla mia stanza, e vi ho sentiti.>> continuò lei. <<Tranquilli, non vi farò la ramanzina, l'importante è che usiate sempre le protezioni!>>
<<Mamma! Non è come pensi!!>>
<<Ah no?>>
<<No!!>>
<<Calmati [T/N], tanto lo sapevo che c'era qualcosa sotto quando mi hai chiesto di ospitare un tuo 'amico'.>>
<<Okay!>> ti alzasti di scatto. <<Noi dobbiamo andare a scuola! Vado a prendere lo zaino!>>
<<Anche il mio è di sopra!>>

Tu e Cinque salite le scale di corsa, andando ognuno nella rispettiva camera per prendere gli zaini. Prendi lo zaino ancora vuoto e ci metti tutti i quaderni delle materie che dovevi avere nelle prossime ore. Finito, chiudi lo zaino, ma ti viene in mente il biglietto che c'era sul tuo comodino. Lo prendi, te lo metti in tasca ed esci dalla stanza. Come chiudi la porta, incroci Cinque che stava anche lui scendendo al piano di sotto con uno zaino nero in mano.

<<Dove hai preso lo zaino?>>
<<Era compreso con i vestiti.>>
<<Bene. Possiamo andare allora!>>

Tu e Cinque scendete di sotto con un silenzio imbarazzante. Ti metti il cappotto e prendi le chiavi di casa pronta ad uscire.

𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝𝐑𝐞𝐝 - [~Five X Reader~]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora