•Capitolo 37 - Voci• [IN REVISIONE]

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«Cosa?» guardasti nella sua direzione. Il suo sguardo era confuso, ma anche perplesso. Ma non guardava te, bensì più in basso. Seguisti il suo sguardo, andando anche tu a fissare lo stesso punto di Vanya, assumendo quasi il suo stesso sguardo, ma più terrorizzato. «Che...»
«(T/n)? Perché la bara è vuota?»

Guardasti poi Vanya quasi scettica. Avevi assistito a fin troppe cose negli ultimi mesi, ma un defunto che se ne va dalla propria dimora... questo era davvero oltre.
Qualsiasi cosa esista al mondo, i morti rimangono morti, esattamente come ti diceva tua madre:

"«Lo so. Manca anche a me.» ti asciugò con un dito le lacrime. «Però non puoi costringerlo a stare qua. Lui deve andare.»
«Costringerlo...?»
«I morti restano morti. Non si possono riportare in vita.»"

Certo, eri forse fin troppo piccola per comprendere quelle parole e tua madre era decisamente troppo diretta con una bambina a cui le era appena morto il padre, ma aveva ragione. Lui era morto da anni e non poteva tornare in vita dopo tutto questo tempo!

«Cosa facciamo...?» ti domandò Vanya facendoti uscire da quella piccola trance.
Guardasti sia la bara che Vanya, finché non ti fermasti a guardare il luogo in cui poco prima gli altri avevano ucciso tutte quelle persone. «Di certo mio padre non può essere tornato in vita, ma qualcuno lo è di sicuro. Dobbiamo trovare quegli stronzi che hanno sparato a Cinque.» affermasti, avviandoti poi verso l'enorme pozza di sangue.

-

Seguisti le tracce di sangue che portavano tutte nella stessa direzione. Quasi non ti parve un sogno.
Era davvero impossibile che fossero in un luogo come questo. In un luogo tanto frequentato da centinaia di persone dalla mattina alla sera, ti domandavi infatti come fosse possibile una cosa del genere.

"«È una trappola. Anche uno stupido ci arriverebbe.»"

È esattamente questo quello che avrebbe detto Cinque in quel momento. Infatti, la sua voce rimbombò nelle tue orecchie come un clacson.

- Già, effettivamente potrebbe essere una trappola. - pensasti.

"«Se entrerete finirete al macello.»"

- Basta non entrare e siamo al sicuro! Non mi sembra infatti molto prudente seguire una scia di sangue che è partita dal cimitero... -

"«Quindi ti stai arrendendo?»"

- Non sono ancora morta. -

"«Potresti morire se trovassi nuovamente quei tizi di prima.»"

- Non sono sola. -

"«Non sono morto per vederti morire.»"

- Non morirò finché non tornerai in vita! -

"«Non avevi detto proprio poco fa che 'i morti sono morti'?»"

- Non sei morto. -

"«Come fai a saperlo?»"

- Perché... perché... -

"«Cerca di salvare te stessa e non un morto che cammina!»"

- Io starò bene. Ed anche tu. Tutti staremo bene! -

"«Non staremo tutti bene. Ogni cosa ha una conseguenza.»"

- Perché sto ascoltando una vocina nella mia testa?! -

Iniziasti ad incamminarti, continuando a percorrere la scia di sangue, ignorando la voce di Cinque che sembrava non mollarti un secondo.

𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝𝐑𝐞𝐝 - [~Five X Reader~]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora