•Capitolo 26 - Parole amare• [IN REVISIONE]

485 28 7
                                    

Non ti eri addormentata da molto tempo, ma il sonno era pesante, tantoché da non sentire una presenza nella tua stanza.

Cinque Hargreeves POV

Non ho la minima idea se tornare in quest'anno sia stata una buona idea, ma volevo rivederla.
L'ultima volta che l'ho vista così tranquilla le stavamo dando gli ultimi saluti.

L'altro me non so dove sia finito. L'ha lasciata da sola in casa e per di più lei ha incontrato quell'uomo. Non posso fidarmi neanche di me stesso.

A passo felpato mi avvicinai al suo letto, ammirando il suo volto.
Mi scese una lacrima al solo ricordo delle sue ultime parole.

È tutto okay. L'importante è che siete tutti sani e salvi.»"

«Perché hai dovuto farlo (t/n)?» mormorai. «Sei morta per salvare la mia inutile vita...!»

Se solo non mi avesse mai incontrato... sicuramente non avrebbe mai scoperto i suoi poteri e non morirebbe tra...

-Che giorno è oggi?!

Scesi al piano di sotto il più in fretta possibile, andando alla ricerca di un calendario.

«Oggi è Halloween! Quindi loro... cazzo!» imprecai. «A cercare di salvarle la vita mi sono dimenticato completamente di quello che succederà oggi!»

Andai verso la camera del mio altro me, cercando ovunque una penna e un foglio. Scrissi tutto lì, per poi lasciare il foglietto sopra il letto e tornare nella camera di (t/n). Volevo darle un ultimo sguardo prima di andarmene.
Come aprii la porta la vidi ancora distesa sul letto addormentata.
Avanzai verso di lei, assicurandomi che stesse dormendo profondamente.
Avvicinai il mio volto al suo, fermandomi a pochi centimetri dalle sue labbra.

«Mi manchi...»

Non avrei mai pensato che questa ragazza potesse farmi dire certe parole. Parole più che vere e che non ho avuto modo di dirgliele.

«Ti amo (t/n).» posai le mie labbra sulle sue, versando una lacrima che cadde sulla coperta.

Mi allontanai da lei, uscendo dalla sua stanza e versando un'altra dozzina di lacrime.
Sospirai e decisi che dovevo andarmene prima che l'altro me torni e mi veda qua. Gli ho scritto tutto nel biglietto e deve riuscire a fare qualcosa.

Narratore POV

Dopo la scomparsa del ragazzo, torna Cinque, apparendo proprio nella tua stanza.

-Sta dormendo?

«Ehi! Svegliati che è ancora presto per dormire!» esclamò il ragazzo svegliandoti.
«Eh? Che succede?» borbottasti alzandoti.
«Succede che è ora che tu ti alzi e mi aiuti a preparare i dolci da dare a quei dannati marmocchi.»
«Finalmente sei tornato.» ti alzasti dal letto andando nella sua direzione. «Dove sei stato per tutto questo tempo?»
«In giro.»

Fai un passo nella sua direzione, ma lui ne fa un altro indietro allontanandosi da te.

«Ma che ti succede? Hai paura che ti tocchi?»
«No, ma è meglio tenere le distanze.» affermò andando verso la porta.
«Perché?!»
«Perché è meglio così.» aprì la porta uscendo.
Lo seguisti. «Cosa significa che è meglio così?!»
«Sei troppo piccola per me!» scese le scale.
«Mi sembra che non è stato un problema per te questa mattina!»
«Quello e tutto il resto... non dovevano accadere. Dimenticati di tutto.» andò in cucina.
«Dimenticarmi di tutto? Spero che tu stia scherzando!»
«Siamo solo amici (t/n) ...»
«Non siamo solo amici, Cinque.»
«Che strano, pensavo di aver detto proprio il contrario.»
«Quindi ho dato la mia prima volta a te che ora stai negando tutti i tuoi sentimenti?!»
«Non ti ho obbligata a fare niente. E poi... sono un ragazzo e avevo bisogno di divertimi in qualche modo.»
«Quindi tu mi hai solamente usata per soddisfare i tuoi piaceri sessuali?» domandasti incredula.
«È proprio quello che ho appena detto...»

𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝𝐑𝐞𝐝 - [~Five X Reader~]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora