Il risveglio

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Un brivido di freddo ,le scosse il corpo ,e mentre la brezza mattutina le spettinava i capelli,gli occhi gonfi e rossi ,pian piano si aprirono. La luce ,che penetrava dalla finestra la infastidiva, ma la mente ormai era sveglia ,e quando si voltò verso la finestra, vide che quella stanza in cui era prigioniera da mesi oramai, era diventata irriconoscibile. Marinette, mise la mano sulla fronte ,i giramenti di testa la tormentavano,a stento riusciva a restare seduta su quel letto che era diventata la sua prigione. Notò come tutto fosse andato in frantumi intorno a lei, ma notò anche un'altra cosa di diverso:le mani ,le sue mani,non erano più legate al letto con delle manette ,ed i segni rossi sui polsi dolevano meno del solito...
-"E strano che il tipo dai capelli blu non sia ancora arrivato "pensò, "-e strano
anche questo disastro che mi circonda..."All'improvviso, si girò verso il comodino, ne apri il primo cassetto, e vide un aggeggio da cui proveniva uno stano ticchettio ,ma non ci fece molto caso, piuttosto era attratta dall'idea di fuggire. Poggio'i piedi nudi per terra ,e con passo tremante cominciò a camminare, cercando invano di non tagliarsi, visto i tanti vetri presenti sul pavimento...ma qualche taglietto ,non avrebbero fermato la sua corsa verso la libertà.
Inbocco' il lungo corridoio dinanzi a lei ,e con passo felpato ,cominciò ad esplorare quel posto spettrale ,che a quanto sembrava ,era rimasto deserto ,abbandonandola li sola ,in balia del più completo oblio.Il tizio dai capelli blu ,era solito chiamarla Marinette, oppure AMORE ,ma allora se l'amava ,perché l'aveva imprigionata?che fosse un amore malato ,non era da escludere ,ma allora lei non lo amava ?e perché per quanto si sforzasse ,nella sua mente c'era il buio più completo?perché una persona avrebbe dovuto farle tutto quel male?
-"che razza di persona sarò mai stata ,per meritare tutto questo dolore?"Marinette, si era accasciata per terra ,con viso paonazzo e,le lacrime che non smettevano di cader giù da sole.
'E adesso ,perché, non ha portato a termine il suo lavoro ,perché mi ha lasciata sola in balia di un mondo ,che non so affrontare, credo sia meglio la morte ,meglio di questo dolore ,che mi sta devastando...meglio di questa pesantezza che ho allo stomaco ,che mi sta piegando in due ,e meglio di questi giramenti di testa ,che mi stanno facendo impazzire,e anche di questa paura,di questi tremori ,di questi singhiozzi continui....
Stanca e dolorante ,ricominciò a cercare qualcosa che potesse aiutarla ,ma più si sforzava di cercare l'uscita, più la mente non capiva da che parte andare...era forse la sua mente ,in stato confusionale ,che aveva smesso di funzionare nel modo giusto?stava forse impazzendo davvero ?Cominciò ad urlare ,a chiedere aiuto,ma niente e nessuno ,avrebbe aiutato una pazza sperduta ,in chissà quale postaccio della Terra...Arresasi ormai alla convinzione ,che sarebbe rimasta lì per sempre, si rannicchio'in un angolo buio ,aspettando chissà cosa ...
All'improvviso però, senti dei rumori ,seguiti da delle voci...si, erano proprio delle voci ,di due uomini che chiamavano un nome ,un certo Adrien...
Con passi leggeri ,andò nella direzione da cui provenivano quei suoni ,e pian piano cercò di guardare a chi appartenesse quella voce così autoritara...ma quando riusci a scorgere quel viso freddo ,dagli occhi glaciali ,inspiegabilmente il cuore accellero' la sua corsa, le orecchie cominciarono a fischiare, ed un dolore straziante, colpi la testa della giovane donna ,più forte che mai.Marinette non ricordava chi fosse quell'uomo ,ma la speranza che sentiva in un primo momento, scemo' in un istante ,mentre fu invasa invece, dal terrore puro ,solo dopo averlo osservato per qualche istante.Allora provo 'ad allontanarsi ,senza fare rumore ,ma fallì miseramente...Inavvertitamente, calpesto' un frammento più grande ,tra i vetri presenti sul pavimento, che provocò oltre ad un forte rumore,un taglio profondo ,alla pianta del piede della giovane.Un lamento strozzato uscì dalle labbra di Marinette ,udito però anche dagli intrusi appena arrivati.
Zoppicante ,la giovane,tentò di nascondersi in un armadietto ,nella prima stanza che le capitò di trovare ,ma i suoi denti battevano così forte ,e il suo respiro era così affannato che ,non passò molto tempo, quando il nascodiglio della ragazza ,fu scoperto. Quell'uomo così grande ,non aveva faticato molto prima di trovarla ,grazie anche alle tracce di sangue lasciate dalla ferita al piede della giovane donna.
Il gorilla allora ,la strattono' fuori dal suo nascondiglio, e la spinse con forza nella stanza in cui si trovava il suo capo. La ragazza ,già debole a causa dei mesi di prigionia ,non riuscì a non scivolare per terra ,a causa anche del forte dolore al piede. Guardò quell'uomo dallo sguardo impassibile, insistentemente, ma nessuna emozione traspariva dai suoi occhi glaciali...La paura, non l'aveva mai abbandonata,ma quell'uomo la terrorizzava, e anche se non ricordava ,era sicura che quell'uomo la volesse morta.Si trascinò all'indietro ,per allontanarsi da quell'individuo,ma constato' ancora una volta, che la fortuna, non era dalla sua parte ,visto che urto' una libreria ,dalla quale ,una pioggia di vecchi e polverosi libri ,cadde sulla sua testa.
-"Guarda ,guarda ,guarda...la piccola ,dolce Marinette....non credevo fossi ancora viva...così fragile ,delicata e soprattutto ingenua...-"
-"Come hai fatto a sopravvivere a quel medicinale così potente?!I miei amici scienziati ,lo hanno inventato proprio per te ,per distruggere i tuoi ricordi ,la tua mente ...per farti impazzire...-"
-"Sono sicuro ,che quell,'idiota ,dai capelli blu ,non ha portato a termine la cura, che ti era stata prescritta...non puoi essere così forte da aver sopportato e superato tutto ...tu, solo una sciocca e inutile ragazzina ,mi stai causando troppi problemi...-"
-"Volevo toglierti di mezzo, senza sporcarsi le mani del tuo sangue ,ma vedo che non mi lasci scelta...-"
Marinette, rimase impassibile a tutte quelle cattiverie ,ma non abbassò lo sguardo, in silenzio sopportava quelle offese ,ma allo stesso modo lo sfidava...Il sangue le ribolliva dentro,le mani strette in due pugni ,tremavano nervosamente, e gli occhi puntati su quel verme ,che di li a poco ,avrebbe cercato di ucciderla.
Gabriel allora passo dopo passo, cominciò ad avvicinarsi pericolosamente, a quella che sarebbe stata la sua vittima di li a poco ,ma in realtà, fu lui quello che rimase sorpreso...la ragazza infatti,con un bagliore che forse mai ,l'uomo aveva visto brillare nei suoi occhi ,quando gli fu vicino ,lo infilzo' ,con un bisturi trovato accidentalmente per terra ,nella coscia .Questo fece accasciare in ginocchio Gabriel, che però non demorse, e l'afferro' per i capelli, per non permetterle di scappare .Allora la ragazza, reagì graffiondogli prima il viso ,con tutte e dieci le dita, poi con una ginocchiata, nel punto debole degli uomini ,riuscì a liberarsi dalla sua presa. Risollevatasi con forza, inbocco' nuovamente il corridoio ,ma la mente questa volta ,un pochino più lucida ,riusci a notare una porta che portava all'esterno di quel posto infernale...ci era quasi arrivata ,stava quasi per sentire finalmente l'aria solleticarle il viso, ma la sua immaginazione fu interrotta da un bestione, di cui si era dimenticata ...
,"Dannazione, ci vorrebbe un lampo di genio"...-"devo fare in fretta.."
Non si diede per vinta ,e cominciò a lanciargli addosso, tutto quello che le capitava davanti agli occhi ,mentre avanzava verso di lei...
Libri ,e fascicoli di ogni genere ,ma l'uomo ,parava ogni colpo e procedeva spedito...
Marinette, era agitatissima ,non mancava molto ,che anche l'altro si sarebbe ripreso, e Allora, sarebbe stata spacciata...non riusciva a pensare, a concentrarsi, la tensione era troppa...ma il fato ,o il destino ,avevano voluta aiutarla...Infatti, quel bestione ,forte della sua grandezza, era poco agile ,e quando Marinette cominciò a lanciare penne e matite per terra ,con l'intento di farlo scivolare, incredibilmente, riuscì nel suo scopo, e quindi a farlo cadere. La caduta ,gli provocò diverse ferite ,dovute anche ai vetri presenti sul pavimento...ma questo non bastò a fermarlo...
Allora ,Marinette, entrò nella stanza in cui si era nascosta prima ,che doveva essere uno studio medico, e prese ,quella che apparentemente doveva essere una lampada, e la picchio forte sulla testa del gorilla ,mentre stava ancora cercando di alzarsi ,e liberarsi dalle schegge penetrtate nelle mani,uno ,due ,tre volte. Finalmente riuscì a sorpassarlo e ad assaporare quella sensazione di libertà. Bloccò la porta con un ramo ,incastrandolo nella maniglia ...non era ancora finita ,li aveva solo rallentati un pochino...le finestre erano basse ,e presto sarebbero tornati alla riscossa...Si poggio' con la schiena ad un albero ,cercando di mettere a fuoco ogni particolare di quel posto...avrebbe potuto avere bisogno di tornare ,il taglio sotto la pianta del piede,le doleva sempre di più, stava facendo infezione ...doveva disinfettarlo e fasciarlo ,non appena quei due avessero perso le sue tracce. Si fece forza ,e ricominciò a camminare, ignorando la stanchezza e il dolore fisico...
Aveva camminato per almeno un chilometro, quando in lontananza ,si senti' un forte scoppio...l'onda d'urto la travolse in pieno ,catapultandola a diversi metri di distanza.
Marinette, dopo questo ennesimo colpo ,perse conoscenza...
Qualcuno aveva attentato alla sua vita ,e aveva cancellato le tracce di tutti quei soprusi ricevuti...
Gabriel ,non era riuscito ad evitare quello che il destino gli aveva riservato ,ed il fuoco accesosi a causa dello scoppio ,stava divampando velocemente nel bosco ,anche gli animali scappavano spaventati...ma Marinette, aveva perso conoscenza, ed era lì sdraiata sull'erba, ad aspettare quasi ,il fuoco, per mettere fine ,a tutte le innumerevoli sofferenze.

La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora