Terribile scoperta

233 16 4
                                    

Il rumore sordo dello sparo , colpì l'udito di Gabriel , ma nessun dolore, fu provato dall'uomo, nessuna goccia di sangue, macchio' il suo volto. Gabriel , dopo alcuni secondi, quando ne ebbe coraggio, aprì prima un occhio , e poi l'altro, notando che la sua mano , non puntava più la pistola alla sua tempia , ma verso il soffitto. Immerso com'era , nei suoi pensieri, nel suo dolore , non si era accorto, che qualcuno era entrato alle sue spalle, nel suo ufficio, e propio nell'istante in cui la mano , stava premendo il grilletto, gli aveva teso il braccio verso l'alto, facendo finire il proiettile , conficcato propio, sopra di lui.
-"Natalie...cos'hai fatto?" La guardò con occhi severi , che però si addolcirono poco dopo...
-"Grazie ",sussurrò.
Natalie , che mai avrebbe immaginato di sentire quella parola , da quell'uomo , e che mai aveva osato guardarlo , per un tempo così prolungato ,negli occhi, gli gettò, le braccia al collo, abbandonandosi ad un pianto liberatorio , a cui subito dopo ,si uni l'uomo, liberandosi da un peso ,che da troppi anni , gli soffocava l'animo . Mai ,in più di dieci anni, una lacrima, aveva abbandonato quegli occhi gelidi , nessuna espressione di dolore, trapelava da quel volto inespressivo , che mostrava rancore , a chiunque gli si parlasse davanti. L'ennesima perdita , gli stava straziando il cuore , e dopo anni di dolore represso , il cuore non c'è la faceva più, la mente non c'è la faceva più. .. tutto il suo corpo gridava..."ho bisogno d'amore "...l'amore, che solo un figlio poteva dare ad un padre. Avrebbe dovuto piangere, ricordare , pregare per lei , assieme all'unica persona, che poteva capire ciò che provava...ma il fatto che, la dolce ed intraprendente Emilie , avesse salvato Adrien , in quel l'incidente stradale , scaraventandolo, dall'altro lato della strada , mentre un tir fuoricontrollo , alla periferia di Parigi , si era lanciato in una folle corsa , travolgendola inesorabilmente, e lasciandola , priva di vita , sul ciglio della strada ...lui , non lo aveva propio accettato ,addossando al figlio , all'ora , solo tredicenne , tutte le colpe , di quel terribile incidente. ..Allora, sarebbe stato meglio, se fosse morto Adrien , al posto suo?Sarebbe stato meglio se fossero morti entrambi? Un figlio, è il dono più prezioso, per una mamma , ed una donna, darebbe la vita ancora e ancora, per il frutto del suo grembo. Tutto di Adrien, gli ricordava Emilia , il viso , le sue espressioni, il carattere dolce e solare...era proprio questo il problema. ..ogni volta che lo guardava , rivedeva lei, e il rumore della sua assenza, si faceva sempre più sentire ,tanto da portare a rinchiudere il ragazzo, nella sua camera, e a plasmare quel carattere così frizzante, con la sua freddezza e rigidità, lasciando un figlio appena adolescente, senza una guida da seguire, un esempio da imitare, e senza l'amore, non solo di una madre appena scomparsa, ma anche di un padre, morto interiormente, insieme a lei....Tutto questo, lo aveva capito adesso. ..con la presunta morte di suo figlio. ..Solo quando perdiamo una persona, ci accorgiamo, di quanto sia importante per noi ...del suo valore. 
Era ancora abbracciato a Natalie,un abbraccio durato un'eternità, per i suoi canoni ,ma che sembrava lo avesse  ricaricato , di una positività estrema. Natalie si allontanò, se pur di poco, e con la voce tremolante, disse::
-"Mi dispiace signor Agreste, per la scomparsa del signorino Adrien "...
-"Non dirlo...io lo troverò, e recupereremo tutto il tempo perduto" ,disse Gabriel, con una nuova luce , ad illuminargli il viso.

Alya , camminava distratta , per le strade di Parigi, mentre parlava al telefono con Nino , che le raccontava , ciò che era successo a villa Agreste. Propio mentre svoltava l"angolo , le sembrò di vedere una sagoma familiare ...un ragazzo dai capelli blu , che sembrava essere di fretta, carico di buste, del supermercato. -"Che carino -pensò -aiuta sua madre , con le faccende" , quando poi invece, lo vide caricare tutto ,in una utilitaria, e molto agitato, salirci sopra. Alya decise di chiudere la chiamata con Nino , e approfittare di un momento di distrazione di Luka , recatosi a comprare le sigarette probabilmente, per infilarsi , nel portabagagli, tra le tante cose che ci aveva dentro . ..Quella situazione , puzzava di bruciato , per la giovane giornalista, ,che pensandoci sopra , trovò strano vedere il giovane musicista, in città, quando ,i genitori della sua migliore amica , dichiaravano , che fosse con quest'ultima, ancora, in vacanza sulla neve. ..Allora ,  chi era che mentiva ? ,chi voleva tenerle nascosta la verità? Una volta, aveva pensato anche ,che i suoi amici, avessero pensato bene , di scappare insieme, vista  la loro scomparsa simultanea, ed il loro repentino riavvicinamento. ..ma Marinette , affermava ancora che... non amava Adrien ?"Tse", si ritrovò a pensare, come se lei non conoscesse la sua amica...niente sfuggiva ad Alya...
Dopo tre lunghissime ore,in quel  buio, puzzolente, e soprattutto piccolo portabagagli, Alya constato' , che il viaggio di Luka , era finalmente finito, e prima che il musicista, potesse scendere dall'auto, Alya , aprì il portabagagli rimasto socchiuso , e  rotolo' per terra , e gattono' via , cercando di non farsi notare. ..La rossa allora , si guardò in torno, vide che si  trovavano in un posto, con una fitta vegetazione. ..
-"Ma che razza di posto è  questo? Si ritrovò a chiedersi mentalmente ...quando poi , vide Luka , afferrare i sacchetti della spesa , e addentrarsi nella vegetazione, fino a quando, circondato da un terreno sterrato , lo vide entrare in una costruzione fatiscente. ..
Alya , lo seguiva da lontano , ma tutta quella situazione, non le piaceva per niente. ..tutto dei suoi sensi ,le gridava di fuggire, le gridavano pericolo, ma lei doveva accertarsi, che la sua amica stesse bene, che neanche un capello, le fosse stato torto...Possibile che Luka, un ragazzo così gentile, buono , e puro di cuore , si forse un po troppo geloso , avesse fatto del male a Marinette?Lui semplicemente l'adorava , cosa poteva essergli successo? Cosa lo avrebbe portato a cambiare il suo comportamento così repentinamente? Decise di non trarre conclusioni affrettate...
Indecisa ancora sul da farsi , Alya cercò un entrata secondaria , a quell'edificio quasi diroccato, che faceva paura ,solo a guardarlo...ma con uno schiaffo in pieno viso , si fece forza ed entrò. Nulla di quello che vi era li dentro ,si sarebbe mai aspettata di vedere...lettini ,macchinari , attrezzatura medica...era una vecchia clinica? E che ci faceva Luka li?E per chi era tutto quel cibo , che aveva acquistato? L'edificio, sembrava essere deserto. ..fino a quando ,non sentì dei lamenti sofferenti...si avvicinò a quella stanza , da cui aveva sentito quei suoni , e trovò quello che mai avrebbe voluto trovare. ..
-'Marinette, tesoro , ma cosa ti hanno fatto?"...lacrime copiose ora ,rigavano il viso della giovane giornalista, che si ritrovò a trattenere i singhiozzi, per non essere scoperta.

La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora