Era quasi un'ora che fissava insistentemente il telefono ,come se la forza del pensiero bastasse a fare arrivare la notifica che aspettava insistentemente...
Erano passate all'incirca due settimane da quel giorno, eppure continuava a mangiarsi le mani ,per non aver saputo trovare una soluzione per non cedere ai ricatti di quella donna ,che delle minacce ,ne aveva fatto il suo pane quotidiano.
Era partita il giorno dopo stesso ,lasciando tutta la sua roba a Parigi, considerando quella ancora la sua casa. Si ritrovava così priva di molti effetti personali ,sperando oltretutto di non aver dato troppo nell'occhio, quando con la sua piccola valigia ,aveva lasciato il suo appartamento alle cinque di mattina, per prendere il treno che l'avrebbe portata nella città che adesso la ospitava...Lione.
Il pensiero di ricominciare tutto ancora una volta ,di essere nuovamente sola ,non la elettrizava affatto ma sapeva ,benché non ne fosse felice ,che quella era la cosa giusta da fare ,pensare alla salute di Adrien, prima dei suoi sentimenti.
Il brontolio del suo stomaco la ridesto' dai suoi pensieri ,decise così di uscire da quel piccolo loft messo a disposizione dalla casa di moda per cui lavorava,per comprare gli ingredienti...si ,aveva una terribile voglia di pizza e sarebbe stata propio lei ad impostarla e infornarla...avere le mani in pasta la rilassava molto e sperava l'aiutasse a tenere la mente occupata e quindi a non continuare a piangersi addosso.
Dopo aver preso chiavi e borsa ,si catapulto' per strada ,alla ricerca di un posto che vendesse ciò che cercava.
Le piaceva l'aria frizzantina di quel tardo pomeriggio, le strade brulicavano di gente e turisti ,e gli odori di quelle viuzze ,le fecero aumentare la fame. Non le importava dove stesse andando, in quel momento seguiva il flusso dei suoi pensieri, e in quel momento cercava una di quelle piccole botteghe ,che vendesse quegli speciali ingredienti che la inspirassero ,propio come quando era alla ricerca di qualcosa di nuovo che caratterizzasse i suoi bozzetti.
Quella che le si paro' d'avanti ai suoi meravigliosi occhioni blu ,fu una botteguccuia dagli odori esotici...in quel momento immagino' tante varianti di farina, con il quale avrebbe voluto preparare la sua cena, così senza perdere tempo alcuno ,entrò .
Rimase subito affascinata da quella farina scura di cui aveva tanto sentito parlare ,ma che non aveva mai avuto modo di usate...pensare che ce n'erano di tanti tipi...e lei che credeva fossero tutte uguali . Era davvero indecisa ,le avrebbe prese tutte...ma alla fine ne prese solo tre ,senza contare semi di chissà quali piante e spezie varie per insaporire pani e dolci ,che non aveva idea quando è per chi avrebbe realizzato. Questa era la volta buona ,in cui avrebbe messo su qualche chiletto.
Il sacchetto che la gentile commessa le aveva messo tra le braccia ,doveva ammettere che non era per niente leggero...aveva davvero bisogno di una mano ,senza contare che sbadata com'era non aveva neanche memorizzato molto della strada percorsa. Cercò qualcosa su cui poggiare il sacchetto ,e magari consultare google map ,ma un uragano ,le fece cadere il sacchetto, versando le sue farine speciali sul pavimento del marciapiede...
Marinette senti' ribollire il sangue...per diamine ,una volta tanto che non era stata lei a fare quel disastro ,qualcuno l'aveva travolta ,gettando il frutto delle sue ricerche al diavolo... stava per esplodere ,quando vide due occhi azzurri che le sembravano famigliari ed uno sguardo mortificato che si nascondeva dietro un grande scatolone.
Il ragazzo dagli occhi blu ,spalancò gli occhi riconoscendo subito la giovane stilista e abbozzando un sorriso le chiese scusa:- Scusami tanto Marinette, questo scatolone, copre quasi del tutto la visuale ...non ti ho propio vista...ma che ci fai qui?"
-" Oh ,ho chiesto di essere trasferita ...sai a volte è meglio cambiare aria sai?!"
-"Adrien, vero ? È ancora lui la causa della tua confusione ,non è così?
-"Nath ,credimi non ne voglio propio parlare..e tu cosa fai da queste parti?"
-"Non ci crederai ,mi hanno chiesto di disegnare delle vignette satiriche ,per il quotidiano "Le Monde ",ed adesso il mio ufficio è propio su questo edificio ,davanti al quale ti ho travolta...mi dispiace...vedo che nonostante tu non abbia più alcun rapporto con i tuoi genitori il sangue non mente eh?"
Marinette, in parte arrossita ,si strinse nelle spalle ,decisamente non era quello il momento per pensarci ,nonostante gli occhi le si erano fatti lucidi abbozzando un sorriso triste . La voce del giovane la riscosse dai suoi pensieri
-"Per farmi perdonare ,posso invitarti a cena?" Non accetto un no come risposta..."
La ragazza sapeva che il rosso aveva un debole per lei e non voleva alimentare le sue speranze ,ma quando lei stava per rifiutare gentilmente, il ragazzo la precedette:
-" Non preoccuparti Mary ,una pizza tra vecchi amici non farà male a nessuno dei due..."
La giovane annui lievemente, per niente convinta...
-"Dammi il tempo di lasciare questa roba sulla mia nuova scrivania e sarò subito da te.."le disse strizzando un occhio in modo sfacciato.
Mentre si dondolava sui talloni ,in attesa che tornasse Nathaniel ,con le mani nelle tasche della sua minigonna di jeans ,sobbalzo'quando il telefono le annunciò l'arrivo di una notifica... Strinse gli occhi quando con le dita sblocco'il telefono, sperando fosse quello che stava attendendo dall'inizio della giornata. Le si bloccò quasi il respiro, nel vedere che Adrien, nel video che le aveva mandato segretamente Nathalie, cominciava a fare dei piccoli passi senza alcun tutore.. Le piangeva il cuore vedendolo con la mascella contratta ,per lo sforzo ed il dolore che quell'esercizio gli stava provocando, avrebbe voluto essere lì, appoggiarlo con tutte le sue forze ,ma quell'addio era stato necessario...
Lo guardò e lo riguardo' non avrebbe smesso mai ,se qualcuno alle sue spalle, non l'avesse fatta sobbalzare:
-"Non credo che questo sia il modo migliore per dimenticarlo..."
Marinette lo guardò in cagnesco ,lei non voleva dimenticarlo ,non ne aveva alcuna intenzione...-"Scusa ,non sono affari miei ..." alzò le mani in segno di resa...sembrava davvero volesse saltargli addosso ...
Marinette provò a rilassarsi un po ,quando il giovane la condusse per le strade di quel posto del tutto nuovo per lei, provando a sciogliere la tensione con qualche battuta ,lasciando il desiderio di accarezzare il telefono con il video di Adrien, in un angolo del cuore...
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La forza del perdono
FanfictionRiuscirà Adrien,a far capire a Marinette, che quello di cui lei è convinta è solo frutto delle malefatte di qualcuno che stava facendo di tutto, per tenerli separati?