Consapevolezza

59 2 2
                                    

Tutto sembrava entrato in un loop spaventoso ,un circolo vizioso ,al quale nessuno avrebbe voluto prender parte...  eppure lei ,la dolce Marinette, era prigioniera di questo ciclo ,che la teneva ancora reclusa contro la sua volontà. Ogni volta che il suo coraggio, l'aiutava ad alzare la testa, a guardare avanti, la sua salute ogni volta ,la portava a ripercorrere all'indietro, quel piccolo tratto di strada fatto.
La testa sembrava avesse un martello pneumatico impazzito dentro ,e gli occhi ,sembravano non volessero neanche provare ad aprirsi ,era così tanta la delusione, lo sconforto che aveva, per non essere stata capace ,di portare alla luce del giorno ,quello che avrebbe potuto aiutarla a smascherare quel raggiro ,che aveva fatto credere a tutti ,una verità sconclusionata ,costruita da menzogne e inganni ,tanto da essersi convinta ,che non meritava più di vedere la luce del sole. Un lieve tocco però, le sfiorò la guancia ,una delicatezza ,che non credeva potesse esistere ,ed un contatto lieve e morbido ,e forse anche pochino umido ,la sorprese lasciandola perplessa . Una mano ,le stava accarezzando il viso ,con una lentezza inaudita ,tanto che le braccia della ragazza ,cominciarono ad avere la pelle d'oca... La voglia di scoprire a chi appartenesse quella deliziosa tenerezza ,prevalse sul desiderio di auto commiserazione.
Gli occhi ,facevano fatica a mettere a fuoco ,tutto appariva annebbiato e confuso ,ma la figura minuta e leggera ,che le appari' dopo essersi stropicciata gli occhi più e più volte ,le sembrò inconfondibile .
La bocca ,era così impastata ,la gola così graffiante ,che nessun suono fuoriusciva da quelle labbra che avrebbero voglia di  dire così tante cose  ,ma la mano di quella donna ,così somigliante a lei ,continuava a carezzarla dolcemente ,con un'amore ,che nessuno le aveva mai mostrato da quando i suoi giovani ricordi , le permettevano di ricordare...Si fece piccola piccola ,si accoccolo' vicino a quel corpo ,che le sedeva vicino ,e si lasciò accarezzare i capelli ,come una bambina bisognosa d'amore..Solo quando fu passato  tanto di quel tempo ,che non seppe dire quanto fosse ,riuscì a sussurrare :
-"Grazie, mamma..."
Sabine ,la sua mamma era lì con lei e non le sembrava vero...la stessa mamma dalla quale si sentiva rifiutata da quando era scappata dalla clinica in cui era rinchiusa ,la stessa che  non l'aveva mai cercata ,pur sapendo per certo, che non stesse bene ,la stessa che l'aveva ignorata ,sottovalutando il dolore ,che la sua assenza, avrebbe portato.

La flebo che era accanto a lei ,le faceva tornare in mente, quella fragilità, che probabilmente non sarebbe riuscita a spazzar via ,con solo la sua buona volontà ,e la vista di quella camera di ospedale ,la rattristava ancor più.
I suoi pensieri implacabili ,le davano il tormento, e credeva che a nulla sarebbe servito la sua lotta...
Ora ,che la sua mamma era andata a trovarla però, scorgeva  un raggio di luce ,infondo a que tunnel che le sembrava così lugubre e buio e benché, non avessero ancora chiarito ,il suo cuore sentiva ,che lo avrebbero fatto presto.
Ancora immersa nei suoi pensieri, sobbalzo' quando senti'bussare...il viso di Zoe ,apparve dalla fessura della porta appena socchiusa ,e quando ebbe un cenno di assenso, entrò con passo felpato, per non disturbare troppo, la quiete creatosi.
Abbraccio' con sollievo l'amica ,dopo essersi preoccupata molto...
-"Sono felice di constatare, che le tue condizioni di salute siano buone ,mi hai fatto prendere l'ennesimo colpo...è davvero dura essere tua amica "- ,disse facendole una linguaccia giocosa, strappando ,un sorriso alla corvina .
-"Non finirò mai di ringraziarti, per tutte le volte che sto per cadere ,e tu mi sorreggi ,per quelle volte in cui invece cedo e tu mi risollevi ,e per quelle volte ,in cui mi salvi la vita letteralmente ...sei davvero una persona dal cuore d'oro e sono fortunata ad averti accanto ".
-"Questa volta ,non devi ringraziare me ,ma una donna ,un'inserviente precisamente, che ti ha ritrovata ,con quella brutta ferita alla testa ,e ha chiamato l'ambulanza...la Polizia presto ti interroghera' ,ma prima mi devi una spiegazione ...cosa credevi di fare ,di farti ammazzare una volta per tutte ?"
-"Visto che la fortuna mi assiste sempre -disse sarcasticamente, -mi sono sentita male ,propio quando sono riuscita a collegare alcuni punti nella mia testolina...credo di aver capito, perché il signor Petite ,il direttore del carcere ,voglia tenermi lontana da Adrien"-.
-"Cosa stai cercando di dirmi?"...
-"L'uomo che seguivo, che con il suo fare sospetto, mi sembrava avesse qualcosa di familiare  ,era propio lui ...ed indovina chi era la donna con la quale si è incontrato?!.."
-"Non ne ho idea in realtà sherlock "-la prese in giro Zoe.
-"Guarda il tuo telefono ,ho provato ad inviarti delle foto scattate, prima di essere colpita da quel  ,quel..."
-"Ma tu devi essere impazzita...sai che rischi una denuncia per violazione della privacy, per..."
-"Tu credi davvero che a loro converrebbe denunciarmi? Vedrai  che faranno di tutto, per insabbiare questo incidente . Io invece ,darò loro il tormento, e se non vorranno che rendi pubbliche queste foto ,dovranno darmi qualcosa in cambio..."
-"Sai ,non conoscevo questo tuo lato così malvagio...dev'essere bello essere così innamorata, aspettare la persona del propio cuore ,per essere felici dinuovo insieme..."
-"Guarda che alla favole ,non credo neanche io ,e poi...non sono innamorata di nessuno. Non ricordo niente di lui ,e l'ultima volta che ci siamo visti ,non è andata per niente bene... è solo ,che ci tengo al fatto ,che vada in carcere il vero artefice ,di tutto quel ch'è successo -disse una Marinette poco convinta.
-"Quindi tu,metti la tua vita a rischio ,solo per proteggere una persona di cui in realtà non ti importa nulla ?Perdonami ,ma è difficile da credere! "
Marinette senza guardare la sua amica ,con il volto girato dal lato opposto, incrocio' le braccia al petto, e continuò..
-"Quando ero rinchiusa in quella clinica, ero sola ,oltre che debole e legata ed immobilizzata...C'era questo ragazzo che diceva di amarmi, ma che mi urlava contro ,mi prendeva per i capelli, ogni volta che avevo tanto ,ma tanto dolore ,da desiderare di morire in quel preciso momento...
Credo che nessuno dovrebbe vivere una cosa simile ,e mi spaventa il fatto che lui, possa star sopportando, la mia stessa sofferenza, soprattutto perché, non lo merita, visto ch'e innocente ...
Non credo sia amore il mio ,so che la mia mente, pensa spesso a quegli occhi così sofferenti ,pieni di odio e dolore ,ma credo sia solo la preoccupazione, che quel ragazzo buono ,che credo che sia, si faccia divorare ,e che tutto quel dolore ,peggiori il muro che si è  costruito intorno. So che il suo cuore è buono,altrimenti non mi avrebbe salvata . Voglio salvarlo ,perché al contrario di quel che lui pensa, ha bisogno di aiuto per  salvarsi da sé stesso ,e dalla corazza che si è costruito, per ripararsi dal male ricevuto."
Disse con gli occhi lucidi ,la corvina ,che ancora guardava verso la finestra...
-"Non mi hai ancora detto, cosa ne pensi della donna della foto ",svio'l'argomento volutamente Marinette.
-"In realtà ero così presa ad ascoltati, che non ho più fatto caso ...Oh mio Dio ,ma questa ,questa è propio lei ,questa è Chloe'...."

Ecco rivelato il nome della donna misteriosa...chi se lo aspettava?
Approfitto per augurarvi un buon anno ancora giovane ,ed una serena Epifania ,baci, Gabriella

La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora