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Jimin's pov
-chim che ne dici di questo?-mi chiese d'improvviso il mio migliore amico facendomi vedere un articolo per un posto da cuoco in un ristorante.

-non lo so Tae, non voglio fare il cuoco-risposi, non troppo sicuro della sua scelta incintandolo a cercare altri posti di lavoro perché si quello stavamo facendondo. Da più di un'ora eravamo chini sui dei giornali cercando di trovare un buon posto di lavoro adatto a me. Mi sarebbe piaciuto trovare qualcosa che mi rispecchiasse in pieno e che mi piacesse al 100%.

Da piccolo il mio sogno più grande era sempre stato quello di voler fare il veterinario, come molti bambini del resto, ma purtroppo lo accantonai presto quanto mi resi conto della parte negativa di quel lavoro. Non era tutto coccole e risate. Non avrei mai avuto la forza di dover sopprimere anche un solo animale. Non faceva per me. Ero consapevole che se avessi dovuto farlo, oltre a non trovare il coraggio avrei versato fiumi di lacrime.

Con il passare degli anni, avevo iniziato a pensare di diventare un pianista di successo acclamato in tutto il mondo, ma dopo varie lezioni di piano mi ero reso conto sia di non essere portato per suonare quello strumento e sia perché era qualcosa che mi annoiava, così anche quel sogno rimase tale.

Da qualche anno avevo iniziato ad appassionarmi alla cucina, dopo essermi visto tutte le stagioni di Masterchef, soprattutto alla pasticceria.

Mi ero appassionato letteralmente. Ogni volta che decidevo di provare una ricetta, pensavo soprattutto alla decorazione. Volevo che fosse perfetta anche quella. Aprii un profilo Instagram di mie creazioni, iniziando a fare followers come se piovesse, ricevendo tantissimi messaggi ogni giorno da persone che volevano rifare le mie ricette. Era gratificante tutto quell'affetto da parte dei miei followers che oltre alla mia pagina di cucina seguivano anche il mio profilo ufficiale. Mi sentivo ormai una star della pasticceria.

-CHIM!-urlò di colpo Tae, facendomi sobbalzare e cadere dalla sedia su cui ero seduto.

-cazzo Tae ma sei normale? Che hai fa urlare?...aish mi sono fatto male per colpa tua-risposi portandomi una mano al sedere per il dolore della caduta.

-vedrai che mi amerai dopo quello che ti farò vedere-rispose, porgendomi il giornale e facendomi vedere l'articolo che aveva trovato.

"PASTICCERIA SILVER SPOON. cercasi ragazzo/a che mi aiuti nella pasticceria. Non ha importanza età, nazionalità e studi effettuati, la cosa importante è la passione. Per info e colloqui +39********"

Sbarrai gli occhi leggendo quell'insersione. Era perfetto. Non richiedeva niente di particolare, se non la passione nel fare dolci e di certo non mi mancava.

Afferrai di corsa il telefono, componendo il numero. Dovevo fare un colloquio al più presto possibile, prima che altri me lo portassero via. Non potevo permetterlo.

Mi rispose un uomo che mi sembrò al quanto giovane che mi diede un appuntamento per il pomeriggio stesso dicendomi che avesse un estremo bisogno di aiuto.

-fatto, ora vado a lavarmi. Devo fare una buona impressione sul mio futuro capo-dissi, lasciando Tae in cucina mentre mi dirigevo in bagno per fare ciò che avevo appena annuncianto. Non vedevo l'ora. Speravo con tutto il cuore che fosse il posto giusto per me.

Come tu mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora