Come tu mi vuoi

45

Jimin's pov

-ok amore, tieni gli occhi chiusi e lasciati guidare da me-mi disse Jungkook portandomi le mani sugli occhi e facendomi camminare verso chissà dove.

Circa un'ora prima mi aveva fatto salire in macchina, dicendomi di aver preparato una sorpresa, come in realtà già sapevo.

Non avevo idea di cosa volesse fare o di dove volesse portarmi, ma avevo sempre amato le sorprese e sinceramente non mi sarei fatto scappare l'opportunità di averne una. Così senza aggiungere altro, lo avevo assecondato lasciandomi trasportare per un viaggio di circa un'ora. Mi fidavo di lui e sapevo che sarebbe stato magnifico, qualunque cosa fosse stata.

-dove siamo?-chiesi curioso, continuando a seguire i suoi passi trascinato da lui, mentre le nostri mani erano intrecciate tra loro.

-tra poco lo saprai, ancora pochi secondi e saprai tutto-mi disse, facendomi fare qualche altro passo finché non mi disse di fermarmi.

-ok ci siamo piccolo, aprì gli occhi-sussurrò al mio orecchio, sentendo poi le sue braccia stringersi intorno alla mia vita così da abbracciarmi da dietro.

Arrossii per quel gesto, mentre aprii gli occhi senza pensarci troppo.

Quello che vidi mi lasciò a bocca aperta. Aveva affittato una casetta in riva al mare, con tanto di vista. Era decorata con luci e candele ovunque ed in un angolo era imbandito un tavolino preparato per la cena anche esso decorato con luci e candele.

Era tutto perfetto. Una scena quasi da film. Mi sembrava proprio di essere in un film, la mia storia con lui questo era.

-ti piace?-mi chiese Kokkie ancora alle mie spalle stringendomi maggiormente. Sentii gli occhi un po' lucidi, ma trattenni le lacrime voltandomi di scatto, baciandolo a stampo.

-é bellissimo-sussurrai sulle sue labbra, prima di baciarlo ancora più intensamente per alcuni momenti quando poi però mi staccò dicendomi che se continuavo in quel modo mi avrebbe preso seduta stante.

Per quanto avrei acconsentito, preferivo prima mangiare e poi magari pensarci.

Mano nella mano ci avvicinammo al tavolino, dove lui da vero galantuomo mi scostò la sedia in modo da farmi sedere.

Sorrisi, assecondando i suoi movimenti sedendomi ed aspettando che lo facesse anche lui.

Lo guardai intensamente fin da subito rendendomi conto di quanto fossi perso per lui. Non riuscivo a capire come poteva avermi stregato così come niente fosse. Era riuscito a conquistarmi con la sua dolcezza e il suo amore.

-auguri amore mio-mi disse, afferrando la mia mano sopra il tavolo, baciandone poi il palmo.

Il mio cuore ormai era totalmente fuori controllo, come ogni volta che ero in sua compagnia.

-grazie-risposi leggermente in imbarazzo, sorridendo come un ebete.

La cena andò davvero bene, finché non ci ritrovammo seduti sul prato lui dietro di me a gambe aperte ed io davanti a lui tra le sue braccia con la testa poggiata sulla sua spalla.

La brezzolina della sera ci stava cullando rendendo tutto ancora più magico grazie anche alla presenza delle stelle che facevano da cornice al tutto.

-sai kokkie, non pensavo avrei mai trovato qualcuno così importante nella mia vita come lo sei tu-dissi, poggiando le mie mani sulle sue, intrecciate sul mio stomaco.

-mi sei sempre stato accanto amandomi ed apprezzandomi senza chiedere mai nulla in cambio. Questo tipo di amore ormai è quasi sparito dal mondo e io sono fortunato ad averlo trovato con te. Grazie-gli dissi voltandomi e portandomi a cavalcioni su di lui, così da avere il volto vicino al suo.

-ti amo-dissi, avvicinandomi a lui volendo suggellare il tutto con un bacio.

-anche io ti amo-rispose facendo unire le nostre labbra in un bacio pieno di passione e sentimento portando una mano dietro al mio collo e l'altra dietro la mia schiena portandomi più vicino lui.

Era meraviglioso. Ogni volta quella sensazione alla bocca dello stomaco mi faceva sorridere come se non ci fosse un domani.

Ora lo sapevo. Ora sapevo che Jungkook era quello che generalmente viene definito "quello giusto".

Non mi importava che fosse un coniglio, ai miei occhi questo lo faceva sembrare ancora più tenero ed adorabile. Lui era il mio dolce e tenero coniglietto che avrei amato per il resto della mia vita.

Fine