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Jungkook's pov
-jungkook voglio sapere come sei finito per strada e della tua famiglia-mi disse Jimin alzando lo sguardo verso di me, guardandomi intensamente.

Cosa potevo dire ora? Come potevo salvarmi da tutto ciò? Ero pronto a raccontargli tutto.

-prima che provi ad inventare cose, sappi che voglio la verità. Io ti amo Jungkook e voglio sapere tutto di te per poterti aiutare, ma ti devi fidarti di me-cotninuò ed io abbassai la testa, preso dai sensi di colpa. Sapevo che non avrei più potuto scappare. Era evidente dalle sue parole che non saremo usciti da quella situazione finché non gli avrei raccontato tutto.

Lui era sempre stato buono con me. Mi aveva trovato per strada, mi aveva accolto nella sua casa e nella sua vita, si era preso cura di me, si era innamorato di me come io di lui e quello che voleva in cambio erano solo delle risposte che io non sapevo se ero pronto a dargli.

-hyung....io...io..-cercai di dire, sentendo le lacrime iniziare a formarsi sui miei occhi e la voce spezzarsi. Non avrei voluto crollare, ma non potei evitarlo quando Jimin senza preavviso mi strinse tra le sue braccia accarezzandomi la testa e sussurrandomi dolci parole.

Ero il ragazzo più fortunato della terra ad averlo incontrato. Nonostante ce l'avesse con me, non aveva esitato un secondo a consolarmi.

-kokkie, qualunque cosa sia io sono qui non ti lascio solo. Lo affronteremo insieme ok?!-mi sussurrò, dopo avermi preso il volto con le mani, ed avermi dato un leggero bacio sulle labbra.

-non piangere più mhh?!-continuò accennando un sorriso. Li crollati iniziando a raccontargli tutto.

-hyung...ero per strada perché...vedi...sono rimasto solo...la mia famiglia è....morta-gli dissi accoccolandomi sul suo petto cercando un po' di amore e conforto.

-quella sera, avevo deciso di andarmene e lasciare il posto dove ero cresciuto. Faceva davvero troppo male continuare a stare li e pensare che sarei stato da solo per sempre così me ne sono andato. Faceva freddo e mi sono rifugiato vicino ai secchi, dove poi mi hai trovato. Mi sentivo talmente solo e lo ero. Ero solo come un cane abbandonato-dissi scoppiando a piangere, lasciandomi andare alla dispersione mentre sentii Jimin stringermi più forte contro il suo petto sussurrandomi che finché sarei stato con lui non sarei mai più stato solo.

-mi dispiace Hyung-sussurrai tra un singhiozzo e l'altro.

-va tutto bene, kokkie. Va tutto bene-disse coccolandomi e cullandomi dolcemente.

Dopo quasi dieci minuti passati in quel modo, decisi di alzarmi e guardarlo in viso. Lo trovai con gli occhi leggermente arrossati e le guance bagnate. Era evidente che anche lui avesse pianto con me.

Senza dire niente lo baciai. Un bacio piano di amore, gratitudine, felicità, scuse, tristezza. Un turbine di emozioni che sapevo che entrambi in quel momento provavamo.

-hyung ti amo più della mia vita. Ringrazio il cielo di averti incontrato quella sera vicino ai quei bidoni o ora non sarei qui con il ragazzo più straordinario della terra. Scusa se ti ho mentito, ma era doloroso per me ricordare quei momenti spero che tu capisca e che smetta di odiarmi-dissi, mordendo il labbro per l'ansia, quando lo sentii avvicinarsi e salire a cavalcioni sulle mie gambe così da avere il viso più vicino al mio.

-kokkie, non ti odio non potrei mai farlo quando soltanto vedendoti ti salterei addosso per baciarti e consumare le tue bellissime labbra. Ti amo coniglietto mio e non immagino nessun altro al mio fianco al di fuori di te. Non mi interessa di quello che diranno gli altri, non mi interessa se sei un coniglio, non mi interessa se non abbiamo interessi comuni o ne abbiamo troppi, non mi interessa se litighiamo. La cosa che mi interessa è amarti e stare con te per la vita. Tu sei la mia vita Jungkook, tu e nessun altro-mi disse ed io piansi lacrime di gioia. Jimin mi aveva perdonato e mi amava da morire. Cosa potevo volere di più?

Senza che potesse dire niente, mi avventai sulle sue labbra, portando una mano dietro il collo ed una dietro la sua schiena per tenerlo più vicino a me. In breve tempo lo feci sdraiare sul divano. Senza troppi problemi inziai a far scorrere le mani sul suo corpo mentre il bacio divenne sempre più intenso e passionale.

-ti amo Hyung-dissi tra un bacio e l'altro, mentre lo sentivo lasciarsi andare a me.

-anche io Kokkie-mi rispose, mentre gli toglievo la maglia, iniziando a baciare tutto il suo corpo.

Era la cosa più preziosa che avessi su questo mondo.

Come tu mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora