10

999 58 1
                                    

Jimin's pov
Quel pomeriggio mi ritrovai confuso e spiazzato. Come era possibile quello che era successo? Come poteva essere davvero vero tutto quello? Jungkook come poteva tornare umano soltanto con un bacio? Ma poi perché con un bacio? Un mio bacio oltrettutto. Solo al pensiero il mio cervello andava in pappa. Come poteva essere così importante un mio bacio per farlo tornare umano? Serviva davvero solo il mio o andava bene quello di chiunque?

Preso dai miei pensieri, non mi resi conto di qualcosa finché non sentii Jungkook toccarmi la mano seduto sul divano con me. Appena sentii quel contatto, distolsi lo sguardo dal vuoto rivolgendomi verso la mia pallina di pelo bianco che a sua volta mi guardava.

-che c'è Jungkook?-gli chiesi quasi infastidito e molto frastornato da tutte quelle informazioni avuto fino a quel momento. Lui ovviamente non rispose, non potendo. Lo fissai quando sentii finalmente il campanello suonare, capendo cosa volesse dirmi il mio coniglietto pochi istanti prima.

Mi alzai, lasciandolo li, dirigendomi a vedere chi fosse alla porta, trovando lì in piedi il mio migliore amico.

-chim sei sordo o cosa ho suonato 5 volte...stavo iniziando a preoccuparmi-mi disse fiondandosi ad abbracciarmi entrando poi in casa diretto verso il salotto dove vide subito Jungkook.

-hey piccoletto come stai? Hai fatto il mio bravo con il mio Jiminie?-gli chiede avvicinandosi a lui e prendendolo tra le braccia ed iniziando a coccolarlo mentre lui si lasciava andare a quelle carezze.

*Traditore*

-vuoi un the Taetae?-gli chiesi, mentre mi dirigevo in cucina per farlo per me ricevendo una risposta positiva con il capo da parte sua.

Avevo bisogno di un minuto da solo. Un minuto per staccare da quella situazione che mi stava stressando e mandando fuori di testa. Per quanto fosse bello che Jungkook potesse tornare umano, da una parte mi metteva un po' di ansia. Non avevo mai vissuto con un'altra persona e francamente non sapevo neanche come farlo. Come potevo essere un buon coinquilino, se avevo sempre vissuto da solo?

Con questi pensieri, afferrai le due tazze di the tornando in salotto per poterlo condividere con il mio amico. Sia io che lui avevamo sempre amato bere the insieme fin da piccoli, preferendolo a qualsiasi altra bevanda soprattutto al caffè. Io a differenza di tae, che lo odiava totalmente, a volte mi capitava di berne una tazza per poter rimanere sveglio in caso di necessità.

-taetae ti ho portato il tuo...-non riuscii a finire la frase in quanto quello che vidi mi raggelò il sangue e mi fece andare in panico.

Tae aveva Jungkook vicino al viso e lo stava riempendo di piccoli bacetti.

*Che cosa faccio ora? E se Jungkook si trasformasse proprio ora davanti a Tae cosa mi invento per giustificarlo?*

Preso dal panico più totalmente mi fiondai su Tae afferrando subito Jungkook allontanandolo da lui. Tae mi guardò confuso come se avesse fatto la cosa peggiore del mondo.

*Cosa mi invento ora?*

-ehm..vedi Tae è che....-cercai velocemente una scusa plausibile al mio comportamento, trovandone una che non sapevo avrebbe funzionato oppure no ma in quel momento sembrò la migliore.

-vedi...ieri è stato male...ha avuto...ha avuto la febbre...e non dovresti baciarlo così....potrebbe contagiarti-dissi, sudando freddo sentendo il calore di Jungkook ancora tra le mie braccia espandersi sul mio corpo.

-oh scusami Chim, posso usare il bagno un momento vero?-mi chiese entrando un attimo in panico anche lui ricevendo una risposta positiva da me.

-certo, io porto Kook a riposare magari starà meglio se dorme un po'-risposi vedendolo allontanarsi verso il bagno mentre io mi dirigevo nella mia stanza.

Chiusi la porta, camminando fino al letto e posando li Jungkook.

-kook accidenti devi stare attento...non puoi farti baciare da chiunque o ti trasformerai davanti a tutti e poi come lo spiegherò?-gli dissi con un tono un po' da rimprovero vedendolo impassibile dinnanzi alle mie parole.

Sospirai iniziando a chiedermi quanto tempo ci avrebbe messo a diventare umano. Forse qualche ora, forse qualche minuto o forse qualche secondo. Non lo sapevo minimamente. Quando lo aveva fatto la prima volta, lo avevo scoperto solo al mattino dopo ma non avevo visto quanto ci era voluto. Come potevo saperlo?

Decisi di attendere e vedere, per chiederlo a lui direttamente. Era qualcosa di totalmente nuovo per me, forse anche troppo nuovo e non sapevo davvero come comportarmi.

-ok kook, quando sarai umano non uscire da qui per nessuna ragione intesi? Non appena Tae se ne sarà andato verrò io da te e parleremo. Ho bisogno di sapere un po' di cose sulla tua condizione per sapere come agire in futuro. Ok? Mi raccomando non uscire per nessuna ragione-gli dissi ancora un po' pensieroso uscendo poi dalla stanza e lasciandolo li in attesa che tornasse umano.

Come tu mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora