Emma correva nei silenziosi corridoi notturni dell'ospedale verso la terapia intensiva.
Non era consapevole né di quello che faceva né del fatto che avrebbe potuto trovare Regina già morta al suo arrivo.
Non conosceva la dinamica dell'incidente e nemmeno le importava,le importava solo fosse viva. Durante quella telefonata Emma aveva capito quanto Regina fosse importante per lei,sicuramente più di quanto pensava."Dov'è?! Regina Mills,dov'è?!"aveva urlato in preda al panico arrivata davanti all'ingresso del reparto.
"Si calmi signorina,la prego."-"Al diavolo la sua calma,dove diavolo è."
Emma sentiva le ginocchia cedere e gli occhi pieni di lacrime,la disperazione ormai faceva parte di lei.
"Signorina...Regina Mills ha riportato gravi lesioni interne. È arrivata viva qui per miracolo e ora è sedata e intubata. Teoricamente non potrei farla entrare,ma dato che non sappiamo se riuscirà a superare la notte la farò entrare così che possa nel caso dirle addio." Emma aveva sento le gambe cedere,ma con tutta la sua forza d'animo si era imposta di restare forte,Regina lo avrebbe voluto.
"Io non dirò addio proprio a nessuno. Mi faccia entrare."La stanza aveva colori neutri e odore di disinfettante e sangue. Emma vestita con mascherina,camice e cuffia era entrata e l'aveva vista.
Aveva sentito l'animo lacerarsi e il cuore smettere di battere per un secondo.
Giaceva nel letto,con un silenzio rotto solo dal battito debole del cuore di Regina riportato nella macchina che la teneva in vita.
Ogni suono era un battito di speranza.
I tubi in gola e nelle braccia la tenevano in vita,mentre i capelli e il viso erano ancora sporchi di sangue,così come le mani.
Emma era corsa a prenderle la mano,ma era fredda come se fosse senza vita. Del resto di Regina rimaneva poco. Un debolissimo battito e null'altro.
"Oddio Regina..."-Emma aveva iniziato a piangere ancora più forte,sperando che la mora sentendola si svegliasse.
La pelle pallida e sporca di sangue,il corpo inerme e immobile faceva apparire Regina completamente diversa. Emma faticava a riconoscerla:non le sembrava umana."Ti prego,non lasciarmi. Ti prego. Ho bisogno di te. Ho bisogno di te nella mia vita. Io ti amo Regina,ma tu non mi ami e non m'importa. L'importante è che tu sia viva. Ti prego,svegliati."-la supplicava,quasi la potesse sentire. Le accarezzava il volto sereno e immobile,le labbra macchiate di sangue.
Le accarezzava la testa e il viso piangendo e la guardava come fosse l'unica cosa importante al mondo.
Emma sin dall'inizio aveva voluto baciare Regina e così alzandosi lentamente le aveva preso il viso fra le mani e le aveva dato un bacio sulla fronte.
Non era un bacio di passione,ma un bacio d'amore.
Dentro di sé sperava fosse come nelle favole,ma Regina ovviamente non si svegliò."Ti amo da quando ti ho vista. Ti amo per tutto quello che sei. Ti amo per il tuo brutto carattere che amo così tanto."
Mentre Emma piangeva accanto al letto di Regina e le teneva la mano,il macchinario aveva iniziato a suonare quasi fosse impazzito.
Non sapeva cosa stesse succedendo,ma non era nulla di buono.
Dopo pochi istanti arrivarono le infermiere,che con la forza accompagnarono fuori Emma e chiusero le tendine che la separavano da Regina.
Sapeva che la stava perdendo. Sapeva che era colpa sua,perché non avrebbe dovuto permettere che lei guidasse. Si sentiva un mostro e avrebbe dato la sua vita pur di far rimanere viva la mora.Gli infermieri e i medici avevano iniziato il massaggio cardiaco e Emma aveva percepito quei minuti come secoli interminabili.
Non poteva concepire una vita senza di lei ed era certa che Regina stesse morendo.
Un'infermiera era uscita di corsa dalla stanza e nel suo sguardo aveva percepito la preoccupazione e la morte.
Sentiva la morte quasi aleggiare su di lei,come se fosse già li. La percepiva immensa e terrificante:niente la spaventava di più.
Furono momenti in cui per Emma il mondo si fermò,esattamente come il cuore troppo debole di Regina.
Vedeva le persone correre e lei era paralizzata:credeva di essersi immaginata tutto."Signorina? Signorina scusi..."-Emma era sotto shock.
"S...i. Come sta? È viva? La prego mi dica che lo è."-"Sono il dottor Miller. Per ora è viva,ma non so per quanto. Se prima era in condizioni molto critiche ora è in fin di vita. La prego di contattare i parenti se li conosce e le permetterò di stare finchè... Il suo corpo sta cedendo. Mi dispiace molto."-"Quante possibilità ci sono che ce la faccia?"-Emma sentiva cadere il mondo.
"Beh,ecco... Senta..."-"Me lo dica."-"Il 20%."Emma passò la notte a guardare Regina immobile in quel letto,decisa a non addormentarsi per non perdere nemmeno un istante di quello che rimaneva di loro. Temeva poi che spirasse mentre lei dormiva,voleva accompagnarla,non lasciarla sola.
Piangeva e la accarezzava guardandola con tutto l'amore che aveva nel cuore.
Aveva capito di amarla.
Non aveva mai amato nessuno in quel modo,ne era certa."Se solo tu mi amassi...Ora so che sei sempre stata tu. Dal principio delle cose,sei sempre stata solo tu. Se l'amore vero esiste,allora sei tu,Regina.
Ti ho amata dal primo istante,da quando ci odiavamo. Ti ho amata quando mi hai trattato male e quando mi hai fatto ridere. Ti ho amata da quando ti ho rovesciato quel caffè addosso e mi hai guardata sprezzante. Ti ho amata tante volte e me ne sono resa conto solo ora,quando sto per perderti. So che tu non mi ami,ma io ti amerò comunque e per sempre. Addio Regina."Emma si era preparata a dirle addio e nel silenzio della notte la macchina scandiva i lenti e deboli battiti di quel cuore affaticato e duro,ma non incapace di amare.
*Ciao,so che vi sto facendo soffrire con questa parte della storia,non odiatemi! A 15 stelline aggiorno!*
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Quello che non sai di me
FanfictionRegina Mills è a capo di una grande azienda. Odiata e rispettata da tutti suscita invidie e curiosità. Riuscirà Emma a scoprire chi è davvero Regina da cui è fortemente attratta? Riuscirà a capire come stanno davvero le cose e cosa si nasconde diet...