Il ponte🌉

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Tornata a casa,Regina si era tolta le scarpe e struccata. Era ancora incredula per quello che era appena successo. Il fatto che Emma avesse la magia la destabilizzava,ma la destabilizzava ancora di più il fatto che non sapesse gestirla. Avrebbe potuto creare danni immensi,addirittura permanenti.
Aveva capito che Emma era una testa dura e che avrebbe prima dovuto combinare qualche guaio per chiedere aiuto,sperava solo non fosse un guaio troppo grande.

"Ehi. Hai una faccia...cosa è successo?"Malefica la guardava preoccupata.
"Niente,Emma mi preoccupa."-"Come mai?"-"Piange,ma continua a dire che non ne vuole parlare. Scusami,ora vado a dormire che domani devo lavorare molto." e così dicendo si fece comparire al piano di sopra.
Si addormentò pensando a quanto avrebbe voluto sapere quel niente che affliggeva Emma per poterla aiutare.

Mentre lavorava nel suo ufficio a Regina arrivò una telefonata. Era Emma.
"Allora,hai distrutto il vicinato?"-"Ho distrutto mezza casa. Mi faresti da insegnante?"-"Come prego?"-"Regina,andiamo..."-"Passo da te dopo. Non ho pazienza come insegnante,sappilo."

Arrivata a casa di Emma suonò il campanello.
Emma le aprì la porta in mutande e canotta.
Regina pur considerandola solamente come un'amica,provò attrazione verso di lei.
"In mutande? Sul serio?"-"È casa mia."-"Ti eserciti in mutande?"-"Potrei."-"E invece no." disse Regina e con un movimento rapido della mano vestì Emma.
"Ma ehi!"-"Poche storie,Swan."
Cominciò con provare a farle accendere una candela da spenta. Mentre Emma la fissava concentrata,Regina la guardava seduta sul divano e sorrideva. Vedere la faccia concentrata di Emma la divertiva un sacco. Era così buffa.
"Non ci riesco Regina."-"Oh andiamo,devi solo provarci."-"Lo sto facendo."-"No. Pensi che a me abbiano insegnato come usare la magia con carezze e parole di conforto? NO. È una candela,puoi farcela."-disse stizzita Regina.
Emma sbuffando tentava e ritentava,finché Regina esausta si alzò dal divano.
"Ok,ora basta Swan."

In men che non si dica,Emma si era ritrovata su un ponte,mentre Regina alla fine di esso.
"Ma che diavolo fai?!"-"Se non riesci con le buone,imparerai a modo mio e come mi è stato insegnato. Hai bisogno di credere,di tirare fuori la parte più vera di te. Ora devi riuscire a salvarti."-disse Regina urlando per farsi sentire.
Con un gesto della mano,la mora cominciò a far crollare il ponte. Sapeva che Emma ce l'avrebbe fatta.
La bionda era terrorizzata.
"Regina,ma che cazzo! Aiutami!"-"No,Swan."
Mentre il ponte crollava,Emma si attaccava più forte che poteva per non cadere nel burrone.
A un tratto il ponte cedette ed Emma cominciò a precipitare.
Regina per qualche secondo aveva pensato al peggio,ma poi Emma era ricomparsa sopra a un pezzo di legno. Le sorrideva.
"Mi sarebbe bastato tu tendessi le corde del ponte."-disse Regina ironica.
Quando Emma toccò nuovamente terra respirando affannosamente si buttò addosso alla mora,stringendola con forza in un abbraccio.
Regina si era irrigidita,ma era fiera di lei. Con il corpo di Emma contro al suo,sentiva una piacevole sensazione di benessere,cosa strana per una come lei.
"Oddio,Regina. Sono quasi morta."-"Ma hai imparato,ne ero certa. Ora direi che sai di essere in grado di accendere una candela o sbaglio?"-"Sei una pessima insegnante,Mills."-"E tu una pessima allieva,Swan." dissero ridendo e trasportandosi a casa.
Emma riuscì immediatamente ad accendere e spegnere la candela.

I giorni passavano ed Emma aveva deciso di tornare al lavoro,mentre nel pomeriggio la attendeva l'addestramento con Regina. Quest'attività la sfiniva molto e spesso arrivava a sera che era stremata e le sue energie erano al minimo.
Fortunatamente però Regina dava il permesso ad Emma di fare una piccola pausa durante l'addestramento e quindi ne approfittavano per chiacchierare un po'.
In uno di quei momenti,Emma (che amava ancor di più Regina di prima) si sentì in dovere di chiederle alcune cose.
"Malefica ha la magia?"-"Certo. È una delle donne più potenti di tutti i tempi."-"Sul serio?"-"Sí. Io e lei a volte ci divertiamo a sfidarci a colpi di magia. Doloroso,ma divertente direi." Emma aveva sentito di nuovo la gelosia.
"Non c'è niente che la possa fermare?"-"Beh,devi sapere che c'è una cosa che annienta qualsiasi magia,anche la più potente. Il vero amore."-"Ma è una cazzata da favola."-"Come la magia?" Regina disse ridendo.
"Il vero amore è più potente di qualsiasi incantesimo o pozione,ricordatelo. La seconda regola base della magia è che la magia ha sempre un prezzo da pagare."-"E cioè?"-"Se vuoi fare un determinato incantesimo o magia,dovrai pagarne il prezzo,qualunque esso sia. Tienilo bene a mente."-"E tu ne hai pagati molti?"-"Più di quanto tu possa immaginare,Swan. Molti e dolorosi."

Qualche ora dopo,Regina ed Emma stavano sfogliando il libro di Cora in salotto.
La mora si era raccomandata di non usare o fare ciò che c'era scritto,salvo glielo avesse permesso lei.
Non aveva comunque la minima intenzione di lasciarle quel libro.
"Regina?"-"Sì?"-"Queste sono le pozioni?"-"Esattamente."
Le due osservavano le figure sul libro,finché Emma non parlò di nuovo.
"Oh guarda"-disse indicando col dito-"Qui dice che si può anche creare l'amore."-"È un incantesimo molto difficile,ma a parte questo non crea l'amore. Crea l'illusione dell'amore,che è ben diverso. La persona che la beve crederà di essere innamorata,ma in realtà nel suo cuore comunque non lo sarà mai."Regina non sospettava nulla.
"C'è differenza quindi fra l'amore nato spontaneamente e quello nato dalla pozione?"-"Certo,Swan. La persona che la beve ti sembrerà quasi un'altra,soprattutto appena bevuta e soprattutto se non sei tu la persona che gliel'ha fatta bere. Amerà con tutta se stessa l'autore della pozione e crederà di farlo da sempre."
Emma la guardava senza fiatare. Aveva la netta sensazione di aver capito tutto.
Regina aveva bevuto quella pozione,ne era certa.

Ricordandosi quello che le aveva detto prima Regina e sperando vivamente che fosse vero amore (altrimenti non avrebbe funzionato e si sarebbe presa uno schiaffo) Emma prese fra le mani il volto di Regina e la baciò con passione.
Regina fu colta di sorpresa e appena fece per divincolarsi da quel bacio ricordò tutto.
Ricordò l'amore infinito per Emma,quanto adorava vederla imbronciata,quanto avrebbe voluto baciarla.
In quell'istante le luci della casa cominciarono a tremare.
Il loro bacio fu passionale e pieno d'amore.
"Regina,scusa dovevo vedere se..."-"Emma. Non ho mai amato Malefica,era una pozione e senza di te non lo avrei mai capito. Se poi la pozione ha cessato di fare effetto è perché..."-"Esatto..."
Regina strinse Emma a sè e la baciò piangendo.
"Oh Emma. Sono stata io a farti soffrire così vero?"-"Quando hai detto che amavi Malefica ho pensato che non avrei potuto vivere senza di te. Ti amo troppo per poterlo fare."
Regina accarezzò il viso di Emma. Le due si guardavano con gli occhi pieni di lacrime e di amore.
"Ti amo,Swan. Potrei vivere senza di te,ma non voglio."
Le due si abbracciarono con forza e sentirono la loro magia scorrere ancora più forte.
"Ora capisco perché la tua magia è venuta fuori ora. È successo quando mi hai toccata. Il vero amore..."
disse Regina sorridendole e guardandola come avesse davanti la cosa più bella al mondo.

*Aggiorno a 20 stelline!*

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