Emma nel suo ufficio lavorava senza sosta. Doveva consegnare un lavoro entro qualche ora ed era in alto mare. Persa fra mille documenti e scartoffie si sentiva sopraffatta.
"Vedo che ti riduci all'ultimo come tuo solito."-disse ridendo l'uomo sulla porta.
"Killian ti prego,vai via. Sono disperata,devo assolutamente finire."-"O la strega cattiva ti punisce?"-"Non chiamarla così,neppure la conosci."
Emma era furiosa e terribilmente in ritardo.
"Beh per come si comporta,effettivamente sembra più la Regina cattiva."-"Smettila."-"Cos'è? Siete diventate amiche?"
Emma era stanca. In men che non si dica si era alzata e aveva chiuso la porta in faccia a Killian lasciandolo fuori.Emma era stanca e così dopo aver atteso qualche minuto era uscita per una piccola pausa dal suo ufficio.
"Regina?"-"Sí,signorina Swan?"-"Hai un minuto?"-"Fammi indovinare: ti serve più tempo per quel lavoro perché ti sei ridotta all'ultimo."-"Esattamente."-"Sei sempre la solita."-"Se dai tempi stringenti non è colpa mia."-"Ah e sarebbe mia? Ti pago per farlo. Veda di portarlo terminato in tempo,Swan."-"Non ci riesco."-"Guarda te se devo fare io il tuo lavoro."-disse Regina alzando gli occhi al cielo-"Prendi il computer e vieni nel mio ufficio,ci lavoreremo insieme."-"Ma avrai altro da fare ora."-"Sì,infatti rimarremo dopo la fine dell'orario di lavoro. Obiezioni?"-"No,Vostra Maestà."-"Non mi chiamare così."-disse Regina imbarazzata.
"E perché no? È carino."-"Te lo spiegherò prima o poi."
Entrambe dopo quello che era successo qualche giorno prima erano imbarazzate,ma nessuna delle due aveva avuto il coraggio di parlarne.Erano le 20 e Regina ed Emma erano l'una vicina all'altra a lavorare duramente,fra qualche battibecco e qualche risata.
"Ok,io credo di aver finito."-disse Regina con aria stanca,ma soddisfatta.
"A me mancano ancora 5 minuti."
La mora si era alzata ed era andata prendere un po' di sidro di mele.
Al suo ritorno Emma gridò un "FINITOOO" pieno di entusiasmo.
"Un bicchiere per festeggiare?"-Regina lo aveva offerto ad Emma.
"Anche due. Grazie per avermi aiutato,sono un disastro."-"Lo sei."-disse ridendo la mora.Passarono la serata a bere sidro e Martini,a parlare delle loro vite e di loro stesse. Emma aveva raccontato a Regina quanto fosse stato difficile crescere da orfana,mentre la mora le aveva spiegato che persona era sua madre e quanto potere esercitasse su di lei.
Si erano aperte il cuore l'una con l'altra con l'ausilio dell'alcol.
Nonostante questo però,non erano molto ubriache,ma soltanto brille.
Regina era felice e ad Emma girava la testa,ma comunque era di ottimo umore.
Entrambe sapevano di essere brille,ma non gli importava.
Risero così tanto da sentire male alla pancia e si guardarono intensamente per lunghi periodi.Stavano scherzando e ridendo di qualcosa che probabilmente da sobrie non avrebbe fatto ridere nessuna delle due,quando Regina per sbaglio,data la mancanza di coordinazione,aveva rovesciato il bicchiere sulla scrivania e fatto cadere il sidro sui pantaloni e sulla maglietta di Emma.
Si guardarono e risero ancora di più.
"Mi dispiace. Credo da qualche parte di avere dei miei vestiti di ricambio. Devo solo ricordare dove sono."-Regina faceva veramente fatica a ricordare dove fossero.
Si mise a cercarli e quando tornò con una sua camicia e un suo pantalone di ricambio,Emma si stava togliendo i pantaloni."Emma ma che diavolo fai?!"-"Secondo te per cambiarmi i vestiti non devo togliere quelli sporchi?!"-le due risero. Ora erano ubriache.
"Hai ragione. Tieni."
Guardò la bionda spogliarsi con tutto il desiderio che possedeva dentro di sé. In piedi davanti a lei,Regina la fissava in mutande sfilarsi la maglietta,lasciando in vista quel corpo così tonico.
Regina sentiva caldo. Molto caldo. Fissava Emma e il suo corpo con una tale intensità e un tale desiderio da mordersi le labbra.
Emma se ne accorse e rise.
"Ti piace quello che vedi,mi sembra di capire."-"Potrebbe essere."
Nessuna delle due aveva piena consapevolezza di cosa stava succedendo o di cosa stavano dicendo:nessun filtro.
Emma si avvicinò a Regina,che di rimando rimase ferma mentre si fissavano con desiderio.Ormai erano così vicine da sentire i respiri una dell'altra. Si guardavano intensamente negli occhi:si stavano spogliando con lo sguardo.
"Non hai caldo,Gina?"-Regina deglutì con forza.
"Tantissimo,Emma."
Così dicendo la bionda spinse la mora contro la parete e le sbottonò la camicia di seta accarezzandole il seno.
Dopo un secondo Emma si senti baciare da Regina con una passione mai sentita con qualcun altro.
Le mani della mora vagavano sul corpo della bionda,prima stringendole il collo e poi sul seno e sul ventre.
Le baciava il collo sentendo il fuoco dentro,per poi sfilarle il reggiseno.
Emma spogliò di fretta Regina lasciandola soltanto con gli slip.
La baciava con un'eccitazione grandissima mentre sentiva il suo corpo attaccato a quello della mora che emetteva piccolo suoni di piacere.
Regina fece appoggiare Emma sulla sua scrivania,facendo cadere tutti i fogli,le allargò le gambe e si mise in mezzo.
Continuando a baciarsi,le due si sfilarono gli slip mentre i corpi delle due erano pieni di piacere.
"Regina ti prego."-disse Emma supplicante con gli occhi che brillavano di eccitazione.
Regina quindi aveva cominciato a scendere,arrivando a leccare il suo sesso.
I gemiti di Emma aumentavano,così la mora aveva deciso di entrare dentro di lei.
Emma poco dopo venne urlando il suo nome.La bionda poco dopo aveva fatto appoggiare Regina alla scrivania,tenendola stretta per i capelli mentre entrava dentro di lei con forza.
Regina godeva come non aveva mai goduto in vita sua.
Emma si mise dietro di lei continuandola a penetrare e tenendole ancora i capelli.
La mora si sentiva in paradiso e venne dicendo il suo nome.
Lo rifecero altre due volte.Erano ancora ubriache quando all'una andarono a casa con due taxi diversi. Si salutarono ridendo e andarono subito a letto. Le due non si rendevano ancora minimamente conto di quello che era appena successo fra di loro.
La mattina dopo,le due nelle rispettive case si svegliarono e capirono. La prima reazione era stata quella dell'imbarazzo.
"Regina,come mai sei tornata così tardi ieri notte? Mi sono preoccupata."-"Ho finito di lavorare su una cosa."-"Questa cosa era alcolica immagino."-"No."-"Puzzavi di alcol come una distilleria,Gina."-"Ohh okay,mentre lavoravo ho avuto compagnia per finire questo lavoro e abbiamo bevuto qualche drink."-"Emma..."-"Esatto."
Malefica si era avvicinata e l'aveva baciata.
Qualcosa le diceva che Regina ed Emma si erano baciate,così baciò Regina con più passione.
"No Malefica,io devo fare una doccia e andare al lavoro. Sono stanchissima."-fece per divincolarsi Regina.
"Facciamola insieme allora."-Regina si arrese e si lasciò andare alla passione con Malefica,anche se continuava a pensare ad Emma.Emma era stanchissima,con i postumi che si facevano sentire e con un sacco di rimpianti per ciò che era successo la notte prima.
Non che non avesse voluto fare sesso con Regina,anzi. Solo non voleva accadesse con lei così,da ubriache. Regina era così speciale e pensare che la prima volta con lei era stato da ubriache un po' la intristiva.
Sperava nel profondo del cuore che la mora non si ricordasse quello che era successo. Lo sperava davvero.
Nel dubbio però,arrivò in anticipo in ufficio,sapendo che l'avrebbe trovata sola.Regina stava sistemando la scrivania prima che arrivassero i dipendenti. C'erano bicchieri vuoti,bottiglie e fogli sparsi per terra.
"Vuoi una mano?" Emma era sulla porta imbarazzatissima.
"Che ci fai tu qui adesso? Manca un'ora."-"Faccio quello che fai tu,ti aiuto a sistemare questo casino."
Le due si erano guardate super imbarazzate,sperando che l'una non si ricordasse dell'altra la sera precedente.
"Con tutto quello che è finito su questa scrivania meglio che la disinfetti e la pulisca. Prendo qualcosa."-"Si forse è meglio..."-Emma era rossa come un peperone. Regina aveva capito che se lo ricordava eccome.
"Senti Emma...mi dispiace per ieri sera,ero ubriaca. Non volevo."-"Oh te lo ricordi anche tu...dispiace a me. Ero ubriaca."-"Nessun problema."-"Comunque è stato un sesso divino,Gina."-"Era l'alcol."-"No,ne sono certa."
Le due si guardarono per un po' e sorrisero.*continuo a 20 stelline*
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Quello che non sai di me
FanficRegina Mills è a capo di una grande azienda. Odiata e rispettata da tutti suscita invidie e curiosità. Riuscirà Emma a scoprire chi è davvero Regina da cui è fortemente attratta? Riuscirà a capire come stanno davvero le cose e cosa si nasconde diet...