Odio et amo🌙

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Ore 7.30. La sveglia di Regina suonava ormai da qualche minuto mentre lei si stiracchiava fra le lenzuola incapace di finire qual sogno che stava facendo. Avrebbe voluto rimanere per sempre lì e non doversi svegliare.
Aperti gli occhi,la investì un sorriso. Aveva sognato Emma in quel suo abito che aveva indossato la sera prima.
Regina non amava Emma,anzi:detestava il suo modo di fare e le loro profonde differenze caratteriali,ma allo stesso tempo ne apprezzava quella caparbietà nel volerla conoscere a tutti i costi. E poi diciamocelo,Emma era una donna bellissima.
Sostanzialmente però,Regina la considerava come una bella donna,ma nulla di più.

Dopo essersi lavata,truccata e vestita,il boss si era diretto in ufficio un po' in anticipo come suo solito.
Aprendo la porta del suo ufficio, si trovò Emma sorridente con un caffè bollente in mano.
"Salve Regina. Dato che le ho rovesciato addosso il caffè la scorsa volta volevo farmi perdonare." sorridendole le porse il caffè.
"Oh...Signorina Swan...effettivamente di cose ne ha da farsi perdonare."-disse Regina allungando la mano e toccando accidentalmente quella di Emma mentre afferrava il caffè.
Una scarica venne avvertita da entrambe,che si guardarono come se sapessero di aver sentito la stessa cosa.
"Oh,mi disp..."-"Per che cosa? Ci siamo solo sfiorate la mano..."-concluse Emma tentando di nascondere l'emozione che provava. Un lungo contatto visivo fra loro fece ad entrambe capire che qualcosa era cambiato in quell'esatto istante.
Regina ricomponendosi ringraziò Emma e iniziò a lavorare o meglio,così aveva provato a fare.
Sapeva di volerla a tutti i costi,anche se solo fisicamente,perché Regina non si innamorava mai di nessuno,tanto meno di una come Emma, aveva pensato.
Si era innamorata veramente solo una volta e il suo cuore era stato spezzato. Da quel momento in poi non aveva più mostrato il suo cuore a nessuno,che oramai era diventato oscuro e gelido. Non sapeva amare,non aveva la minima idea di come si facesse e la spaventava. Rendersi indifesa davanti a qualcuno,rendersi vulnerabile e dipendente dalla persona amata per lei era inconcepibile e intollerabile. Una donna indipendente e forte come lei odiava dipendere dagli altri,anche in amore. Aveva quindi deciso di non innamorarsi mai più.

Emma al suo contrario invece amava con tutta se stessa e sempre. Aveva amato il suo fidanzato fino a quando quel maledetto sguardo scambiato con la sua boss non le aveva improvvisamente fatto tremare le gambe. Lei,che era sempre stata etero,ora non lo sapeva più. Regina le aveva stravolto la vita e riempito di confusione la testa,lasciando Emma in balìa del caos.
Regina era così attraente:capelli corti,rossetto rosso e abiti che le calzavano perfetti,mettendo in luce un fisico meraviglioso e tonico. Regina era il nome adatto a lei,dato il suo portamento regale perché lei sapeva di essere bella e affascinante,Emma ne era certa. Quando camminava faceva girare tutti con quei suoi tacchi e quel modo perfetto di portarli. Sapeva di essere decisa e elegante anche nel portamento.
Ogni volta che il boss entrava in ufficio Emma s'incantava a guardarla e non sapeva più cosa pensare di tutta quella situazione.

"Va tutto bene? Ormai te ne vai senza salutare e sei sempre per un motivo o per un altro con il tuo capo. Vorrei parlare stasera a cena perché credo che qualcosa fra noi non vada più. Io ti amo,ma tu non so se puoi dire lo stesso. A stasera." Diceva il messaggio ricevuto dal fidanzato di Emma.
Quando lo lesse,il mondo le cadde addosso.
Sapeva che doveva fare qualcosa e prendere una decisione,ma non sapeva minimamente cosa fare.
Lo amava davvero?

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