Quello che non sai di me

La pozione🪄

Malefica si rigirava nel letto incapace di prendere sonno. Sapeva che Emma per lei rappresentava una terribile minaccia e non le avrebbe permesso di portarle via Regina,soprattutto ora che si erano riavvicinate.
Malefica coccolava la mora,la corteggiava,cercava di riconquistarla:voleva si innamorasse di lei come un tempo.
Regina a fianco a lei dormiva beatamente e quindi Malefica decise di approfittarne.

Sgattaiolata fuori dal letto era scesa in salotto,dove aveva predisposto tutti gli ingredienti necessari per il suo piano: se Emma non si allontanava da Regina,allora Regina lo avrebbe fatto.
Quell'idea le venne come un colpo di genio quella notte,mentre l'angoscia di perdere la donna che amava la consumava.
Mischiando tutto il necessario,trasferì il liquido ottenuto in una boccetta che prontamente si infilò in tasca.
Quando ebbe finito e nascosto il tutto,Malefica tornò a letto soddisfatta e si addormentò velocemente.

"Buongiorno,Gina." disse dolcemente svegliandola. Regina aprì gli occhi e fu entusiasta di vedere che Malefica le aveva portato la colazione a letto.
"Come mai?"-disse la mora indicando il vassoio.
"È domenica,mi sembra il minimo,Vostra Maestà."le due risero e Malefica le passò la tazza di caffè.
"Grazie."-"Per te questo e altro."
Regina bevve tranquillamente e mangiò senza accorgersi di nulla dentro di sé.
Malefica la guardava compiaciuta e aspettava che la pozione avesse effetto.
Tutto sembrava normale,ma a un tratto Regina fece qualcosa che fece capire a Malefica che aveva funzionato.
"La colazione era ottima,ma credo dovremmo parlare."-"Gina,dimmi tutto."-"Io credo di essermi resa conto che non ho mai smesso di amarti. Non ho mai smesso e ogni giorno che passa ti amo sempre di più. Volevo solo fartelo sapere,ecco."-"Ti amo anche io,Regina,lo sai."
Quindi Regina si allungò verso di lei con gli occhi pieni d'amore e la baciò.

Arrivata al lavoro con tacchi e gonna a tubino nera,Regina si era messa subito al lavoro. Sapeva di aver lasciato indietro molte cose ultimamente,quindi doveva assolutamente rimediare.
Mentre la mora lavorava duramente,Emma era impegnata a chiacchierare con August (il suo migliore amico) dato che era ora di pausa per loro.
Gli parlava di quanto fosse innamorata di Regina e cercava insieme a lui di capire cosa sarebbe stato meglio fare per conquistarla.
"Di solito la gente prima si piace e poi fa sesso,ma dato che voi siete alternative direi che potresti cominciare con l'invitarla a cena fuori."-"Tipo appuntamento?"-"E cosa sennò? Muoviti prima che se la prenda Malefica."-"Mi vergogno."-"Oh andiamo."
Emma si fece coraggio e bussò alla porta di Regina.

"Si?"-"Regina ciao."-"Oh,ciao Swan."-"Tutto bene,Gina?"-"Benissimo."-"Senti...volevo chiederti se ti andava di uscire a mangiare qualcosa,una di queste sere."-"Tu e io soltanto?"-"Esatto sì." Emma si sentiva le guance andare a fuoco.
"Dovrebbe essere un appuntamento?"-"No,ecco...ehm...potrebbe."-"Io sono già occupata Emma,mi spiace." Regina lo aveva detto in un modo talmente apatico e inusuale per lei che Emma faceva fatica a riconoscerla.
"Ah si? E con chi?"-"Con Malefica,naturalmente."-"Non mi sembravi così occupata l'altra sera."-"Ero ubriaca Emma."-"Mi avevi detto che non c'era sentimento da parte tua,ma solo sesso." Emma era furiosa e gelosa.
"Emma,non ricordo di aver mai detto una cosa simile. E anche se l'avessi detta beh,non sarebbe la realtà dei fatti. Ho capito che la amo."-"Dici sul serio?"-"Sono serissima."
Regina sembrava un robot:nessuna mimica facciale,nessuna emozione che trapelava,il tono di voce sempre piatto e monotono.
Qualcosa diceva ad Emma che non era tutto normale. Anche se era furiosa per come Regina la stava trattando,decise di mantenere la calma.
"Regina stai bene? Non sembri tu."-"Sto benissimo Emma. Se ora non ti spiace ho del lavoro da sbrigare."
Emma uscì sbattendo la porta e rifugiandosi in bagno:era disperata e col cuore a pezzi.

Il giorno dopo Emma non si era presentata al lavoro,ma aveva mandato una mail dove diceva che stava poco bene. La notte appena trascorsa l'aveva passata in bianco a piangere e a fissare il soffitto,incapace di alzarsi.
Non riusciva a mangiare,a parlare,a sentire qualcosa che non fosse il dolore. Aveva perso Regina,l'amore della sua vita. Aveva perso la persona che aveva più amato al mondo,l'unica senza la quale non avrebbe potuto vivere.
Inizialmente aveva pensato che avrebbe potuto lottare per riaverla,ma amare significa lasciare liberi,anche perché non avrebbe potuto convincerla ad amarla.
Credeva che la sua vita fosse senza scopo,senza un fine senza di lei. La amava così tanto che era diventata il suo tutto.
Per giorni rimase stesa sul letto,mentre tutti provavano a contattarla,Regina compresa.
Emma aveva deciso che non avrebbe più rivisto la mora,le causava troppo dolore.
Rassegnò le dimissioni.

Regina stava lavorando da casa,quando Malefica era rientrata.
"Ciao amore."-"Ehy"-"Tutto bene?"-"Sì,più o meno."
Malefica si era seduta accanto a Regina e le aveva messo il braccio attorno al collo.
"Cosa succede?"-"Emma ha dato le dimissioni e non capisco come mai."-"Forse il lavoro non le piaceva più."-"Erano giorni che non si presentava. L'ho chiamata più volte,ma nulla. Sono andata a casa sua perché sono comunque sua amica,ma non mi ha aperto. Non so cosa pensare."-"Se non ti vuole vedere lasciala da sola,dovresti rispettare la sua decisione."-"Sono sua amica,le voglio bene,non posso farlo. Tornerò da lei oggi."-"Regina..."-"No Malefica,devo."
Regina non amava Emma,ma ci teneva molto. Era sua amica e non sarebbe stata a guardare. Non ricordava di amarla.

*capitolo breve perché in questi giorni sono molto molto occupata,abbiate pietà hahaha. Aggiorno a 20 stelline*