Capitolo 11

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Quando James e Alex se ne andarono iniziai ad agitarmi. Le mie mani iniziarono a tremare,non sapevo ne che dire ne che fare mentre lui mi guardava. Notando il mio atteggiamento prese le mie mani e le strinse alle sue H:"Non ti agitare, andiamo in un posto più tranquillo".

Le sue mani erano calde e delicate che appena toccò le mie un brivido dietro la schiena mi pervase. 'Mica facile non agitarsi quando hai davanti il paradiso' pensai. Andammo verso la macchina, lui mi aprì lo sportello ed io dissi:"Grazie" ero molto imbarazzata. Ma parliamo della sua macchina bellissima ma non più di lui.

Io:"Dove stiamo andando?"

H:"in un posto che ti piacerà,almeno, spero, ancora non ti conosco bene. Raccontami un po' di te." Prima di iniziare a parlare mi sono morsa il labbro guardando i suoi occhi verdi. Lui non poteva girarsi verso di me perchè stava guidando. Inizio a parlare:" allora...come iniziare..ho 15 anni e mezzo ma a Febbraio ne faccio 16"

H:"Quando li fai?"

Io:"il 15". Sgrana gli occhi come se avessi detto un numero importante così gli dico:"Come mai quella faccia?aha." "Niente niente continua a parlarmi di te."dice riprendendo a guardare la strada "Okay. Ti dico subito che amo cantare ma non so cantare,amo scrivere,infatti,  scrivo canzoni da quando avevo 10 anni ma poi ho smesso". Dalla sua bocca scappa un "wow" "Amo la tua voce e degli altri ragazzi". "Modestamente" dice in modo ironico mentre rido. "Non sono directioner dall'inizio,lo sono da circa 2 anni". Dunque mi chiede dopo un po':" mi canti una canzone tua?" sbianco. Mi vergogno troppo. "Emh io non so cantare. Sono davvero stonata."dico in tono basso.

H:"Chi te l'ha detto?". Abbasso la testa,il mio sorriso si spegne un momento. Così mi guarda "Hey.." mi fa accarezzandomi il viso.

Io:"Cambiamo argomento?"

H:" quindi non mi canti niente niente?" *fa la faccia da cucciolo*

Io:"Ahaha un giorno forse". Avevamo capito entrambi che nascondevamo qualcosa, i nostri segreti,forse paure che un giorno ci saremo confidati,lo spero. Ad un certo punto non parliamo più. Cerco di non fissarlo ma non ci riesco. Era così bello,il suo sorriso,le sue labbra,i suoi occhi. L'osservavo come una stupida mentre c'era la musica Real Love. Ad un certo punto lui fa un sorriso dove si vedono le sue bellissime fossette. Ferma la macchina,mi guarda con quei suoi occhi verdi smeraldo e mi dice:"Puoi scendere". Non mi ero accorta che aveva parcheggiato. Dopo pochi secondi rispondo:"Sì" -svegliati Aly,non stai  sognando,ce l'hai davanti e ci hai fatto pure una figura di merda! - Maledetta vocina che mi parla sempre nel momento sbagliato anche se aveva ragione.

Quando scendo dalla macchina dice:"Bello eh?" " È b-bel-li-s-si-mo". Inizio a balbettare - fanculo vocina - grido nella mia testa. Mi aveva portato in un prato immenso,bellissimo,pieno di margherite. Da lontano si vedevano le colline e delle case.

Io:"Wow Harry ma io non penso di meritarmi tutto questo".  Mi chiude la bocca con la sua mano soffice. Il mio cuore inizia a battere a mille. Non mi sono mai sentita così. Eravamo a centimetri di distanza. I suoi occhi verdi stavano guardando i miei occhi marroni. Mi stavo sciogliendo. Poi mi sussurra:"Non dirlo mai più". Annuisco. Mi prende la mano e camminiamo per il prato verde,pieno di margherite. Ma per sbaglio inciampo - la solita cogliona - perchè ho una vocina che sta sempre a sfottermi?non aveva tutti i torti però. Cado sempre nei momenti sbagliati ma in quel caso non è stata colpa mia,c'era un sasso messo lì tanto per farmi cadere. Certe volte penso che il mondo trami contro me.

Comunque gli salto addosso,lui dunque si gira con i suoi riflessi pronti per prendermi ma finiamo tutti e due a terra. Ero sopra di lui. Volevo sprofondare. La mia mano era ancora unita alla sua,i nostri petti combaciavano,i suoi occhi erano ancora più belli da vicino. I nostri volti erano molto vicini.

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