Capitolo 19

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Stavo giocando con le macchinine di James tirandogliele addosso divertendomi come non mai,quando ad un certo punto, bussò la nonna di James. Ci chiese se volevamo giocare a carte. Accettammo visto che non stavamo facendo molto. Mentre scendavamo le scale per raggiungere la cucina vidi delle foto appese sulla parete. C'erano foto di James da piccolo con i nonni ma una,una sola mi fece venire i brividi a tutto il corpo e per questo stavo camminando lentamente per vederla meglio. La foto raffigurava James e suo nonno mentre ridevano,una foto spontanea, semplice ma così perfetta. A quel punto mi scese una lacrima che asciugai subito poi sussurrai a James abbassando la testa:"sei fortunato..". E lui mi rispose subito:"Hai ragione...sono molto fortunato ad avere un'amica come te". Non so come ma mi fece sorridere. Non sapevo se avesse capito cosa intendessi e l'aveva detto apposta oppure no....va beh...l'importante è che mi ha fatto tornare il sorriso. Dunque arrivammo in cucina e c'era già suo nonno. Così giocammo a carte e fecimo non so quante partite ma quello che non scorderò è che ci siamo morti dalle risate:tra le prediche e batti-becchi, canzoncine cantate dai nonni di James etc... Quando furono le sei e mezza suonò il telefono di James,era Harry. Durante la telefonata James diceva solo 'sì...ok...va bene...ciao'.... insomma avevo capito tutto. Poi gli feci mille domanda quando attaccò. James mi rispose direttamente:"Alle otto passa Harry. Preparati". "Che bello che bello che bello vado" così lasciai la cucina e andai in camera 'mia' a prepararmi per la festa.

Ero in ansia e molto eccitata. Sentivo che sarebbe stata la serata più bella della mia vita...avevo i nervi a fior di pelle...ho fatto anche una preghierina chiedendo a qualcuno lassù di aiutarmi a non fare figure di merda.

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