"non è tutto okay. So che non è tutto Okay, perché non me ne hai mai parlato? Ti sarei stato accanto... Mi dispiace, non so che dire"
Non seppi cosa rispondere il quel momento, non gliene ho mai parlato perché il nostro rapporto è quello che è. Non c'è mai stato tempo, ma non solo per questo. Non c'è mai stato tempo per fare nulla assieme, se non scappare in un locale a mezzanotte..."Scusami" gli dissi asciugandomi una lacrima e alzandomi dalla panchina, salutai un'ultima volta mia madre e camminai verso l'uscita, con il ragazzo che mi seguiva senza dire una parola
"ti accompagno io a casa, ho la
macchina di papà parcheggiata qui fuori""non ce n'è bisogno, grazie"
"non era una domanda" mi affiancò e mi prese per mano, io con il capo abbassato lo seguivo, entrando poi al lato passeggero e iniziando a giocare con l'anello che avevo all'indice della mano destra
Una volta che anche lui entrò in macchina iniziai a fissare la strada davanti a me, non girandomi neanche una volta dalla sua parte poiché non volevo fare contatto visivo, dato che ogni tanto mi guardava, probabilmente per controllare se io stessi ancora piangendo o meno.
A metà strada il mio stomaco fece un brutto rumore, mi toccai la pancia imbarazzata"hai fame?"
"no... tranquillo non ho fame" sorrisi poi, avevo fame... ma non mi andava mi portasse da qualche parte, non volevo uscire da quella macchina
Restammo in silenzio fin quando non notai che aveva sorpassato la via per la quale doveva girare per accompagnarmi a casa
"ma dovevi girare lì" dissi con voce fioca
"è troppo presto per tornare, poi sapranno che non sei andata a scuola"
"e dove andiamo?" chiesi
non mi rispose e continuò a tenere gli occhi fissi sulla stradaDopo qualche minuto ci fermammo
"siamo arrivati"
Guardai fuori dal finestrino, siamo
fuori un ristorante giapponese"perché siamo qua?"
"hai fame, scendiamo forza"
Io non gli risposi e non aprii la portiera, misi i piedi sul sedile portando le gambe al petto e poggiando il mento sulle ginocchia
Dopo avermi guardato Tae roteò gli occhi e scese dalla macchina.
"è seriamente andato a mangiare da solo?" dissi tra me e me
"crede che io così scenda dalla macchina?" una risata nervosa accompagnò la domanda
"Lo aspetterò qui"
Mi appoggiai alla portiera della macchina guardando il cielo e chiudendo gli occhi ogni tanto.
controllai l'orario, era passata mezz'ora da quando Tae era uscito... quasi mi stavo addormentando, fin quando quasi non mi venne un infarto quando qualcuno aprì la portiera alla mia sinistra
"eccomi" Taehyung fece fatica ad entrare poiché aveva diverse buste in mano
"cos'è?" chiesi
"allora, abbiamo hosomaki, nigiri, onigiri, sashimi, uramaki e temaki. Ho preso anche il wasabi, so che ti piace il piccante" affermò tirando fuori tutto quel cibo dalle buste
"ti ho detto che non ho fame..."
"e io non ti ho creduta"
"pensavo fossi andato a mangiare senza di me lasciandomi in macchina..." ammisi sentendomi stupida, ricevendomi un brutto sguardo dal ragazzo
"allora da cosa vuoi iniziare?" disse aprendo il piccolo tavolino tra i due sedili che la macchina offriva
"sashimi?" chiesi a voce bassa per poi prendere le bacchette per afferrarne una porzione. La mia mano destra tremava e il pensiero del cibo mi faceva venire la nausea
Quando Taehyung era già al terzo pezzo di sushi posai le bacchette
"non lo so... mi si è chiuso lo stomaco... non riesco a mangiare, scusami" tagliai a corto incrociando le braccia al petto
Poco dopo mi trovai del sushi a pochi centimetri dal viso, alzai lo sguardo trovando Taehyung che teneva un pezzo di sashimi con del wasabi sulle bacchette
"chiudi gli occhi e non pensare alla nausea, hai bisogno di mangiare" mi sorrise
Non mi andava di oppormi a lui, avrei fatto scoppiare un'altra lite inutile sul fatto che lui si preoccupi per me e io sia una stronza ingrata, così chiusi gli occhi e dopo aver riconosciuto il sapore mandai giù.
Tornai a vedere e risi leggermente"mi hai praticamente imboccata"
"è una cosa carina no?" annuii
*time skip*
Sono riuscita a mangiare un po', iniziò anche a piovere, e dopo aver messo un po' a posto tutto il cibo in quella macchia, Taehyung andò nei sedili posteriori dicendomi poi di raggiungerlo.
Si stese e io feci lo stesso su di lui, a pancia sotto, e la testa sul suo petto, mi accarezzava continuamente i capelli, e l'altra mano era sulla coscia destra"è avanzato tanto sushi"
"non bado a spese tranquilla"
Il silenzio in quella macchina, interrotto solo dalle gocce di pioggia che dolcemente picchiettavano sulla macchina, era la prima volta che questo vuoto non mi metteva in imbarazzo.
C'era un'altra cosa però a farmi arrossire, il sentirmi fissata ogni secondo, alzai così lo sguardo, portando il mio mento poco sotto le sue clavicole."cosa c'è?" chiese lui
"oggi posso stare con te?" dissi quasi sussurrando, volevo un appoggio, e non mi andava affatto di tornare a casa con mio padre e sua moglie
"a casa non c'è nessuno, e ne sarei felice" ghignò poi
mi sporsi un po' e chiudendo gli occhi azzerai le distanze per qualche secondo, era tutto così perfetto...
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𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...