È il giorno dopo il matrimonio, mio padre e Julie sono ufficialmente marito e moglie, di conseguenza io ho un fratellastro e una sorellastra... figo no? Ora come ora sono le 11:00 e sono a casa da sola dato che gli sposi sono andati a programmare la loro luna di miele. Ho finito da poco di fare colazione, oggi non sono andata a scuola poiché ieri abbiamo fatto tardi, ricordo poi che anche Taehyung è a casa, così prendo il telefono per scrivergli un messaggio, quando accendendolo noto che mi ha preceduto
Taehyung:
principessa dormi ancora?Lyla:
mi sono svegliata da un po'Taehyung:
vieni a casa miaLyla:
per fare...?Taehyung:
arteLyla:
non ti seguoTaehyung:
ti aspetto, la strada la conosci. Ah, metti qualcosa di comodo, a dopoI suoi messaggi mi lasciarono un po' perplessa, ma dato che non avevo nulla di meglio da fare decisi di cambiarmi per raggiungerlo, indossando una semplice tuta intera nera con delle sneakers e il giubbotto. Uscii di casa e entrai in macchina percorrendo la strada che mi avrebbe portato dal corvino, e una volta arrivata sotto il grande grattacielo parcheggiai per poi suonare al citofono.
Senza neanche chiedere chi fosse, il ragazzo aprì il cancello. Percorsi le scale e arrivai all'ascensore, che non avevo mai osservato bene, una volta perché ubriaca e l'altra perché incazzata... è piena di marmo nero e dettagli dorati, come i pulsantini con i numeri dei piani. La sentii salire e quando la pressione cessò capii di essere arrivata. La porta si aprì e mi diressi verso il suo appartamento, del quale trovai la porta aperta.
Faccio capolino per vedere la situazione, e notai un telo di plastica per terra, il ragazzo seduto a terra, intento a colorarsi il braccio con la tempera
"hey! la pittura sul corpo non credo faccia bene" dissi facendolo sobbalzare
Il ragazzo si alzò e venne verso di me
"questo è il bello, body painting" sorrise poi
"body che?"
"body painting" ripeté tornando al centro della sala
"e io a cosa ti servirei?"
"sarai la mia tela quindi ora spogliati" disse con una naturalezza innata
"cosa?!"
"è come se stessi in costume dai... e ti ricordo che ho visto ben altro di te che solo il tuo corpo in intimo" ammiccò aprendo un tubetto di colore rosso
Senza fiatare mi tolsi le scarpe e poi la tuta, andando al centro del telo di plastica, tutto sotto lo sguardo del moro
"okay e ora?" chiesi
"aspetta"
Taehyung mise tutti i colori nella tavolozza e ne mischiò alcuni per crearne di nuovi
"ora stai ferma"
intinse il pennello nel giallo e lo passò sul mio ventre, notai solo ora quanto la pittura fosse fredda. Prese poi il bianco e strusciò il pennello sulla mia coscia, tenendosi con la mano libera per aiutarsi, rabbrividii all'istante
"ti ho solo toccato la coscia... faccio questo effetto?"
"no... è solo che la pittura è fredda"
continuò a dipingere quel punto e poi cambiò colore, prendendo del blu e passando al viso, il contatto del pennello col mio naso mi fece starnutire
"ecco, hai rovinato tutto"
"hey! Il pennello fa il solletico, e poi non ho rovinato proprio nulla"
"sei tu che sei sensibile"
"okay vediamo" presi uno dei pennelli che erano sul pavimento intingendolo nel rosso e sporcandogli il viso passandolo proprio sotto al naso, sulle labbra, e con mia sorpresa non starnutì
"te l'ho detto che non avrei starnutito" disse alzandosi e avvicinandosi a me
"e ora... che ne dici di fare del viola?" chiese poi
prima che potessi rispondergli di sì le nostre labbra si sfiorarono, paralizzandomi, e poi mi baciò. Mise una mano sulla mia schiena mentre io lentamente la inarcai perché sorpresa... Allacciai poi le braccia attorno al suo collo godendomi il momento. Ci staccammo e ci guardammo, a lungo. Senza dire una parola mi prese in braccio, mentre io intrecciai le gambe alla sua vita.
Mise le mani sul mio fondoschiena per tenermi e continuò a baciarmi, mentre camminava verso la sua stanza. Chiuse poi la porta e mi fece sbattere con la schiena a quest'ultima. Morse il mio labbro inferiore facendomi leggermente aprire la bocca per il dolore, infilando così la lingua. Aprii gli occhi per guardare il ragazzo, e lo vidi sorridere sulle mie labbra mentre mi circondava con le sue grandi braccia, una visuale così perfetta...
Portò una delle mani sulla mia spalla, prendendo tra le lunghe dita una delle bretelle del reggiseno giocandoci e poi abbassandolo lentamente, cosa straziante.
Improvvisamente sentimmo un rumore, sbarrammo gli occhi e iniziammo a sperare che fosse stata solo una allucinazione. Ma quando udimmo
"Taehyung siamo tornati!"
i nostri dubbi sparirono. I genitori di Taehyung erano tornati e stavano aspettando che il ragazzo aprisse la porta. Velocemente mi mise a terra e mi portò i vestiti, lasciati nel salotto. Corsi in bagno e mi chiusi all'interno.
Sentii le voci farsi sempre più vicine
"dovrei usare il bagno velocemente, dobbiamo uscire di nuovo, e anche in fretta. Ci stanno aspettando ad un colloquio" disse quello che potevo intuire essere il signor Kim
"usate l'altro... questo è rotto..." inventò il ragazzo facendomi finalmente respirare di nuovo
Sentii poi passi frenetici e per finire un 'ci vediamo dopo' detto da Taehyung
Aprii così la porta trovandomi davanti il ragazzo, scoppiato a ridere, con in braccio un bambino
"e tu chi sei?" chiesi sorridendogli
"mio fratello, saluta Lyla" lo incitò il maggiore. Il bambino fece un piccolo gesto con la mano
"è carinissimo, come si chiama?"
"Jisung"
"che bel nome. Tae ascolta io... devo andare, ci vediamo okay?" dissi, l'espressione sul suo volto cambiò radicalmente
"perché non rimani?" chiese, e il bimbo annuì
"visto, anche lui vuole che tu resti"
"mi piacerebbe, ma non posso, devo farmi una doccia... magari passo domani mattina. Va bene?" i due annuirono, e dopo essermi lavata il viso uscii dalla casa
STAI LEGGENDO
𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...