~perché più una persona è lontana più la desideri? Per quale specie di motivo si è attratti da qualcuno così distante da te fisicamente, o distante dal tuo carattere e dal tuo essere? Perché si deve costantemente provare qualcosa per qualcuno di irraggiungibile o quasi? Non si riescono a spiegare i motivi per i quali una persona così diversa ti attragga a sé, o in altri casi, una persona così lontana... Nel mio caso è una persona opposta a me... ma la desidero così tanto. L'attrazione fisica, l'istinto di toccarlo, assaggiare le sue labbra e rabbrividire al suo tocco, volere le sue mani su di me e i suoi occhi addosso, lo sperare che lui provi lussuria nel guardarmi, e magari sognare che si morda il labbro mentre mi guarda ballare in mezzo ad una pista da ballo in una banale discoteca... portano a provare reali sentimenti, amore... sentimento che non avevo mai provato se non superficialmente. Sembra una cosa semplice amare... amare è molto di più che scambiarsi baci. È guardarsi con complicità, guardarsi e dire 'ah...questa è la mia ragazza...', sorridere se l'altro sorride, parlare sinceramente, fidarsi... e come si fa a capire se si ama una persona? Si sentono le farfalle nello stomaco, quando lo vedi con qualcun'altra che non sia tu fai finta che vada tutto bene e affermi 'sono contenta per lui'. Si ama se si soffre, e per arrivare ad amare veramente bisogna fare dei sacrifici... accettare cose che magari non avresti mai accettato prima, amare ogni difetto, e ringraziare Dio per ogni pregio. Amare significa rischiare la vita per quella persona, per la sua felicità e il suo meglio. Amare significa tremare ad ogni suo tocco. Amare significa sobbalzare ad ogni sua notifica. Amare significa sperare sempre di incontrarlo. Capisci che ami qualcuno quando non aspetti altro che un suo abbraccio per respirare nuovamente, un suo bacio per ricaricarti i polmoni e la sua mano sulla tua per farti pompare nuovamente il cuore... Se provi tutto ciò allora sei fottuta... ti manca, ti manca talmente tanto... non avere paura di dimostrarlo, anche se dovesse significare essere debole dinanzi alla persona che ti fa perdere la testa, battere il cuore e tremare le gambe... fallo e magari la vita potrebbe finalmente sorriderti.
I suoi sguardi sono come droga, li vuoi, costantemente. Vuoi che lui ti guardi, vuoi che anche lui provi quello che provi tu ad ogni contatto visivo. E non lo ammetterai mai davanti a lui, o davanti a qualcun altro, ma vuoi che lui ti faccia sentire speciale, vuoi che ti accarezzi con delicatezza ma sappia stimolare in te la voglia di averlo addosso. Vuoi che sappia tenerti testa e ogni tanto vuoi che vinca. Vuoi che sappia tentarti anche con un solo sorrisetto malefico... lo stesso sorrisetto che quel dannato ragazzo fece a me ieri... il sorrisetto malizioso prima di uscire dal negozio. E Dio solo sa quanto avrei voluto baciare le labbra che lo formavano...~
"Signorina Smith!" mi richiamò per la terza volta il professore
"è nel nostro mondo?" chiese
"mi scusi" dissi diventando rossa come un pomodoro
E per non bastare sono in classe con Taehyung, aish! Sparatemi"venga alla lavagna e risolva questo esercizio" mi alzai e mi girai verso il corvino che mimo qualcosa con le labbra 'impossibile'
Non capii fin quando non arrivai alla lavagna e guardai attentamente l'equazione che mi aveva posto davanti il professore. Iniziai a risolverla quando...
"prof il risultato è impossibile..." dissi con voce debole, come se avessi la costante paura di sbagliare
l'ansia in me crebbe associando quella parola a chi me l'aveva suggerita... impossibile
"il risultato è corretto, può tornare al posto" feci un inchino e camminai verso il mio banco
Sorrisi appena al ragazzo per ringraziarlo e mi sedetti provando a non incrociare più i nostri sguardi per il troppo imbarazzo... stavo pensando a lui... e proprio in quel momento mi arrivò un bigliettino da parte sua
'cosa ti passa nel cervello principessa?'
lo lessi in mente con la sua voce... Dio quel nomignolo pronunciato da lui mi fa rabbrividire
'nulla... e comunque non sono affari tuoi Kim'
'credo che possiamo smettere di chiamarci per cognome'
'Perché dovrei? Mi da un senso di superiorità... e mi piace' glielo inviai
'ecco la mia bambolina'
'quanti nomignoli che mi dai...'
'sono carini, e poi ti rispecchiano... hai la pelle candida come quella di una bambola di porcellana e l'atteggiamento di una principessa...'
Taehyung
mi fermai lì... non volevo andare avanti perché altrimenti avrei parlato troppo... avrei detto che ha le labbra rosse come una fragola e che la fragola è il mio frutto preferito... che vorrei assaggiarle volentieri. Avrei detto che le sue forme non tanto accentuate mi fanno impazzire, perché la semplicità mi compiace... avrei detto che quella gonna che indossa gliela vorrei lentamente sfilare di dosso perché Dio solo sa quanto vorrei toccare quelle gambe...'smettila...' mi rispose
'ti metto in imbarazzo per caso?' la stuzzicai
La ragazza mi guardò e fece una smorfia, non mi mandò più bigliettini, e finalmente suonò la campanella dell'intervallo. La vidi alzarsi e uscire dalla classe per posare i libri nell'armadietto, la raggiunsi
"mi hai fatto spaventare cretino!" quasi urlò quando la presi per i fianchi
istintivamente si allontanò da me, non ha ancora capito nulla... suppongo...
"allora cosa fai oggi?" le chiesi mentre cambiava i libri da portare nella classe dell'ora successiva
"lavoro... tu invece?"
"vengo a trovarti" sorrisi poi
Lyla
ha appena fatto uno di quei suoi sorrisi quadrati... è cute quando fa questo sorriso..."ormai è routine?" chiesi
"perché ti dispiace?" chiese a sua volta
"un po'..." scherzai
"ha ha ha divertente davvero... sai potrei aiutarti a prendere quei pacchetti lì in alto..." ghignò poi... eccolo il sorrisetto da stronzo che volevo
"bhe mi servirebbe un aiuto... a dopo" dissi stampandogli un bacio in guancia per poi volatilizzarmi via
è stato inaspettato per lui... lo vedo, è ancora a fissare l'armadietto...
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𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...