Sono dietro questo bancone da una giornata intera e sto aspettando che Kim Taehyung varchi quella porta. Ultimamente c'è qualcosa, qualcosa che non so spiegare, che mi porta ad irrigidirmi quando c'è lui nei paraggi, o a volere costantemente i suoi occhi addosso, oppure a parlargli come se stessimo flirtando. E mentre mi immergo sempre di più in quelli che sono i miei pensieri sento la porta aprirsi, sobbalzo e guardo il soggetto. Sbuffo poi quando noto una signora di mezza età intenta a fare la ricarica al cellulare. Le presto così il mio servizio e una volta aver pagato se ne va lasciandomi così insaziata...
"sembri delusa bambolina" mi raddrizzo sentendo quelle parole
"Ciao Kim" roteai gli occhi facendo la parte di quella annoiata
"sbaglio o ho visto amarezza in quegli occhi quando ad entrare in questo negozietto fu quella donna e non io?" disse ghignando
"io? Sono semplicemente stanca di stare in questi due metri quadrati di stanza a vendere tabacco e a fare ricariche ai telefoni di gente a me sconosciuta"
"posso sapere cosa ha fatto una ragazza come te per finire qui dentro?"
"non so se lo sai...gli scherzi sono la mia specialità. Ma evidentemente l'ultima volta ho esagerato" dissi vaga
"qualcuno ti ha punita"
"mio padre. Feci uno scherzo alla sua nuova fidanzata, quasi moglie, e se la prese con me... mi mandò a lavorare qui come se credesse di farmi un torto"
"perché non è un torto per te lavorare in un tale squallore, principessa?" pronunciò l'ultima parola in un sussurro
come faccio a dirgli che il torto più grande per me in questo momento è non poter baciarlo?
"no, non lo è... semplicemente mi annoio"
"che ne dici se..." fa il giro raggiungendomi dietro il bancone, mi accarezza il braccio e prende le chiavi del negozio dalla tasca posteriore della mia gonna
"...se ce ne andiamo da qua? Ti porto in un posto" disse con la sua voce rauca
Come faccio a dirgli di no? Controllo l'orario sul mio orologio da polso e noto che manca un'ora dalla chiusura
"Taehyung non posso, manca un'ora-" mi bloccai subito quando sentii le mani del ragazzo sulle mie spalle, accarezzare ogni centimetro di tessuto, fino a scendere sulle braccia e toccare la mia pelle.
A farmi venire i brividi si aggiunsero le sue labbra sul mio collo, che lasciavano baci umidi e leggeri
"allora mh?" sussurrò
"cosa stai facendo?"
"sto provando a convincerti a venire con me. Andiamo... chi viene in tabaccheria alle nove di sera?" effettivamente per quell'orario non veniva mai praticamente nessuno
"Allora andiamo" mi girai di scatto e presi le chiavi che il corvino aveva in mano, trovandomi il suo viso a qualche centimetro dal mio
Velocemente uscii dal bancone e presi la mano del ragazzo, chiudemmo la porta del negozio a chiave e ,posando queste ultime nella tasca della mia gonna, iniziammo a correre per allontanarci da quella via
"allora..." dissi con l'affanno "...dove vogliamo andare?"
Taehyung
Sentire i respiri così affannati di questa ragazza mi stanno facendo impazzire"seguimi" le dissi semplicemente
Camminammo per poco, il tempo di accorgermi quanto quella ragazza era piccola e minuta rispetto a me. Quando mi ha preso per mano ho fatto fatica a non ridere per la differenza di grandezza dei nostri palmi, e delle nostre dita. Sembra una piccola bambolina da proteggere...
"siamo arrivati" dissi mentre lei mi sorrise
ha un sorriso così carino...
Entrammo in un pub, le luci fioche e la musica alta. Non è esattamente il posto in cui andrebbe qualcuno come lei, così ho deciso di istigarla leggermente portandola in un luogo dove vado spesso io
"allora?" chiesi aspettandomi un insulto da parte sua
"vuoi che ti risponda male eh? Pensi che una principessa come me non sopporti questo caos?" chiese per poi avvicinarsi al bancone degli alcolici
"una birra! Nel bicchiere più grande che avete" disse convinta
"la principessa vuole ubriacarsi eh?"
"voglio dimostrarti che non sono proprio quella che pensi... posso essere il peggiore dei maschi quanto la migliore delle donzelle... quindi prendi una birra anche tu e divertiamoci" disse con un pizzico di acidità che mi fa impazzire
"ti va?" sussurrò poi questa domanda al mio orecchio, io deglutii rumorosamente
"ci sto"
il nostro rapporto è un continuo istigarci e stuzzicarci, e non potete capire quanto mi piaccia...
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𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...