La mattina successiva, entrammo contemporaneamente entrambi con passo furioso nell'ufficio di Erwin, nonostante nessuno dei due fosse stato invitato.
Quando ci vide quasi sfondare la porta, Erwin si accigliò.
<Cosa ci fate voi qui?> ci chiese con la sua solita espressione dura. Al suo fianco c'era Hanji, anche lei sorpresa dalla nostra irruzione.
<Lei deve essere fuori dalla mia squadra entro oggi Erwin, è per il bene di tutti> cominciò Levi. Aveva tentato di usare un tono calmo, tuttavia era evidente fosse parecchio incazzato.
<Devo concordare con il Capitano Levi, non credo di poter dare il meglio nella sua squadra> continuai io. Solo il signore sapeva quanto avrei voluto cancellare la sua faccia dal pianeta e non vederlo mai più.
Erwin esitò per un minuto, alla fine ci rispose.
<Bene, vi ringrazio per la proposta.... La mia risposta è no> disse con fare quasi disinteressato. Nel frattempo, Hanji era totalmente scioccata, tanto che cominciò a riempirci di domande sulla motivazione della nostra scelta. La ignorammo.
<Ma Erwin, non credo tu capisca. Disobbedisce spudoratamente ai miei ordini, compromettendo potenzialmente gli esiti di importanti operazioni. Non può restare sotto il mio comando> disse Levi.
<Esatto, e io mi ritengo costretta a disobbedire dal momento che i miei valori non possono convivere con i comportamenti tenuti dal Capitano> dissi per provare a convincerlo. Nonostante ciò, Erwin fu categorico.
<Sentite, non mi interessa nulla se avete discusso e avete deciso di comportarvi come dei bambini per evitarvi. Siete i due migliori soldati del corpo di ricerca, quindi è necessario siate presenti entrambi per le operazioni più importanti. Potete andare, tanto non cambierò idea>
A quelle parole, ci girammo entrambi sbuffando e uscimmo dal suo ufficio.
<Sei solo uno sbruffone che si crede desiderato da chiunque> gli dissi uscendo, sputando odio.
<Tsk. L'unica che si è montata la testa qui sei tu. Ti lamenti tanto, ma con questo atteggiamento di merda non sarai mai la prima scelta di nessuno> disse con tono rabbioso.Non ci potevo credere, l'aveva detto davvero. Era come avesse messo tutte le mie insicurezze su un vassoio in bella vista, per poi sbattermele in faccia. Quelle parole mi ferirono, molto. Credevo davvero che sotto la sua scorza dura ci fosse una brava persona, ma mi sbagliavo. Lì sotto c'era solo spazzatura.
Non riuscii più a trattenermi e gli tirai uno schiaffo in volto.
<Ora sei tu quello che ha esagerato> dissi trattenendo le lacrime. Mi girai e me ne andai.Non sapendo cosa fare, mi diressi in camera di Hannah. Ero sempre stata una ragazza forte, indipendente, che non si lasciava toccare da nessun commento di cattivo gusto o insulto. Eppure, se le cattiverie uscivano dalla sua bocca, era davvero diverso. Aveva il potere di farmi sentire debole e impotente, come un animale ferito.
Quando Hannah mi aprì la porta, la abbracciai, scoppiando in lacrime. Davvero non sapevo perché continuassi a dargli retta, visto che ogni volta finiva così, ovvero con me che soffrivo come un cane.
Lei aspettò che mi calmassi, poi mi chiese cosa fosse successo. Le raccontai tutto, senza omettere nessun dettaglio questa volta.Le cose andarono avanti in questo modo tra me e Levi per più di un mese. Il nostro rancore non era uno di quelli per cui si tende ad ignorarsi, no, noi due ci disprezzavamo e non esitammo mai a farlo notare l'uno all'altro.
<Certo che voi due a colazione mangiate pane e odio!> ci disse un giorno Hanji esasperata dalla nostra ennesima litigata. Insulti, urla, ormai erano pane quotidiano tra noi due e i nostri compagni di squadra erano davvero esasperati.Un giorno riorganizzammo la nostra squadra e ci dirigemmo verso il Wall Rose, dove ci era stato riferito che avessero cominciato ad ammassarsi molti giganti.
Il nostro compito, sostanzialmente, doveva essere quello di liberare la zona, per mettere al sicuro le popolazioni che vivevano nei distretti adiacenti.
Quando arrivammo, ci rendemmo subito conto che non avevano esagerato sulla descrizione della situazione, c'erano davvero tanti giganti quanti non ne avevo mai visti.
Essendo comunque la squadra di maggior rilievo nella legione esplorativa, non fummo spaventati davanti all'idea di affrontarli.
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Ombre - Levi Ackerman
FanficLei, una fredda e rigida ragazza disposta a sacrificare tutto pur di realizzare il suo sogno: diventare un soldato. Lui, un cupo e distaccato capitano che ha nascosto i propri sentimenti per tutta la vita. Quando i loro sguardi si incrociarono però...