CHAPTER 15 - Ruined

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TAEHYUNG POV

Dopo svariati secondi passati a metabolizzare le parole di Jungkook mi ripresi dal mio stato di trance e gli corsi dietro.

Non potevo lasciarlo andare così, dovevo farmi perdonare in qualche modo!

In lontananza lo vidi uscire dal palazzo per entrare dei guardimi reali.

Jungkook amava davvero tanto la natura.

Lo seguii e lo vidi seduto su un enorme sasso circondato da gigli bianchi mentre teneva tra le mani uno di essi.

Lo rigirava tra le sue dita godendo della superficie morbida del fiore.

<<Jungkook>>
Lo chiamai avvicinandomi.

Si voltò per pochi secondi per poi evitare il mio sguardo.

<<Ti... ti piacciono i gigli bianchi?>>
Gli chiesi timidamente.

<<Mamma diceva sempre che ero come un giglio bianco; bello, dolce e puro>>
Rispose con tono malinconico.

<<Beh aveva ragione, tu sei tutte queste cose>>
Gli sorrisi con dolcezza.

<<No, non più per colpa tua>>
Rispose con astio.

<<Jung->>

<<Hai rovinato tutto Taehyung, hai rovinato tutto quello che avrebbe potuto esserci tra di noi!>>
Disse con malinconia.

Lui ci teneva davvero a noi due?...

<<Possiamo aggiustare tutto!>>
Gli dissi allungando una mano per accarezzare i suoi capelli.

<<No, non possiamo. Io non posso!
Sai Taehyung, io avevo iniziato a provare qualcosa per te... ma ormai è tutto finito. Non provo altro che odio e risentimento nei tuoi confronti!>>
Disse spiazzandomi.

<<Tu... tu provavi qualcosa per me?!?>>
Gli chiesi sconvolto.

<<Mi piaceva stare con te, ho pensato che magari il destino mi avrebbe fatto sposare l'uomo perfetto dei miei sogni, ma mi sbagliavo, eccome se mi sbagliavo!
Sono soltanto un povero stupido che ha creduto all'amore...>>
Disse asciugandosi una lacrima ribelle.

<<Puoi ancora avere tutto questo, entrambi possiamo! Col tempo vedrai che tutto si aggiusterà>>
Lo rassicurai.

<<S-se stato così c-crudele Tae...>>
Si fece sfuggire un singhiozzo.

<<Io non sono un mostro Jungkook, sono soltanto un ragazzo che non ha saputo controllarsi!
Ti sto chiedendo perdono in tutti i modi, ma tu non ci stai nemmeno provando a perdonarmi!>>
Sospirai.

<<Come faccio a perdonare l'uomo che mi ha stuprato? EH TAEHYUNG? COME FACCIO?!?>>
Urlò disperato.

<<Lascia che ti abbrac->>

<<NO! SPARISCI IMMEDIATAMENTE NON VOGLIO PIÙ VEDERTI!>>
Urlò nuovamente allontanandosi da me.

<<Smettila di urlarmi contro ti prego!
Cerca di apprezzare il fatto che sia preoccupato per te!>>
Alzai a mia volta il tono di voce.

<<Ieri sera non sembrava importartene! Le mie urla e le mie suppliche non ti sono importate...>>
Mi rammentò.

<<Non le sentivo essendo stato molto preso dal momento...>>
Mi giustificai.

<<Beh, io invece mi sono sentito eccome!
È stato tanto doloroso quanto umiliante Taehyung!
Avevi detto che mi sarebbe piaciuto, ma è stata la cosa peggiore che mi sia mai capitata nella vita dopo la morte di mia madre!>>
Sbottò stropicciando il giglio che teneva per le mani per poi lasciarlo cadere a terra e andarsene piangendo.

Perché fa così? Io sto cercando di rimediare...

Molto bene, se le belle parole e le scuse non servono allora tanto vale fare il marito cattivo!

_THE LITTLE PRINCE_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora