CHAPTER 38 - Nightmare

744 46 3
                                    


JUNGKOOK POV

N-no...

No...

NO!

MADRE! MAMMA!!!

MAMMA NON LASCIARMI TI PREGO!
HO B-BISOGNO DI T-TE!

MAMMA SVEGLIA TI PREGO!
MAMMA ALRI GLI OCCHI!

MAMMAAA!!!

<<Jungkook! Svegliati piccolo è solo un brutto sogno!>>
Mi sentii chiamare ritornando così alla realtà.

Mi svegliai di soprassalto piangendo.

Mi guardai attorno e mi accorsi di essere sul letto tra le braccia di Taehyung.

<<T-Tae...>>
Lo chiamai.

<<Shh, è tutto okay piccolo mio!
Hai avuto un incubo, non è così?>>
Mi chiese tranquillizzandomi.

<<S-si... è stato t-terribile!
S-sembrava così reale... era reale... lo è stato...>>
Mormorai tra me e me.

<<Che cosa significa che è stato reale Jungkook?>>
Non capí.

<<E-era un r-ricordo...
Un lontano ricordo doloroso>>

<<Che cos'hai sognato?>>
Mi chiese.

<<Mia madre>>
Dissi.

<<Tua mad->>

<<La morte di mia madre>>
Specificai.

<<Jungkook io... m-mi dispiace tanto!
Io non so come sia morta, so soltanto che è venuta a mancare quanto eri ancora molto piccolo>>
Commentò.

<<Si esatto, è così>>
Confermai.

<<Ti va di dirmi com'è morta? Magari parlarne con qualcuno ti aiuterà a toglierti di dosso questo peso, o almeno in parte. Sai che di me puoi fidarti e parlarmi di tutto!>>
Mi intimò rassicurandomi.

<<Va bene...
Mia madre mi ha concepito in giovanissima età;
aveva diciott'anni come mdquando mi ha avuto.
Già prima del parto però le sue condizioni di salute erano precarie. I medici del regno non seppero formulare una vera e propria diagnosi appurata e gli anni passarono.
Erano più i giorni im cui mia madre era malata che quelli in cui ers in salute.
Col passare del tempo il suo male peggiorava portandole via molte energie.
Smise di giocare con me per la mancanza di forze, così iniziò a leggermi le fiabe ed una volta terminate ne inventava alcune sul momento per non lasciamri mai senza fiaba della buonanotte>>
Mi stoppai ingoiando il groppo che mi si era formato alla gola.

Poi continuai:

<<Un giorno, quando avevo otto anni, mia madre stava peggio del solito, così mio padre chiamò l'allora medico di corte che le visitò.
Dopo vari esami il dottore arrivò alla diagnosi; cancro al seno all'ultimo stadio.
Mio padre me fu distrutto mentre io ero troppo piccolo per comprendere che cosa stesse succedendo alla mamma. Quando anni dopo lo scoprii mi si spezzò il cuore...
Al momento della sua morte io ero lì con lei, sdraiato sul suo letto tra le sue braccia. Mio padre aveva smetto di farle visita e non capii mai il perché.
Tutt'oggi mi chiedo perché si sia comportato in quel modo...
In ogni caso rimasi lí con lei finché non esalò il suo ultimo respiro.
Fece appena in tempo a finire di raccontarmi l'ultima fiaba di sua invenzione prima di chiudere gli occhi e spegnersi per sempre.
Ricordo che la chiamai e ma scossi più volte pregandola di risprirs gli occhi e di svegliarsi, ma non si risvegliò mai più>>
Finii il mio racconto con gli occhi lucidi e zuppi di lacrime che spingevano per uscire dai miei occhi, ma glielo impedii.

Mi ero ripromesso che non avrei più pianto per lei.
Fu l'ultima cosa che mi chiese: "non piangere per me Jungkook; ricordami invece con un sordiso".

E così feci. Rigettai indietro le lacrime e sorrisi con malinconia.

_THE LITTLE PRINCE_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora