CHAPTER 47 - For him

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JUNGKOOK POV

Dopo svariate ore arrivammo al palazzo del regno dei Kim.

Ad occhio il palazzo sembrava grande come il mio; forse un po' meno.

Namjoon mi afferrò per un braccio costringendomi a scendere:

<<Guardia! Andate immediatamente a preparare la stanza per il principe Jungkook e non fateci mancare ogni confort>>
Ordinò ad una guardia lì presente.

<<Si maestà!>>
Obbedí subito correndo all'interno del palazzo.

<<Ti piace la tua nuova casa Jungkookie?>>
Ni chiese Namjoon.

Non risposi.

<<Mhmm, forse hai bisogno di vedere gli unterni per farti un'idea>>
Disse trascinandomi dentro.

L'interno del palazzo era molto più neutro e cupo rispetto al mio.
Aveva le pareti ricoperte di tappeti scuri e non vi era un filo d'oro.
La luce non trapelava molto nei corridoi come invece ero abituato a casa mia.

<<Vi porterò nella vostra stanza, ma presto verrete a stare nella mia. È giusto per farvi ambientare un po'>>
Mi disse.

<<Maestà è pronta la cena>>
Gli disse un uomo della servitù.

<<Ottimo, fatela portare nella stanza del principe Jungkook. Penso che voglia stare un po' da solo stasera>>
Disse cogliendo il mio stato d'animo.

L'uomo annuí e portò tutto nella mia stanza.
Non appenavi entrai notai subito come quella stanza fosse diversa da tutto il palazzo.

Era molto luminosa, ampia e dorata.
Una prigione d'oro...

<<Vedo che vi piace. Ne sono molto felice.
Se volete vi lascio da solo, così potete cenare ed ambientarvi>>
Mi propose.

<<Non ho fame>>
Dissi solo.

<<Ma non potete saltare i pasti Jungkook!
Fa male al bambino...>>
Mi rammentò.

<<O-okay mangio... lasciatemi da solo>>
Risposi secco.

<<D'accordo, tornerò domani mattina per le 10:00 in punto. Faremo colazione insieme e vi conviene essere pronto per allora. Buonanotte piccolo>>
Disse uscendo daa stanza e chiudendomi dentro a chiave lasciandomi finalmente da solo.

Lo odio, lo detesto!

Mi buttai a peso morto sul letto sospirando.

Non devo piangere, devo essere forte per mio figlio.

Per lui...

SKIP TIME

Dopo svariate ore passate a pensare se piangere o meno decisi di provare mangiare quello che Namjoon mi aveva fatto portare.

Dovevo restare in forze...

Che il cibo sia avvelenato? Dovrei mangiarlo?
E se volesse fare del male al mio bambino?!?

No, non posso mangiare.

SKIP TIME

Si è fatta mattina e sarebbe inutile dire che non ho chiuso occhio per tutta la notte.

Il mio stomaco reclama del cibo, ma non mi sento sicuro nel mangiare.

D'un tratto notai l'ora; le 10:00.
Namjoon aveva detto di farmi trovare pronto per quest'ora...

Non voglio rivederlo...

Improvvisamente la porta si aprì:

<<Buongiorno Jungkook, hai dormito bene?>>
Mi chiese, ma non appena notò le mie occhiaie seguite dalla mia espressione e dal cibo intoccato ebbe la sua risposta.

<<Jungkook...>>
Mi chiamò con tono di rimprovero.

<<Che c'è?>>
Risposi seccato.

<<Non hai dormito né mangiato!
Ti avevo detto di non saltare i pasti>>
Mi rimproverò.

<<Non mi fido nel mangiare il tuo cibo>>
Commentai.

<<E perché no? Credi forse che l'abbia avvelenato?!?
Che diamine Jungkook! Se avessi voluto ucciderti non avrei fatto tutto questo per te!>>
Sbottò.

<<Non uccidere me, ma lui...>>
Mormorai accarezzandomi il ventre ancora piatto.

<<Jungkook... piccolo non potrei mai farlo!
Quando ti ho detto di voler crescere il bambino come se fosse mio ero serio!>>
Insistette.

<<N-non mi fido lo stesso...>>
Risposi.

<<E che cosa farai? Smetterai di mangiare finché non sarai tu stesso ad ucciderlo?!?>>
Disse facendomi sentire uno schifo.

Incominciai a piangere per la disperazione.

<<Jungkook guardami! Ti giuro sul mio nome che non ti darò mai niente di avvelenato o nocivo per io bambino>>
Mi giurò prendendomi il viso tra le mani.

<<S-sul vostro onore!>>
Precisai.

<<Sul mio onore di Re!>>
Giurò ancora.

<<D-d'accordo...>>
Alla fine acconsentii a mangiare.

<<Bene, ora andiamo a fare colazione; hai bisogno di mangiare per due adesso>>
Mi rammentò conducendomi nella sala da pranzo.

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