Harry avrebbe voluto trovare la persona che aveva dato dello zucchero a Louis e castrarla.
Il ragazzo era, solitamente, obbediente, perciò ci volle un po' ad Harry per comprendere come mai stava praticamente saltellando per tutto il negozio.
Harry era ancora più infastidito dal fatto che avesse un cliente e non riuscisse a far stare fermo il ragazzo.
Non era nemmeno sicuro se sarebbe riuscito a prenderlo e se sarebbe riuscito a rimproverarlo in caso il ragazzo fosse scoppiato in lacrime. Quindi Harry rimase in silenzio.
"Fa male adesso?" Chiese Harry al cliente che rise divertito.
Harry avrebbe voluto essere divertito da ciò, ma Louis si era quasi tagliato con gli aghi tre volte.
"Te lo avevo detto" sorrise, "mi ci sono abituata, solletica solo un po'"
A peggiorare le cose c'era il fatto che Louis fosse in gonna quel giorno, mostrando a tutti i suoi beni mentre correva, strisciava e si arrampicava ovunque.
Il ragazzo si alzò dalla sua precedente posizione curva e corse al fianco di Harry, avvolgendo la sua cassa toracica con le sue piccole braccia e schiacciando la testa sulla sua schiena.
"Mi farà male Harry?" Harry voleva rimproverarlo per averlo scosso mentre lavorava, ma non poteva. Non se Louis lo guardava in quel modo- così dolce e fiducioso.
"Magari le prime volte" gli disse Harry mentre contemporaneamente si toglieva la mano di Louis dalla vita dove era scivolata lentamente e gli indicava uno sgabello con la pistola per tatuaggi, "siediti".
Louis fece un saltello prima di posare sgraziosamente il suo sedere sul piccolo sgabello che Harry poteva o non poteva aver comprato appositamente per lui.
"Harry" Louis lo chiamò mentre giocava con le pieghe della sua gonna, "qual è il tuo secondo nome?"
Harry sospirò, "Edward" disse mentre puliva delicatamente il tatuaggio e iniziava ad avvolgerlo.
La bocca di Louis divenne una 'o' prima che si girasse verso Zayn.
"Zenn" Zay gli lanciò un'occhiataccia, "qual è il tuo secondo nome?"
Zayn ruotò gli occhi al cielo e si girò, non avendo abbastanza energie per sopportare il ragazzo.
"E il tuo Teddy?" Chiese Louis mentre saltava giù dalla sua sedia e saltellava verso la cassa.
"Siediti ragazzo" disse un uomo anziano innervosito, "mi alzi la pressione con tutto questo tuo movimento"
Harry alzò un sopracciglio, ma non disse nulla.
Completamente ignorando l'uomo, Louis si issò sul bancone della cassa. Quando fu su, ci si sdraiò e piegò un ginocchio.
Così Harry decise di alzarsi, lo prese sottobraccio e se lo mise sulla gamba sinistra una volta tornato seduto.
"Calmati"
-e lui con un piccolo sospiro silenzioso iniziò a calmarsi.
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spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆
FanficUna au dove Harry è un tatuatore e Louis un ragazzo minorenne che continua a recarsi al negozio di tatuaggi perché ne vuole uno. ☆È principalmente fluff e smut☆ ATTENZIONE! La storia non è mia, io la traduco solamente tutti i crediti vanno alla scri...