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La stanza era silenziosa tranne che per il respiro tremante di Louis.

Harry aveva già rinviato la festa fino alle due del pomeriggio, ed era al piano di sotto a decorare, cuocere e fare praticamente tutto quello che poteva.

Nel frattempo Louis stava facendo del suo meglio per non piangere. Forse non avrebbe dovuto mettere alla prova Harry in quel modo.

Chi era lui per sapere le cose che Harry teneva nella sua stanza? Per sapere che sarebbe finito legato alle colonne del letto di Harry, sia le braccia, che le gambe, con un piccolo vibratore nel suo sedere.

Louis ritirò le proprie idee su Harry, Harry non era l'uomo più simpatico che avesse mai incontrato, era il più-

Louis gridò mentre un altro orgasmo minacciava di prenderlo.

Fanculo. Harry aveva messo una specie di freno nella parte inferiore del suo cazzo. Louis non potrebbe venire anche se avesse voluto.

"Harry", gridò Louis, sperando che Harry venisse ad aiutarlo. Il rumore giù per le scale continuava a dire a Louis che Harry non sarebbe salito finché non ne avesse avuto voglia.

"Harry, per favore", Louis singhiozzò, le lacrime che finalmente uscirono dai suoi occhi.

Il silenzio della stanza misto alla pressione contro il suo cazzo lo stava facendo impazzire.

Louis si affossò ancora di più sul letto quando udì dei passi pesanti. Harry voleva che lo sentisse. Voleva anticipare il fatto che stesse arrivando.

Louis strinse forte gli occhi quando sentì la porta aprirsi.

"Harry..." gemette, sollevando leggermente i fianchi, prima di farli cadere di nuovo, "Harry, per favore".

Harry fece un piccolo sospiro prima di avvicinarsi al letto per strofinare le gocce pre seminali che fuoriuscivano dalla punta di Louis.

"Harry", tentò di nuovo Louis, il suo corpo che tremava indeciso se allontanarsi dal tocco di Harry o avvicinarsi.

"Sì?", mormorò Harry, ora strofinando la punta del membro di Louis con piccoli movimenti circolari, mandando Louis assolutamente fuori controllo, mentre si muoveva anche se legato.

"Per favore, fa male", Louis tentò di nuovo, mentre la sua lingua si sentiva pesante e le sue cosce si tendevano per prepararsi all'orgasmo imminente.

"Anche adesso?".

Louis piagnucolò di nuovo, un forte singhiozzo e una lacrima gli scapparono.

Harry ridacchiò prima di asciugare la lacrima di Louis con il pollice.

"Louis ne ha avuto abbastanza vero?", mormorò Harry mentre rimuoveva lentamente l'anello dal pene.

"Guarda com'è teso il piccolo Louis", gli massaggiò le cosce di proposito evitando l'organo rosso fuoco di Louis accanto.

"Harry".

Harry mormorò, "sii paziente", e poi proprio così, le sue lunghe dita si avvolsero intorno a Louis.

Ci volle un solo lento movimento a Harry per avere Louis che si veniva addosso, il corpo che tremava e la bocca che emetteva piccolo "ah".

"Ecco qua", Harry strofinò l'anca di Louis su e giù.

"Questo è tutto".

"Fanculo Harry", mormorò Louis con il petto ancora sollevato nel tentativo di riprendere fiato.

Harry fece un altro piccolo sospiro, prima di sciogliere le corde. "Modera il linguaggio, c'è abbastanza tempo per la punizione numero due".

Proprio così Louis rimase muto. La sua faccia era rossissima e il suo cuore batteva a miglia all'ora.

La prossima volta si sarebbe assicurato di essere toccato da Harry correttamente.

spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora