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Harry si svegliò un'ora dopo con la gola secca e un leggero battito in testa, eppure la festa era ancora in pieno svolgimento.

Era ormai l'una di notte della mattina di Natale, e quale modo migliore di iniziare se non una festa totalmente fuori controllo?.

Quasi immediatamente, la mente di Harry corse a Louis. Si tirò su in posizione eretta e inciampò un po', prima di stabilizzarsi.

Aveva bisogno di fare pipì velocemente, prima che la sua vescica esplodesse. Arrivò al bagno più vicino e cercò di aprirlo.

Imprecò con rabbia mentre armeggiava con la porta chiusa a chiave, ricordando solo dopo che l'aveva chiusa a chiave prima in modo che…

Nessuno troppo ubriaco ci scopasse dentro. Tirò fuori le chiavi dalla tasca e l'aprì velocemente, era un bagno abbastanza grande, da riuscire anche a contenere una vasca da bagno e una doccia insieme a wc, specchio e lavandino.

Harry si avvicinò al gabinetto e fece i suoi bisogni rapidamente. Poi si voltò per lavarsi le mani e controllare il suo riflesso.

Sobbalzò quando si rese conto che non era l'unico lì. Nella vasca da bagno, Louis giaceva rannicchiato in una palla, come svenuto.

Harry si accigliò, che cazzo.

"Louis?" mormorò mentre scuoteva dolcemente il ragazzo, "Louis, piccolo, alzati per favore".

Con un lieve piagnucolio, Louis si girò ma non aprì gli occhi, "sono assonnato".

Harry sospirò prima di tornare al lavandino e riempirsi d'acqua la mano a coppa. Lasciò che l'acqua gocciolasse sul viso di Louis mentre tentava di svegliarlo di nuovo.

"Louis, alzati", disse Harry un po' più forte, il suo tremito più urgente.

Louis sbatté le palpebre con un leggero singhiozzo, Harry si accigliò per il rossore dei suoi occhi.

"Cos'è successo, Lou?"

Louis si mise a sedere con cautela nella vasca da bagno e si strofinò via l'acqua dal viso. "Harry?"

"Ehi, piccolino", Harry sorrise un po' realizzando lo stato mentale in cui si trovava Louis. "Vuoi dirmi cosa è successo, piccolo?"

Louis annuì lentamente prima di sedersi sulle ginocchia di Harry e affondare il naso nello spazio tra la spalla e il collo.

"Danté mi ha dato delle foglie da mangiare", iniziò Louis, "foglie cattive".

Harry sospirò, "mangiare o fumare?".

Louis sussultò, rannicchiandosi di più in se stesso, "mi dispiace, non volevo. Danté ha insistito, non volevo farlo arrabbiare".

"Va tutto bene, che ne dici di andare a prendere un po' d'acqua?" Harry sfregò circolarmente la mano sulla schiena di Louis. Aspettò di sentire un cenno del capo prima di prendere Louis tra le braccia e alzarsi.

Si diresse in cucina il più velocemente possibile e Louis bevve un paio di sorsi d'acqua prima di sospirare e appoggiarsi su Harry di nuovo.

"Che ne dici se andiamo a cercare Zayn e Lee, scommetto che sono mezzi svenuti anche loro".

spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora